Thursday, January 5, 2012

5 domande 5 about: The 0-2

1.      Zen, 0-2, cosa è successo?
“Loro stanno andando al doppio della velocità, ci anticipano tutte le mosse, ci impediscono di sviluppare il Triple Post Offense. Ci stanno dominando fisicamente. Ci aspettavamo di occuparci soltanto dei Tre Amigos, e invece tutti gli Heat ci stanno attaccando in massa: Mario Chalmers viaggia a 20 di media, Udonis Haslem sta cancellando Bynum, Juwan Howard sembra tornato quello dei Fab Five di Michigan State, Mike Bibby sembra quello dei tempi di Sacramento. E noi siamo come svuotati d’energie. Proveniamo da due serie di playoff contro squadre vecchie e statiche come noi (San Antonio e Dallas) e ora l’impatto con questi Heat debordanti ci ha destabilizzato. Stiamo comunque affrontando una squadra che ha fatto 25-4 in regular season e ora è 14-1 nei playoff… Direi che questo 0-2 ci può anche stare contro una squadra che ne ha vinte 39 su 44.”
2.      Ma lei è il leggendario Barbatrucco, il coach più vincente di tutti i tempi, The Master Zen, imbattuto in 12 Finals su 12!
“Le dò una notizia, queste Finali non sono ancora finite, anche se con un simile divario di energia c’è ben poco da fare. Noi sembriamo una squadra di 40enni, loro di 18enni: stanno eseguendo tutto al doppio della velocità, saltano il doppio, arrivano su tutti i palloni e gli arbitri non gli stanno fischiando nulla. Kobe entra, LeBron gli frana addosso sulla schiena atterrandolo ed è palla persa, niente fallo.”
3.      Non darà mica la colpa agli arbitri, vero?
“No, ma non stanno fischiando in maniera equa, è un dato di fatto. A loro è permesso abbatterci a terra, a noi viene sanzionato qualsiasi contatto. Sa, è difficile difendere sui tiri liberi… Davide Sterno deve intervenire.”
4.      Dandovi il vantaggio del fattore campo direi che è già intervenuto abbastanza, no? Ci dica piuttosto come farà con Artest, Odom e Shannon Brown, nulli sia in garauno che in garadue.
“Guardi non saprei proprio, stanno giocando male, è vero, ma dipende da una nostra coralità che non si sviluppa. Gli Heat sono come un masso di granito caduto improvvisamente su di un puzzle pazientemente composto per tutta la stagione. Dobbiamo rimettere insieme velocemente i pezzi per garatre e ritrovare gli incastri giusti per la giusta armonia. E dobbiamo giocare tranquilli.
5.      Come farà?
“Dobbiamo trasmutare il nostro stato mentale. Ora siamo settati più sul pensiero di non perdere che su quello di vincere. Dobbiamo ritrovare tranquillità. Siamo 0-2, è vero, ma loro dovranno batterci altre due volte per arrivare al titolo, tante quante servono a noi per pareggiare la serie.”

2 comments:

  1. La metafora del pezzo di granito e del puzzle è perfetta per definire la situazione. La situazione non è irrimediabilmente compromessa, ma non puoi più sbagliare!

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  2. Solo che quei pezzi si sono sparpagliati ovunque... La realtà è che qui sembriamo veramente troppo vecchi. E loro troppo in forma. C'è proprio un'evidente divario di energia+velocità che cancella qualsiasi tattica. E' come vedere una squadra lenta di calcio da anni 80 che si scontra col Barcellona di adesso. Non siamo mai parsi così stanchi in stagione come lo sembriamo ora. Arriviamo in ritardo su tutto, i giocatori nemmeno saltano a rimbalzo, ma aspettano che la palla ricada tra le loro mani...
    E' un vero e proprio crollo fisico, reso ancor più evidente dalla loro strabordanza fisica ed energetica. Se fosse un problema di schemi sarebbe risolvibile, ma qui si stanno scontrando una squadra piegata sulle gambe contro una che sembra volare sui trampoli. Lo si vede anche dai risultati: non sono arrivi in volata aperti a qualsiasi risultato. Ci stanno massacrando.

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