Sunday, October 27, 2013

Kobe rinnova. E arriva DH23

Ma la priorità, soprattutto, era comunque lui. Perchè anche a lui sarebbe scaduto il contratto. Kobe Bryant entra nei suoi 36 anni, un'età dove d'ora in poi ogni anno può arrivare il ritiro. Nessuno credeva che il Mamba Nero si potesse ritirare nell'estate 2014, ma nemmeno che si riducesse lo stipendio di ben 17 milioni di dollari. Ed è accaduto. Il figlio di Jellybean è passato dai 30 milioni annui che guadagnava fino a questa stagione ai 13 che prenderà nella prossima, la 2014-15: ha rinnovato per un anno e nell'estate 2015, se non si ritirerà, è plausibile che firmerà con un'altra ulteriore riduzione.
Il rinnovo di Gasol nel mezzo della scorsa stagione ha rovesciato nelle casse di L.A. 14 milioni di dollari (è passato dai 20 annui agli attuali 6), ai quali si aggiungono ora i 17 'liberati' dal Mamba. Ricoperti d'oro, rinnoviamo anche i contratti di Kaman, Farmar e Wesley Johnson, che si aggiungono ai già contrattualizzati Young e Sacre. Decidiamo invece di non rinnovare Jordan Hill e Steve Blake, mentre Meeks ha preferito dichiararsi free agent.
Al momento dunque il quintetto dei Lakers è X (play titolare), Bryant, X (ala piccola titolare), X (ala pivot titolare), Kaman. In panchina Farmar, Young, Wesley Johnson, Papanikolaou, Gasol, Sacre. Ma qualche X c'è anche tra le seconde linee ed è qui che concentriamo i primi acquisti. E a sorpresa, arriva lui, un altro Barbapupillo.



Non ci è stato proprio economicissimo, perchè per avere Daniel Hackett abbiamo dovuto sborsare 9,72 milioni di dollari per 3+1 anni di contratto, in pratica quello che spende lui in parrucchieri. Abbiamo dovuto aumentare l'importo di parecchio per convincerlo a lasciare il quintetto in Eurolega con la Montepaschi e accettare di fare l'ultimo uomo nella rotazione degli esterni dei Lakers, perchè Daniboy viene comunque dopo il play titolare, dopo Kobe, ma anche dopo Farmar, Young e Wes Johnson (no, tu Sacre non puoi giocare esterno, te l'ho già detto!). Ma, come Young, è quasi un prodotto locale, avendo fatto il college ai Trojans di USC (vicino a Los Angeles) e in pochi anni è passato dal nulla di Treviso (4,8 punti e 1 assist a gara), all'aumento di giri con la Scavolini (14,3 punti e 2,4 recuperi) fino all'esplosione totale con Siena, dove ha dominato gli scorsi playoff scudetto e vinto tre Mvp consecutivi (Coppia Italia, Finali scudetto e Supercoppa italiana). Ed è proprio questa crescita esponenziale, quasi "datomica", unita alla sua competitività, a farci pensare che col tempo qualche gerarchia in panchina la scalerà anche ai Lakers. Dopo DH12, ecco dunque arrivare DH23!
Rimpolpiamo il roster anche col pinnacolo sloveno Mirza Begic, un 2 metri e 16 che vediamo come si comporterà, ma è possibile anche che venga rilasciato nel corso della stagione. Ora possiamo concentrarci sui tre titolari: play, ala piccola e ala pivot. Questi sì che dovranno spostare le montagne.

No comments:

Post a Comment