Monday, October 21, 2013

Heat - Lakers: What Else?

A James lo aveva già posterizzato quando vestiva la maglia dei Wizards e The Choosen era ancora a Cleveland. Gli aveva segnato contro anche 38 punti, quando il nostro era ancora nella capitale ma il Prescelto aveva già portato i suoi talenti a Miami. Ma quello fatto oggi da Nick Young all'American Airlines Arena va oltre, va al di là anche dei 31 punti segnati, suo high stagionale. Rimarrà a lungo come poster della stagione una sua clamorosa schiacciata in contropiede proprio in testa a James, con il gomito all'altezza dell'anello! Pazzesca! A Miami il pubblico è ancora lì, incredulo, con le mani tra i capelli. Nessuno si poteva aspettare che questi Lakers potessero arrivare a sbancare il palazzo degli Heat, il fortino della capolista, il feudo di King James. E invece è successo, perchè quando il Triangolo si sviluppa in una maniera così perfetta, poi il "tira chi è libero" che ne esce fuori non può essere fermato da nessuno. Chiaro, c'è voluta la combinazione di 'partita orrenda loro' e 'partita perfetta nostra', ma una gara è fatta di vasi comunicanti e le due situazioni non sono mai a tenuta stagna. Hanno giocato male loro, perchè non ci hanno capito niente di noi (e noi, viceversa, abbiamo capito tutto di loro)! Non ci hanno capito niente dei nostri continui ribaltamenti lato forte lato debole e dell'inizio folle di Nick Young. Messo sempre nelle condizioni migliori di tiro, l'ex Washington ha segnato 11 dei primi 15 punti dei Lakers, sfuggendo a James da ogni parte, caricandolo di due falli immediati e di tre falli già a metà secondo quarto, dove noi siamo andati anche a +10 (38-48)! Il Prescelto all'intervallo aveva 4 punti con 2/8 dal campo.
Poi s'è rotto il ca. Ha sparato 24 punti nella ripresa, ha anche provato ad imprimere un ritmo forsennato alla partita partendo subito in contropiede dopo un rimbalzo difensivo per distruggerci sulle gambe, ma oggi noi vedevamo la partita come al rallentatore, ogni azione fotogramma per fotogramma, con un secondo di anticipo. Bryant (26 today) ha giocato una gara da vero maschio alpha zen, in totale controllo mentale della gara, anche quando Miami ci aveva rimontato, superato, e sembrava scappare via ad inizio ultimo quarto. Tranquilli, infondeva il Mamba, vi guido io. Saliva sù in attacco camminando, in palleggio, come un Grande Capo che sa già dove trovare il sentiero per la vittoria. Sembrava Jordan contro Russell. Ma anche il Barba, che ha pur sempre alle spalle più di 1700 partite in 35 stagioni, ci ha messo del suo. Negli ultimi cinque minuti, fuori Gasol e Kaman e dentro Hill (da centro) e Wesley Johnson (da numero quattro), con quest'ultimo ad incollarsi a LeBron. E lì il Re si è fermato di nuovo, è lì che siamo rientrati, abbiamo superato e poi è arrivata l'incredibile dunk di Young contro il Choosen, uno zompo clamoroso che è valso il nostro +3 a 1'54" dalla fine, anche se le giocate decisive le hanno fatte Nash, che a -46" ruba a Wade la palla del sorpasso lanciando Young in contropiede per il lay-up del 103-106, e Jordan Hill che ha tolto a Miami il possesso del possibile pareggio strappando il rimbalzo offensivo a 8" dal gong.
E ora attenzione a questi Lakers! Una squadra in grado di perdere di 18 a Detroit segnando soltanto 63 punti, ma anche di sbancare i campi di Chicago e Miami, ovvero la prima e la seconda dell'Est!

4 comments:

  1. @Tall from the precedent post

    Ed effettivamente, chissà che non ci scappi una grande prestazione... :)

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  2. Hai visto Barba sono stato un buon profeta!

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  3. "E noi non abbiamo capito niente di questi lakers " ;-) un fraintendimento generale oserei dire...Nick lo ho avuto un anno ed e' un realizzatore eccellente, capace poi di giocate emozionali che cambiano l'inerzia delle gare, cosi' come da buon genio e sregolatezza ti sbglia magari un appoggio decisivo in contropiede uno contro zero e ti fa perdere la partita...e' cosi' prendere o lasciare ...PRENDERE PRENDERE !!Stai sfruttando molto bene anche wesley e le cose stanno girando davvero bene adesso...3 di fila e gran momento...ora sotto coi Pacers, il mamba ha dato, Nick anche ...tocca a Kaman !!!

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    1. Nick Young si è dimostrato un fuciliere come pochi! Tra l'altro, come Kobe, ha mille movimenti in entrata e ogni volta che si butta dentro inventa sempre qualcosa. Wesley Johnson è una sorpresa: si muove alla grande all'interno del Triangolo e ha il vizietto di segnare quando conta: se Nick Young magari ti fa 20 punti che ti servono per arrivare al finale in volata, Wesley Johnson ti fa quei 5 che ti servono per portarla a casa: inoltre è l'unico vero difensore che abbiamo e sta rivelando un'arma tattica fondamentale

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