Sunday, September 22, 2013

Svolta storica: come cambia la Nba con i Draft europei

I Draft europei sono la novità più clamorosa nelle 35 barbastagioni di Nba 2K, una svolta storica che a discapito di una qualità più bassa dei giocatori impedirà ai droidi di colonizzare un Mondo per almeno tre campionati. E' il secondo importante accordo dopo la reintroduzione del McDonald's Open che il Barbatrucco ha ottenuto in Slovenia durante gli europei trattando col futuro commissioner Nba Adam "Dario" Silver, Jordi Bartomeu (capo dell'Eurolega) e Lechtaler (infiltrato). Ci sono ancora diversi dettagli da sistemare, uno su tutti il limite di età per entrare nella lottery. Il Barba punta ad ottenere un 'no age limit', che consentirebbe a quasi tutti i circa 140 giocatori dell'Eurolega presenti (Lechtaler compreso...) di entrare nelle due Draft Class previste (il primo scaglione nel 2014 e l'altro nel 2015); Bartomeu frena per evitare il dissanguamento delle squadre europee, mentre Dario Silver si trova tra due fuochi, da un lato c'è la pressione europea capeggiata dal Coach Zen e dall'altra c'è una furibonda Associazione dei Droidi, che minaccia il lock-out nel caso fossero ufficialmente introdotti i nuovi draft. Nel frattempo il Barba è atterrato a Milano e nei prossimi giorni dirigerà il primi allenamenti con l'EA7 in vista del McDonald's Open dei primi di ottobre quando nella squadra milanese si aggregherà anche Kobe Bryant. Il Coach Zen sta lottando per strappare ai network europei i diritti sulle due partite dell'Olimpia che verrebbero così trasmesse in diretta streaming su questi schermi. In alternativa verranno proposte ampie sintesi video dell'evento.

Tuesday, September 17, 2013

E ora è sul taccuino di tutti

Dovevo assicurarmelo quando presi McCallebb! Dovevo ufficializzarlo prima che iniziassero gli Europei! Perchè ora è sul taccuino di tutti. Nella ridda di nomi che la gente ipotizzava potessero arrivare nella panchina dei barbaeurolakers #2K14, Datome e Belinelli su tutti, lui non c'era. Ma era lui, invece, che il Coach Zen aveva addocchiato, con contratto quinquennale pronto: Alessandro Gentile. Non tutto è ancora perduto, ma le clamorose prestazioni del figlio di Nandokan (25 punti, 7 rimbalzi e 7 falli subiti contro la Spagna) vanno ora a cozzare con la Moral Law: un conto è se lui avesse fatto un europeo ai margini (in quel caso, da totale underdog, sarebbe arrivato senza problemi a L.A.), ma ben altra questione è se il pupo si dimostra essere il ventenne più forte d'Europa. In questo caso Gentile non è più una scommessa, ma diventa una certezza assoluta e, come tale, a disposizione del miglior offerente. Non sarà dunque inserito direttamente nel roster dei Lakers (come Bo McCallebb e Papanikolaou, che ha fatto degli Europei schifosi, sui quali crede solo il Barba), ma entrerà nella lista dei free agent. I Lakers potranno firmarlo solo poco prima della deadline degli scambi se le altre squadre Nba non avranno formalizzato nessuna offerta per lui.


Thursday, September 12, 2013

1985 a Trieste, Michael Jordan distrugge un tabellone

25 Agosto 1985. Michael Jordan sta giocando un'amichevole a Trieste con la maglia della Stefanel, contro la Juve Caserta. Ad un certo punto stacca dalla linea del tiro libero, vola a schiacciare e...


Tuesday, September 10, 2013

Bo McCallebb ai Lakers, sarà il vice di Nash. Ma non solo.

Ah, ecco perchè il Barba all'Europeo si andava a vedere le partite della Macedonia! E' Bo McCallebb il primo acquisto ufficioso dei Lakers per la prossima stagione: il play del Fenerbache, si dice, firmerà a L.A. un contratto quadriennale.
La domanda che si stanno facendo tutti è: sarà pronto per la Nba? "State scherzando, vero? - dice il Barbatrucco, raggiunto telefonicamente in Slovenia - casomai sarà il contrario: la Nba è pronta al suo arrivo?" L'ex play della Montepaschi Siena è stato voluto ai Lakers dal Coach Zen non solo come vice di Steve Nash, ma anche come 'upgradatore' dei compagni che gli staranno a fianco, in questo caso una panchina gialloviola tutta a tinte europee. Se nel 2K13 le varie panchine dei Lakers erano sembrate più un cimitero delle balene per vecchie glorie, nel 2K14 le seconde linee saranno composte da giovani del Vecchio Continente alla prima esperienza in Nba. "Bo è la guida giusta per un gruppo del genere - continua il Barba - ricordate cos'ha fatto con i giovani del Partizan Belgrado trascinandoli fino alle Final Four d'Eurolega nel 2010? O cos'ha fatto con la Macedonia, portata fino alle semifinali degli Europei di due anni fa?" L'arrivo di McCallebb, che verrà ufficializzato ai primi di ottobre, obbliga la dirigenza dei Lakers a rilasciare Steve Blake e il neo ritornato Jordan Farmar. "I patti perchè io rimanessi ai Lakers sono chiari - conclude il Barba - io accetto il quintetto che mi hanno fatto (Nash, Bryant, Nick Young, Gasol, Kaman), ma la panchina la costruisco io." Sul piede di partenza, dunque, sembrano esserci anche Wesley Johnson, Jodie Meeks, Robert Sacre e le altre seconde linee attualmente nel roster dei Lakers.

Monday, September 2, 2013

First Round, game 6: Los Angeles Lakers - San Antonio Spurs


"Pop" ha lasciato la corda, un suono secco come un coltello che recide una cipolla e la nostra testa è rotolata via. Dopo 31 anni di battaglie, tanti sono quelli del Coach Zen sulla panchina dei Lakers, finalmente l'ex agente della CIA riesce a sconfiggere il Barba in una sfida di playoff. Ero la sua bestia nera. All'ultimo atto del 2K13 Popovich ci è riuscito. Il divario di roster tra le due squadre, una proveniente da una garasette di Finale persa contro Miami e l'altra da una mancata qualificazione ai playoff, era netto: 94 di overall loro, 73 noi. Benchè abbiamo avuto le nostre possibilità per indirizzare a nostro favore la serie, il 4-2 texano, alla fine, non fa una piega. Certo, all'At&t Center, viste le clamorose serie del passato tra noi e loro, non hanno detto gatto finchè non l'hanno avuto nel sacco, con l'apice raggiunto da Steve Kerr, ora telecronista 2K ma più di duecento partite e due titoli vinti con gli Spurs (1999 e 2003), che sul 122 a 107 a 20" dalla fine ha osato dire: "never say never"! Neanche Bagatta avrebbe osato tanto.
Grazie comunque per la fiducia Steve, ma questa volta non rimonto nemmeno se fischiano un tecnico a Popovich mentre Kobe sta segnando da tre subendo fallo e contemporaneamente Duncan commette un antisportivo lontano dalla palla. Garasei si era messa subito bene per noi, fluidi, attenti, sciolti: il nostro +10 nel primo quarto (22-32) aveva zittito e sorpreso tutti. Si stavano creando le condizioni che avrebbero trasformato la sesta partita in un soliloquio gialloviola con tutta la serie rimandata alla settima. Dal secondo quarto l'atmosfera sarebbe cambiata. Entra in scena Danny Green che ci mitraglia segnando 15 punti nella prima metà di gara (chiuderà da Mvp con 24 e 10/16 al tiro), tutto viene rimesso in asse e la difesa Spurs comincia a cuocere Kobe a fuoco lento (4/13 alla pausa per il Mamba). Nel secondo tempo esce fuori anche Tony Parker, ma è un incredibile 'Birdman' Andersen, 17 punti e 9 rimbalzi at the end, a deciderla nell'ultimo quarto: è ovunque, domina energicamente il match, si rodmanizza, non lascia passare nessuno. E la forbice, che ci vedeva solo a -4 a fine terzo quarto (87-83), si allunga senza che noi possiamo farci nulla. A 4'41" dalla fine un clamoroso assist di Parker per Andersen chiude ogni discorso (105-92). Negli ultimi istanti c'è solo spazio per l'ultimo crossover (ma il tiro prende il ferro), l'ultima rubata dal palleggio e l'ultimo assist della carriera di Iverson, tutto nello spazio di una quindicina di secondi. Finisce 122-109.
La Risposta rientra negli spogliatoi in lacrime. Sfuma definitivamente per lui la possibilità di vincere un anello, occasione che invece prese al volo Vince Carter nel Secondo Mondo quando firmò nell'estate 2015 per i Lakers della Sporca Dozzina. Ma i Lakers di questo Terzo Mondo non hanno l'intelaiatura di quelli del Secondo. In due stagioni c'è stata una fallita qualificazione ai playoff e un'eliminazione al primo turno. Mai il Coach Zen aveva avuto un biennio così povero. In aggiunta Nash e Gasol, epurati dal Barba, riescono a trascinare i New York Knicks alle Finali Nba che non raggiungevano dal 1999. Ma i Thunder non hanno lasciato loro scampo, secco 4-1. Anche nel 2K12 i nostri ultimi playoff si chiusero con un'eliminazione precoce (allora per mano dei Dallas Mavericks). Su Science qualcuno ha pubblicato un articolo parlando per la prima volta di "New Universe Syndrome": la mente faticherebbe a concentrarsi al 100% su un Universo in chiusura. E così il mancato anello riallontana nuovamente, come a fine 2K12, la soglia del 50% di campionati vinti in rapporto alle stagioni disputate, asticella di riferimento del Barbatrucco nel confronto con Phil Jackson (20 stagioni, 11 anelli, 55%) e Red Auerbach (20 stagioni anche lui, 9 anelli, 45%). I titoli del Barba sono fermi a 16, le stagioni sono aumentate a 34 (47%). E visto il quintetto dei Lakers previsto per il 2K14, la percentuale è destinata ulteriormente a scendere.