Sunday, January 15, 2012

I nuovi Lakers dei tre playmaker si presentano con un +40!


Ok, l'avversario era quello che era, gli Charlotte Bobcats di Sua Maestà Michael Jordan, ma un +40 è pur sempre un +40, tanto da - e non l'avevo mai visto fare prima! - svuotare per metà la Time Warner Cable Arena ad inizio quarto periodo! Il palas delle Linci del North Carolina era già "pieno di vuoti" ad inizio partita (possibile sia solo frutto del record di 4-9 della squadra?), ma negli ultimi dieci minuti, quando già viaggiavamo da tempo intorno al quarantello di distacco, lo sfondo di seggiolini vuoti diventa clamoroso. Sembrava di stare in palestra all'allenamento.... Seppur arrivato contro una squadra di bassa classifica, il 101-61 dei Lakers fa comunque notizia. Teniamo gli avversari al 32% al tiro, mandiamo due giocatori in doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi (l'Mvp Odom che colleziona un 23 + 10, seppur tirando con 9/22, e Bryant che fa 24 + 10, con 8/12 from the court) e nonostante i 47 punti combinati di Kobe e Lamarvellous, spediamo altri tre giocatori e mezzo in doppia cifra (Ebanks 12, Gasol e Bynum 10, Brown 9).
E' indubbio che l'acquisto di Gary Neal, oltre a mettere la museruola sul perimetro ai play avversari, abbia tolto moltissima pressione in attacco ai Lakers. Ora la pericolosità è diffusa, non c'è più la concezione "bryantcentrica" che attanagliava la squadra all'inizio campionato, perchè l'aggiunta dell'ex play-guardia degli Spurs costringe le difese a tenere d'occhio pure lui. E non solo. C'è anche Patrick Mills. E Andrè Miller, "confortato" dalle presenze in panchina di Neal e Mills, si è sciolto al tiro pure lui, tanto da mettere alcuni piazzatoni da fuori che non sono certo nelle sue corde. E' iniziato un "secondo campionato nel campionato" per i Lakers?
Lo scopriremo a giorni, quando allo Staples Center verranno a far visita gli attuali padroni della Western Conference, gli Oklahoma City Thunder di Kevin Durant. Lì si vedrà se i nuovi "Lakers dei tre playmaker" hanno realmente cambiato marcia. 

2 comments:

  1. Come "prima" non c'è male, però i "MA" sono almeno due e sono belli grossi:
    1)MA come sarebbe andata se ci fosse stata una squadra di pallacanestro, piuttosto che i derelitti e odiati Bobcats?
    2)MA se non ci fosse stata la curiosità e l'emozione per il nuovo arrivato e si fosse giocato con l'entusiasmo solito, si sarebbe potuto vincere così facile?
    Tra l'altro, la sfida contro i Thunder sarà delicatissima: una sconfitta potrebbe deprimere molto l'ambiente, mentre una vittoria sarebbe un buonissimo viatico per il continuo dell'avventura
    Capitolo Trade: Hawes è incedibile per i 76ers e questo complica non poco la situazione. Non sono sicuro che Bynum possa portarmi fino in fondo, anche perché ho sbirciato il roster delle altre contendenti e fanno paura: i Thunder hanno preso Scola e Artest (che evidentemente è stato preso in corso d'opera tra i free agents visto che alla prima non c'era); mentre Miami ha aggiunto Hinrich, Posey e Okur a roster. A questo punto, qualsiasi strada possa cercare di percorrere, non sarei mai il favorito.

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  2. Hai centrato il punto, soprattutto nel paragrafo 2) M O T I V A Z I O N I. Sono la chiave.
    Dopo la sconfitta all'overtime contro Washington mi sono autoimposto come obiettivo a breve termine di vincere 10 gare consecutive. Due ne abbiamo vinte (Orlando e Charlotte) ne rimangono altre otto. La legge è quella di "non fare prigionieri". Stiamo spingendo al massimo contro tutti (non va dimenticato anche che nei primi tre quarti contro i Magic siamo stati stabili su di un vantaggio compreso tra i 15-20 punti), da qui è nato anche il +40 contro i Bobcats perchè abbiamo spinto al massimo dal primo all'ultimo minuto.

    Stessa cosa faremo contro gli OKC (sarà un vero e proprio scontro diretto: loro sono primi con 9-5, noi abbiamo 9-6. Se vinciamo non solo li sorpassiamo, ma facciamo nostro anche lo scontro diretto in caso di arrivo a pari record). Last year abbiamo chiuso la regular con 20-9. Adesso siamo già a 9-6. Tra 8 partite voglio che siamo a 17-6.

    ALP-TRADE

    La cosa certa è che devi decidere in fretta, molto prima della tradeline. Devi liberarti in fretta del dubbio di formazione, agire di conseguenza e poi stop, lavorare solo di chimica di squadra per presentarti ai playoff al meglio. Tenendo presente che comunque che con Gasol e Bynum hai vinto il titolo NBA 4-2 sugli Heat. Cioè, Gasol può anche calare vista l'età, ma Bynum è nel pieno del vigore fisico.

    Prima di cederlo io ci penserei, perchè se non sei sicuro che Bynum ti possa portare fino in fondo, è anche vero che Bynum ti ha già portato fino in fondo. Last year, nel 2010 e nel 2009. Proprio la sua assenza probabilmente costò ai Lakers il titolo del 2008 contro i Celtics. ;)

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