Hanno vinto i migliori. Hanno vinto i più forti. Ha vinto
soprattutto chi ha saputo sfruttare ogni errore dell’avversario. Garasette è
stata la perfetta fotografia di queste lunghe 2016 Nba Finals. Una serie che i
Lakers avevano in pugno su di un quasi certo 2-0 tramutatosi poi in 1-1 a causa
di quella scellerata rimessa da fondocampo. Un virtuale 2-0 che sarebbe potuto
essere anche un 3-0, se oltre alla rimessa di game 2 i BarbaLakers non avessero
buttato alle ortiche un +14 ad inizio quarto quarto nella terza partita.
E anche qui in questa game seven c’era stampato un +12
gialloviola nel secondo quarto e un +10 nel terzo, nonostante un Kobe Bryant
mandato fuori partita da due falli istantanei nei primi minuti di gioco ed un
Iguodala con la mira storta (entrambi chiuderanno con un complessivo 10/30 al
tiro). Ma la panchina dei BarbaLakers stava compiendo il miracolo, con un
Gerald Henderson clamoroso da 17 punti nel primo tempo ed un Papanikolaou
tornato quello della regular season a caricare di falli gli avversari che non
sapevano come marcarlo. Eravamo a +7 all’intervallo di un primo tempo da
cannonball (61-68) nonostante Indiana stesse sparando col 57%. Però mancava un
giocatore all’appello, Paul George. Il tabellino di PG24 a fine primo tempo
recita 4 punti, tutti dalla lunetta, con 0/2 al tiro. A fine partita saranno
27, con 10 rimbalzi, 4 assist e 11/16.
Il grande ex della partita, che nell’altro multiverso vinse
un anello in maglia BarbaLakers, ha disputato un secondo
tempo da 23 punti e 11/14, alla LeBron James, supportato dall'altro mvp occulto di queste Finals, Lance
Stephenson (22 punti, 6 rimbalzi), che ha piantato i paletti di frassino nell’ultimo quarto. Se c’è un
momento chiave, questo è focalizzato a 6 minuti dalla fine, quando i Lakers
sono sotto solo di tre sul 108-105. Qui Iggy, di fretta, perde due palloni che fanno malissimo e
dall’altra parte Born Ready piazza la tripla del 111-105 e, un minuto e mezzo
più tardi, quella del 117-109 a -3’. Noi sbagliamo di tutto, la difesa di
Indiana diventa impenetrabile nell’ultimo quarto e ci costringe ad un disastroso 7/22
(32%) che assume più contrasto se paragonato al 52% con il quale avevamo tirato
nei primi tre quarti. E’ lì che si è decisa. Improvvisamente tutta la potenza tecnica, fisica e atletica dei Pacers ha avuto il suo picco massimo nel momento giusto: l'ultimo quarto di una garasette di Finale. Quando la sirena suona (127-118) tutta Indianapolis esplode! Scendono i coriandoli dal tetto e i giocatori saltano in mezzo al campo, mentre i BarbaLakers sfilano negli spogliatoi a testa bassa. I Pacers sono per la prima volta campioni Nba e Paul George viene indiscutibilmente premiato Mvp delle Finals. Il mondo ora è suo.
Weeeeeel Trigaaaaaar!!! Io ricordo Pacers quando vinsero
titolo di ABA ouuuukey!?!? Wel loro vinsero titolo in 1970, 1972 e 1973! E sai cosa ti dico Guido!?!? Se
teranno questa squadra Trigher, loro sono pronti ad aprire nuova Dinastia anche qui
in Nba!!!!!!!! Wel amici sportivi e non sportivi, grazie averci seguito tuto l’ano
in questa stagione super! CI VEDIAMO ANO PROSIMO, sempre qui, su Kobangeles
Times!