Friday, May 23, 2014

Western Conference Semifinals, game 3-5: LA Lakers - New Orleans Pelicans



Weeeeeell Trigher!!! Che storia è qui!!!?!?!?!! Lakers soto di due, inerzia tuta di New Orleans, Davis che è tornato a giocare da Davis, serie che si riapre Guido!!!!! Wel Faried qui va a cercarsi problemi soto canestro Trigher, si gira, tira, forzatisimooo contro tabelone, SEGNA!!! E C’E’ ANCHE IL SESTO FALO DI DAVIS TRIGHEEEEER!!!!!!!!
Azione da tre punti, Lakers tornano avanti di uno a 1’56” dala fine e Davis fuori per fali! Weeeel Guido segnati queste parole: QUI SI DECIDE LA SERIE TRIGAAAAR!!!!

E così sarà. Siamo a gara cinque allo Staples Center, siamo sul 3-1, ma il Ciglio sta facendo un secondo tempo superlativo, sta sbancando il nostro palas in coabitazione con Gordon (32), sta accorcando la serie sul 3-2 con la sesta partita in Louisiana. Stava. Perché l’azione di Faried lo manda fuori e rigira tutta l’inerzia a nostro favore. Serviranno comunque altri quattro punti di Manimal, un 2/2 in lunetta per il +3 a -1’06” e un’entrata per il nuovo +3 a -53”, per tenere la gara in mano, anche se l’Azione, la Magata in stile Jordan su Malone, la fa il Mamba, rubando a Gordon l’attacco del pareggio e lanciando Bogut verso il canestro della staffa. Lo stesso Gordon, a 15” dalla fine, avrà l’occasione della tripla overtime, ma finirà sul ferro. 115-111, Faried 18 e 14 rimbalzi, e 4-1 Lakers! Si va alle Finali di Conference!!!
4-1 perché all’arrivo in Louisiana per garatre perdiamo della grossa crollando nell’ultimo quarto, guarda caso nell’unico momento della serie dove NOLA utilizza Davis da cinque e Ryan Anderson da quattro. Ci hanno cancellati lì, ben più largamente di quanto dica il 118-111 finale, col Ciglio a quota 28 e 12 rimbalzi e sette, quasi otto, Pellicani in doppia cifra. Se perdiamo anche la quarta la serie si impatta e li rimettiamo il gioco, ma il timore dura solo nel primo quarto. Il tempo che entri Papanikolaou e la sfida, improvvisamente, si chiude. “Air Pap” esplode 18 clamorosi punti nel secondo periodo trascinandoci a suo di tripla sul +20 (33-53). Il resto è ordinaria amministrazione fino al 105-120 finale con il greco a quota 27, Bryant a quota 30 e Iggy a 20.
Nelle Finali di Conference troveremo, a sorpresa, gli Utah Jazz che hanno eliminato Houston 4-2 e, soprattutto, hanno fatto fuori gli Oklahoma City Thunder al primo turno! A Est, invece, saranno Pacers e Heat a giocarsi l’acceso in Finale.

Wednesday, May 21, 2014

Western Conference Semifinals, game 1-2: LA Lakers - New Orleans Pelicans


“Are you already a Laker?” Il Fatto Pellicano, il quotidiano sportivo di New Orleans che non prende contributi statali, ci va giù pesante con Anthony Davis. In questo netto 2-0 gialloviola il monociglio è l’imputato numero uno, reo di aver fatto praticamente solo la comparsa in garauno, e risultando a tratti irritante col suo atteggiamento di garadue, dove ha segnato subito il primo canestro su azione della partita ma il secondo l’ha imbucato soltanto a due minuti dalla fine del terzo quarto. Poi, con NOLA ormai spacciata a -20, ha iniziato a giocare segnando 10 inutili punti consecutivi.
E’ già con la testa ai Lakers? No. Ha di fronte un animale. Anzi, un Manimale. Kenneth Faried su Davis sta giocando da Dennis Rodman. Gomiti in faccia, tagliafuori durissimi, rimbalzi e una difesa che non lo lascia neanche ricevere. E anche Bogut, l’imputato numero uno a partire in caso di arrivo del Ciglio, sta chiudendo l’area come la più invalicabile delle montagne. C’è poi il fatto che con i Pelicans abbiamo tutti gli accoppiamenti giusti: Reggie Jackson per fermare JR Holiday, Iggy su Tyreke Evans o Gordon, Faried su Davis, mentre ribaltando il verso, loro non hanno chi ferma i nostri. Inoltre giocano con Davis da 4 e Ryan Anderson da cinque, perdendo qualsiasi efficacia di quest’ultimo da fuori. Così se garauno la controlliamo abbastanza tranquillamente (113-105), anche se servirà un tripla di Jackson per metterla in ghiaccio, garadue è un massacro dallo svolgimento a fisarmonica: noi subito distesi in vantaggio 22-9, poi accartocciati dal recupero dei Pellicani, e infine ci distendiamo di nuovo toccando il +22 a 2’ dalla fine e finendo 114-93 con Faried che distrugge Davis con 18 punti e 16 rimbalzi (e fece 17+12 in garauno), anche se l’Mvp lo prende Reggie Jackson che fa 18 e 14 assist registrando, come Manimal, la seconda doppia doppia in queste prime due gare della serie. L’altro che fa saltare il banco è Papanikolaou from the bench, 20 punti in garauno e 18 nella seconda partita, uno che non sanno né con chi né come marcarlo. Due a zero dominando, con Bryant e Igoudala che si limitano a fare da supporting cast. Ora la serie si trasferisce in Louisiana. Davis reagirà o si sente già un Laker?

Thursday, May 15, 2014

First Round, game 6: LA Lakers - Minnesota T'Wolves




E quando tutto sembrava perduto, quando l’El Segundo Times aveva già dato alle stampe l’inserto eliminazione patinato, quando già si parlava di fine viaggio, i BarbaLakers rovinano la festa già annunciata del Target Center e risorgono dalle proprie ceneri con una prestazione in puro stile regular season! A mettere tutti a sedere è una bomba di Iguodala a 1’30” dalla fine,  con tanto di “ooooooh” di sconforto del pubblico, un’esclamazione che piomba giù lenta dalle tribune come una nebbia che si spande dai monti sulla vallata; 101-108 e si va tutti a garasette sulla sesta tripla su sei (!!!) e 28° punto per Iggy che non si prende l’Mvp solo perché Bryant accanto gli fa da ‘spalla’ con 33 e 8 rimbalzi… E’ la zona 2-3 la chiave, difesa che il Coach Zen ordina dal primo all’ultimo minuto, rischiando i tiri da fuori di Kevin Martin, JR Brewer e di padgett, ma evitando così gli scarichi e gli immarcabili giochi a due tra Rubio e i lunghi minnesotici, i vari Love, Basettoni cheeks, Pekovic, Anthony Randolph.
Costringerli a giocare a ritmo lento, a prendersi tiri da fermo e non quelle transizioni da tutte le parti che ci avevano spedito sul baratro. E poi c’è stata l’eccezionale prova al tiro di Igoudala: basti pensare che a tre minuti dall’intervallo, sul 38-50 per noi, aveva già 19 punti con 5/5 da tre…

Weeeeell Trigaaaar, cosa ti aveva deto io ala fine di garauno??? Qui c’è aria di garasete Guido!!! Wel io volevo mangiare qui con calma pasta con le sarde in tavola calda di Mineapolis ma dobiamo subito prendere areo per L.A. Trigher!!!

Tuesday, May 13, 2014

First Round, game 4: LA Lakers - Minnesota T'Wolves


Weeeeell Trigher, totale harakiri Lakers qui!!!! Erano Avanti di cinque a 1’44” dala fine e adeso sono soto di uno! Wel qui han pala in mano ma inerzia tuta di Minesota Guido! Vediamo qui, Regi Jackson, cosa fa lui, si buta dentro? Prova lui entrata! PALA PERSA! Oh mama Trigher i Lakers butano via la serie qui! NOU!!! Recupera Faried in extremis, pala a Kobe, va dentro lui a 12” secondi dala fine forzatiiiisimooooo… FALO!!! Bryant andrà in luneta a 12” dala fine con i Lakers sul baratro! SEGNA IL PRIMO! SEGNA ANCHE IL SECONDO! Lakers avanti di uno adeso, 109-110!!! Ma ultima azione a Minesota Trigher!!!
Rimesa da metacampo dopo time-out. Vano da Rubio? Vano soto da Pekovic!?! Chi si prende responsabilità qui Guido, Shabazz!!!?!? Wel tropi palegi sul posto lui, non mi piace qui, sta per scadere tempo… Wel Shabazz fa l’eroe e ci prova da tre sula sirenaaaaaaaaa… nouuuuuu!!!! Minesota 109, LA Lakers 110, 2-2 Trigheeer!!!

Ci è andata bene. Il tiro di Muhammad Shabazz era di quelli senza appello, la sirena a suonare con la palla al suo picco della parabola. Se fosse entrato, 3-1 loro e a questo punto la serie sarebbe chiusa. Se Faried non avesse recuperato quel pallone schizzato via dalle mani di Reggie Jackson nella nostra ultima azione, che poi ha portato ai liberi decisivi di Bryant, sarebbe stato 3-1 loro e la serie sarebbe chiusa. Se forse il Barba non avesse ripescato Gerald Henderson, finito fuori per una serie di prove scialbissime, e ritornato ora in pompa magna con 25 punti direttamente giù dalla tribuna e il titolo di Mvp di gara quattro, sarebbe stato 3-1 loro e la serie sarebbe chiusa. Se Nick Young, dormiente quasi tutto l’anno, non avesse segnato 14 clamorosi punti nel break di 16-4 del terzo e quarto quarto con noi sotto di dieci sarebbe stato 3-1 loro e la serie sarebbe chiusa. Sta invece 2-2 e tutto è ancora riaperto Trigher!!! Saved by the bench.


Monday, May 12, 2014

First Round, game 2-3: LA Lakers - Minnesota T'Wolves


Da una parte c’è una squadra energica, in fiducia, reattiva, atletica entrata in mood da inarrestabile. Dall’altra ce n’è una che dopo lo svolgersi della prima partita, si è spenta, in ritardo su ogni chiusura difensiva di mezzo passo, incapace di reagire. Lakers – Wolves per ora sta qui, in questo vantaggio di 2-1 che i Lupi del Minneapolis si sono presi cancellandoci in garadue allo Staples 85-102 e resistendo al nostro ritorno in casa loro, quando Iggy sbaglia la bomba della vittoria a 2” dalla fine.
Destro-sinistro, gancio-uppercut, jab e montante, un uno-due improvviso che ci piega le ginocchia, con l’arbitro che ha già iniziato a contare. Parlavamo dell’esito di garauno, sì, perché quel supplementare lì nascondeva al suo interno un carico di fatica in più che nei playoff una squadra come noi non si può permettere. Garadue, infatti, non esiste. Il dominio di Minnesota è totale, su tutti i fronti del campo: il punteggio di 55-80 all’inizio del terzo quarto si commenta da solo. Kobe è scentratissimo al tiro (23 con 23 tiri…), mentre i due droidi da quintetto dei T’Lupi, lo swingman con le treccine che tira con una mano sola (Padgett) e il pivot con le basette alla Jabbar anni Settanta (Cheeks), fanno quello che vogliono. Se poi quando esce Padgett entra JR Brewer e quando esce un Cheeks da 17 punti e 12 rimbalzi ti entra un Pekovic da altrettanto fatturato, si capisce che come noi non centriamo nulla con il primo posto a Ovest, così Minnie non centra nulla con l’ottavo.
La conferma arriva nelle prime battute di garatre al Target Center. Dopo tre minuti Wolves 16, noi 3. Si viaggia a due velocità diverse e anche se noi recuperiamo un Bryant stellare da 45 punti, abbiamo altri giocatori chiave in totale debito di ossigeno, come Haslem, ma soprattutto Sefolosha, irriconoscibile. Anche qui Minnesota ha il controllo della partita per almeno tre quarti e mezzo, poi a cinque minuti dalla fine quand’eravamo già mentalmente sotto la doccia bastonati ovunque da Rubio (20 punti, 14 assist), Bryant decide che non ci sta: ci trascina ad una rimonta che ha il suo incredibile epilogo nel canestro del vantaggio di Faried a 26” dalla fine (113-114). Dura pochissimo, appena 7”, perché immediatamente “Commisario Basettoni” Cheeks riporta Minnie avanti (115-114). L’azione dopo Kobe è braccatissimo, non riesce neanche a muoversi, Iggy esce fuori da un blocco, totally wide-open da treeee... ferro, fuori. I falli sistematici fissano il punteggio sul 118-114.