Saturday, January 28, 2012

First Round, game 1: LA Lakers - Oklahoma City Thunder

Prima della partita sono chiaro e folle: "Palla sotto, palla sotto e palla sotto! DAI CAZZO!!!!!!!" E la tattica produce un qualcosa di... 




. .  . I  N  S  A  N  E  ! ! !  "Big Z" Ilgauskas Mvp con 28 punti nel primo tempo (WTF!?!?!?!?) e 36 totali, Durant 28 nel secondo e 34 totali, 227 punti complessivi senza nessun overtime, 86 punti segnati dai Lakers in area col 63% e con zero tiri da tre presi; e prima vittoria in due anni sugli Oklahoma City Thunder per 115-112!!! F O L L I A  A L L O  S T A T O  B R A D O !  E una scoperta in più. OKC non ha nessuno in grado di fermare Ilgauskas. Le sue lunghe leve sovrastano tutti i lunghi dei Thunder, da Kendrick Perkins a Serge Ibaka, dal giovane droide Carr a Cole Aldrich. Nessuno è in grado arrivare fin lassù a stopparlo. E "Z" produce una gara alla Shaq: 36 punti, 17/22 al tiro che sommati ai 29 con 11/17 di Gasol fanno capire come in ogni attacco siamo andati solo ed esclusivamente lì. Senza ritegno alcuno. One way: Triangolo con ricezione in post.
Nei primi sei minuti di garauno saltano per aria i 4 lunghi titolari delle due squadre: Ibaka e Perkins da un lato, Bynum e Gasol dall'altro sono già carichi di 2 falli a testa. Ma se da noi entra la coppia Odom-Ilgauskas, da loro il duo Carr-Aldrich è improponibile. Palla sotto, palla sotto, palla sotto! E tutti si adeguano, anche Kobe. Il risultato sono 28 clamorosi punti di "Z" nei primi due quarti, noi anche a +9 (42-33) e relativamente tranquilli all'intervallo (55-49), mentre la nostra zona manda letteralmente in confusione Durant, 3/10 al tiro nel primo tempo e totalmente perso. Poi trova le misure e si scatena. Piazzato da numero quattro, KD35 fa sfracelli, inarrestabile trascina i Thunder all'aggancio, portandoli anche a +5 nel terzo quarto (73-78). Ma nell'ultimo periodo esce fuori Gasol.
Con Ilgauskas imbrigliato ("solo" 8 nella ripresa") è lo spagnolo a fare letteralmente il vuoto e con due canestri and one consecutivi ci lancia a +5 a 2'31" dalla fine (109-104). E quando è ora di chiudere i conti, il Mamba non lascia spazio a nessuno. Spalla contro petto, spinge via Westbrook e dal gomito lascia partire il fade-away letale a -59": 111-04. 1-0 Lakers! E una scoperta, il 38enne lituano, che potrebbe far saltare per aria ogni pronostico su questa serie, che per LA sembrava già segnata in partenza.

4 comments:

  1. Una signora vittoria, ma occhio a non "fossilizzarti" su un unico sistema. Aspettati degli aggiustamenti, magari degli anticipi sul lungo e un tiro dalla medio-lunga concesso. Fai altrettanti aggiustamenti, magari se Durant viene schierato da 4 spendi su di lui Barnes o Artest anche a costo di giocare 1+4...
    Ribadisco comunque, grande ed importante vittoria!

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    1. In realtà i Thunder gli aggiustamenti li avevano già fatti nel secondo tempo, dove infatti Ilgauskas ha segnato solo 8 punti dopo i 28 del primo tempo.
      Cmq per loro è immarcabile. "Z" ha delle skills perfette here: ha braccia lunghissime, tecnica, movimenti in post, finte, sottomani, difesa. Non è marcabile.
      Cmq condivido, vittoria importante, ci ha fatto capire che sono battili! Anche se la serie è solo appena iniziata...

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  2. Per questo ti dico di non fare sempre la stessa cosa. Qui la CPU è più intelligente ed è capace di fare gli aggiustamenti, dunque devi essere più bravo tu nel fregarla!

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  3. Ah qui la CPU non perdona. Se poi c'è dall'altra parte c'è un allenatore particolarmente intelligente come Brooks, gli aggiustamenti sono quasi automatici.
    Però bisogna vedere dove sta il confine tra l'aggiustamento e l'immarcabile. Noi abbiamo tre lunghi con movimenti tecnici sopraffini in post (Gasol, Odom e Ilgauskas) e sono proprio questi movimenti (finta, passo e tiro. Finta, finta, allungo e sottomano... etc... etc..) che hanno completamente mandato in tilt i lunghi dei Thunder. Ho notato che i lunghi dei Thunder sono letali petto contro petto (e infatti Bynum, che non ha i movimenti tecnici di Pau, Ilga e Lamar non riesce a combinare nulla), ma fanno una fatica incredibile quando si trovano di fronte giocatori che usano il piede perno come Barisnikov.

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