Barbalf: L'Anello non può essere distrutto qui, va conquistato. L'Anello fu forgiato tra le fiamme del Monte Sterno; solo lui può consegnarlo. Dev'essere condotto fino alle Finals, e solo uno di voi sarà l'Mvp
Kaman: Non si entra con facilità alle Finals. I suoi Cancelli sono sorvegliati da più che meri Orchi. Lì c'è il male che non dorme mai. E il Prescelto è sempre all'erta. È una landa desolata, squassata da fiamme, cenere e polvere. L'aria stessa che si respira è un'esalazione velenosa.
Kobe: Non avete sentito ciò che ha detto Il Barba? L'Anello va conquistato!
Young: E suppongo che pensi che sarai tu a farlo!
Kaman: E se falliamo, cosa accadrà? Cosa accadrà quando Il Prescelto si riprenderà ciò che è suo?
Barba: Ma non capite? Mentre bisticciamo fra noi, il potere del Prescelto si accresce! Nessuno può sfuggirgli, sarete tutti distrutti!
Anello: Ash nazg durbatulûk, ash nazg gimbatul, ash nazg thrakatulûk agh burzum-ishi krimpatul.
Sacre: Lo conquisterò io! Lo conquisterò io! Conquisterò io l'Anello!
Barba: E questo chi è adesso?
George: Se con la mia vita o la mia morte riuscirò a proteggerti, io lo farò. Hai la mia spada.
Young: E hai il mio arco.
Kobe: E la mia ascia.
Farmar: Reggi il destino di tutti noi.
Mike D'Antoni: Ehi! Padron Sacre non si muoverà senza di me!
Barba: No, certo, è quasi impossibile separarvi, anche quando lui viene convocato ad un Consiglio segreto e tu non lo sei.
Dan D'Antoni: Ehi, veniamo anche noi! Dovrete mandarci a casa legati in un sacco per fermarci!
Lapo Elcann: Comunque, ci vogliono persone intelligenti per questo genere di... Missione. Ricerca. Cosa!
Dan D'Antoni: Ma così ti autoescludi.
Barba: E sia! Voi sarete la Compagnia dell'Anello.
Lapo: Grandioso. Dov'è che andiamo?
"E' giunta l'ora del popolo della Contea, ed esso si leva dai campi silenziosi e tranquilli per scuotere le torri e i consigli dei grandi! Ecco, la Compagnia dell'Anello:
Bo McCallebb, Kobe Bryant, Paul George, Kostas Papanikolaou, Chris Kaman. Jordan Farmar, Daniel Hackett, Nick Young, Wesley Johnson, Pau Gasol, Udonis Haslem, Mirza Begic, Robert Sacre.
Zen, non penserà mica di vincere l'anello con 'sta squadra. "Siamo dentro un Viaggio iniziato nell'estate del 2013 con un gruppo di disperati che però ha centrato i playoff col 55% di vittorie. Ora abbiamo aggiunto alla Compagnia dell'Anello Paul George, l'abbiamo ringiovanita, abbiamo rinforzato la panchina con due ex starting five ora passati tra le seconde linee (Young e Gasol) e uno che è riuscito a trascinare la Macedonia, I repeat, la Macedonia, al quarto posto in un Europeo e che ha aperto in due Rondo nel McDonald's Open 2012 per me può farcela a tenere il quintetto dei Lakers, o quantomeno a fare i 6 punti e 6 assist di media che ha tenuto Nash l'anno scorso: mi riferisco a McCallebb, la vera scommessa. Papanikolaou, invece, lo conosco bene, è il nostro "Kukoc greco", con le debite, un'arma tattica letale all'interno del tira chi è libero. Ho voluto prendere anche Udonis Haslem dai free agent, è un giocatore per il quale stravedo, e anche se ha 34 anni sarà fondamentale come collante dello spogliatoio e come scudiero di Gasol quando lo spagnolo si confronterà con il ruolo di pivot. Mi 'facci' poi spendere due parole su Daniel Hackett. Fino a due anni fa non avrei scommesso neanche i soldi del Monopoli su di lui, ma la sua crescita esponenziale, alla Datome, e il suo dominio negli ultimi playoff di serie A, con tre titoli di Mvp consecutivi (di Coppa Italia, delle Finali scudetto e della Supercoppa Italiana), mi portano a credere che tra un paio di stagioni potrà diventare la prima riserva di McCallebb.
L'unico vero dubbio ce l'ho con Young guardia panchinara, perchè secondo me rende meglio da numero tre sottodimensionato (Durant negli scorsi playoff non riusciva a tenerlo!): la partenza di Jodie Meeks (non siamo riusciti a confermarlo) ci ha obbligati a questa scelta, vedremo come andrà."
Intanto la squadra ha già iniziato la stagione 2014-15 con due vittorie e due sconfitte. Un tranquillo esordio contro Washington, una sconfitta in volata a Cleveland dopo essere stati sotto di 20 a fine terzo quarto, un inaspettato dominio a Houston (126-110) con ben 14 triple esplose in una beneficiata oltre l'arco e un -14 a Chicago.