“O N E M O R E G A M E! O N E M
O R E G A M E
!” I tifosi dei Mavericks lo scandiscono a squarciagola quando Dallas,
sotto 1-2 nella serie, comanda anche garaquattro, seppur solo di un punto, a
cinque minuti dalla fine. Se vincesse anche questa partita pareggiando sul 2-2
Nowitzki si garantirebbe un’altra partita (garasei) davanti ai propri fans
dell’American Airlines Arena prima dell’annunciato ritiro. Il pubblico lo sa e
vuole rivederlo ancora. Sa che questi Mavs possono pareggiare la sfida,
soprattutto dopo "quella" garatre. Game three, quella che poteva mettere i texani
spalle al muro, è stata una mattanza. Subito schizzati a +16 nel primo quarto
come in garadue, i Mavs non si sono più fermati distruggendoci difensivamente,
tenendoci al 30% e inscenando un Berzerk-show contro il quale non ci si poteva
far niente: sprofondiamo anche a -23 nel secondo quarto sotto i colpi implacabili
di un immarcabile O.J.Mayonese (33 punti, 4 rimbalzi, 8 assist) e del
Wunderdirk che scrive 25 con 9 boards e 10/16 al tiro. Papanikolaou e Redick,
76 in combinata tra garauno e garadue, qui ne fanno 8 a testa con un
complessivo 6/17 mentre il Mamba viene annullato dalla feroce difesa di Mayo.
Garatre finisce 115-89 per loro, implacabili. “One more game! One more game!”
Ora il pubblico in garaquattro ci crede, perché anche in questa partita Dallas
c’è e noi dobbiamo fare i conti con la troppa esuberanza di Biyombo che fa
quattro falli tutti nel secondo quarto, uscendo di fatto dalla partita. I Mavs
controllano, senza però fare il break decisivo, noi tiriamo fuori lo slash post
che esalta Redick e un ritrovato Caron Butler (15 + 8 rimbalzi per l’ex
Clippers), ma è la mossa del quintetto panchinaro piccolo, con Clark centro e
Vince Carter ala-pivot che ci consente di passare avanti. Ma a cinque minuti
dalla fine Dallas è ancora lì, avanti 89-88 e con l’inerzia tutta dalla sua. “O
N E M O R E G A M E !
O N E M O R E G A M E !” Impieghiamo pochi minuti per spegnere
l’A.A.Arena. E ci pensa Chris Paul. Assist schiacciato a terra in contropiede
per l’appoggio di Sefolosha (89-90), altro “CP3 to Sefo” l’azione dopo (89-92),
CPtripla (89-95) e alley-hoop in fastbreak per la dunk di Bryant (91-97). E’ il
break fatale, che vale il nostro 3-1!
Espugnamo l’American Airlines Arena 99-106 con Bryant silenzioso Mvp da 26
punti, 8 rimbalzi e 4 assist e CP3 in double figure (20 e 11 assist)! L’abbiamo scampata, ma per la quarta volta su
quattro Dallas ha dato battaglia furente e non si arrenderà nemmeno allo
Staples Center per la quinta. Il one more game vale ancora di più adesso, che
sono spalle al muro. E Dirk lo sa.
Lo avevo detto e' troppo sintetico ?? OJ quando prende ritmo e' devastante , L' alito del tedesco era da perdita di vibrisse ed il frittatone era quasi fatto !!! Ma questi Lakers sono e saranno sempre così , sono strutturati per soffrire e per far soffrire , gli operai alle volte scalfiscono l'opera alle volte la migliorano ... Sarà così ti auguro fino alla fine ... Grandissimo racconto !!!
ReplyDeleteL'avevo detto. Serie da 4, massimo 5 partite. Sul 3-1, allo Staples, mi aspetto di vedere dei Lakers che, in un modo o nell'altro, chiudono la serie. Mi aspettavo la vittoria d'autorità in trasferta tra l'altro e puntualmente è arrivata, in gara 4 come le grandi squadre sanno fare. Dallas lotta ed uscirà a testa alta, ma la serie è iniziata già segnata, a mio modo di vedere.
ReplyDeletePS: OJ Mayo ha una selezione dei tiri piuttosto deplorevole, ma è un combattente nato. È uno di quelli che esce sempre dal campo con la maglietta inzuppata...
@ Bisy e Alp
DeleteMayonese a tratti è immarcabile anche perchè, come dice Alp, si prende dei tiri che non ti aspetti, a volte senza senso. Ma li mette tutti! A L.A. dobbiamo chiuderla, altrimenti si rischia l'incubo di due playoff fa, quando eravamo 3-1 contro i Blazers e poi uscimmo all'ultimo secondo di garasette. Però, come dice Bisy, questi Lakers (e intendo proprio i Lakers d'antoniani di queste quattro stagioni) sono strutturati per soffrire: non avremo mai playoff facili, contro chiunque.
This comment has been removed by the author.
ReplyDeleteIo non l'avevo detto invece...ma grandissimo Barba!
ReplyDeleteNon saprei nemmeno come si fa un blog Barba ma mi diverto comunque tantissimo a seguire i vostri.
Se l'ho creato io !!!! AHAHAHAHH...semmai avessi davvero voglia di farlo mi scrivi e per quelle che sono le basi basi ti dico io...quando vuoi ;-)
Delete@ Tall
ReplyDeleteNo problem, aprire il blog è più facile di quanto sembri. Basta registrarsi su http://www.blogger.com/home e poi tutto diventa automatico!