Thursday, January 12, 2012

I Dominatori dell'Universo...

... sono ancora loro. I Miami Heat tornano sul luogo delitto, lo Staples Center, palas dove hanno alzato il titolo Nba '12 e lo sbancano di nuovo, per la quarta volta consecutiva (77-85) considerando anche garauno, garadue e garasei delle scorse NBA Finals.
Non hanno un gran record quest'anno (5-4 prima della gara contro di noi), hanno qualche volto nuovo tra le seconde linee  (Jeff Foster al posto di Ilgauskas, Earl Boykins al posto di Mike Bibby, e Maurice Evans al posto di Juwan Howard), ma la strapotenza del quartetto Chalmers, Wade, James, Bosh basta e avanza. Al quale va sempre aggiunto l'eterno guerriero Udonis Haslem, giocatore chiave sia per il titolo del 2006, sia per quello del 2012. Noi per la verità teniamo benissimo, considerando l'enorme divario di overall (Miami è prima in tutto: difesa, attacco e valutazione generale), ad un certo punto sembriamo anche poterla portare a casa, ma nella seconda metà dell'ultimo quarto Coach Spoelstra ordina la chiusa della morsa e ci stritolano difensivamente, di muscoli e di energia, mentre Wade e James (24 punti il primo, 22 il secondo) scodellano le giocate decisive. Kobe s'infrange demolito contro i muscoli di Miami e chiuderà con soli 14 punti e 6/16 al tiro. Stanco e imbufalito.
Ci sfoghiamo la gara successiva a Denver, in una Mile High City sepolta dalla neve. 


Sornioniamo nel primo tempo, poi stritoliamo i Nuggets per 101-82, tenendo il nostro quintetto a riposo in tutto l'ultimo quarto. Kobe in poco più di 20' ne mette 27 con 11/18 e 5 assist... Noi siamo a 7 vinte e 4 perse, ben altra storia rispetto all'anno scorso quando partimmo vincendone 12 delle prime 14. Ora l'Ovest è in mano agli Oklahoma City Thunder (6-1) e all'altra sponda di LA Land, i "Lob City" Clippers di Chris Paul e Blake Griffin (6-2). 

2 comments:

  1. Questa era una sconfitta da evitare. Era l'occasione per mandare un messaggio, per far capire agli Heat che c'è rispetto ma non paura nei loro confronti, per dimostrare la propria forza. Certo, la gara è arrivata probabilmente troppo presto, ma sono le gare in cui si mandano segnali in NBA e vincerla avrebbe fatto bene a te ed alla squadra.

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  2. Right, anche se è stata una sconfitta da inizio di regular season, arrivata quasi più per testare la consistenza di questi Heat che per altro. Contro Miami durante le Finals '12 abbiamo spinto al 10.000%, contestando ogni azione ma non c'è stato nulla da fare. Qui abbiamo perso negli ultimi minuti, giocando al 75-80%. Diciamo che abbiamo fatto a pugni per 35' buoni, poi quando loro hanno deciso di chiuderla li abbiamo lasciati andare.
    Sarebbe stato chiaramente meglio vincerla, però siamo ancora in quella fase autunnale pre-All Star Game di amalgama.
    Inoltre last year abbiamo distrutto gli Heat in regular season di quasi 30 punti, forse scoprendoci troppo e dando agli Heat tutte le motivazioni per vendicarsi nelle Finals

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