Ventisei secondi alla fine, Lakers 101 Hornets 98. Chris
Paul palleggia, il pubblico tutto in piedi, in trepidazione. Lui, due minuti
prima, aveva segnato dall’angolo la bomba del sorpasso (94-92) dopo un
clamoroso break louisiano di 6-19 che aveva riaperto tutto. Lui, un minuto
prima, aveva segnato la bomba del +4 (98-94). Sempre lui, a 53” dalla fine,
aveva infilato la tripla del 101-96. Ora lui, again, ha la palla per chiuderla.
Chiama l’isolamento, via tutti, anche te Kobe. I giocatori si aprono, ora è CP3
contro il droide Alonzo Andrews. Finta, controfinta, il busto si alza, poi accelera,
entra, sottomano, l'arbitro fischia...
... canestro! E libero aggiuntivo realizzato!
Lakers 104, Hornets 98, 3-2!
E viene scongiurato l’incubo della rimonta clamorosa. Sì
perché garacique la stavamo dominando. A fine terzo quarto, dopo l’ennesima
tripla di Paul (chiuderà con 5/7 oltre l’arco per 28 punti), eravamo a +14
(66-52), in totale controllo, con le rotative dei newspepa che già celebravano
una delle migliori prestazioni dei Lakers. Gli Hornets, incasinati dalle difese
fantascientifiche del Barba, ovvero la “zona uomata” e la “uomo zonata”,
sembravano destinati al massacro. Eravamo a +14 ma aveva la pesantezza di un
più trenta. E dire che eravamo partiti malissimo (sotto 0-7 con tre perse nei
primi tre minuti), con gli Hornets che ci segnavano da tutte le parti e
soprattutto con un Kobe scentratissimo, da 2/8 in avvio. Devo recuperarlo,
penso, non posso far deragliare il Mamba in questa gara. E così lo tengo in
campo anche per quasi tutto il secondo quarto (solitamente destinato ai
panchinari) per fargli trovare il ritmo. E lo trova (finirà con 24 punti, 5
rimbalzi e 9 assist, ma i passaggi smarcanti erano già 7 all’intervallo!).
Insieme a lui Butler, che segna 11 punti con tre triple nel secondo quarto e
Papanikolaou, che osa segnare in faccia ad Anthony Davis sia una tripla, sia una
sospensione: sono castagne che ci proiettano sul 48-41, poi sul 54-45 (triple
di Kobe e CP3). E che si tramutano, sempre trascinati da CP3 e il Mamba, nel
66-52 di fine terzo quarto. Ma, come già
detto, è un più quattordici che sembra un più trenta, tanto è palese la nostra
scioltezza di gioco e le loro difficoltà. Ma manca ancora un quarto, anzi di
più, perché è dalla fine del terzo che NOLA comincia a rifarsi sotto: 79-71.
Poi diventa 83-79, poi 83-81… Iguodala e un clamoroso Eric Gordon da 32 punti,
7 rimbalzi e 9 assist ci rovesciano addosso quasi 30 punti in sei-sette minuti
e a 5’12” dalla fine passano pure a condurre (altra tripla di Gordon) per
87-90! Break di 6-19 all’interno di un mega
parziale Hornets di 21-38, lo Staples congelato, l’inerzia tutta dalla loro,
garacinque e la serie che ci sta scivolando letteralmente via dalle mani. Devo
internevire prima che sia troppo tardi. Dentro Redick da guardia, Kobe scala in
ala piccola, ma da tutti questi movimenti alla fine esce CP3. Tripla del +2 a
-1’26”, tripla del +4, tripla del +5 a -54” ed entrata con fallo subito e
libero realizzato a -26”. Finisce 106-98, ha fatto tutto lui!
@ Charlie from the precendent post
ReplyDeleteIo ho bisogno della pressione come il pane! In realtà questa garacinque equivaleva proprio ad una garasette perchè se avessimo perso questa partita qui avremmo perso sicuramente la serie.
CP3 è un fenomeno, non lo scopriamo di certo adesso. Certe partite le decide lui di costanza tramite il suo rendimento. Ma pochissime volte si è visto un Paul prendersi del tutto in mano la sua squadra e portarla alla vittoria senza smazzare qualche assist nel finale. Vittoria che da morale, ora nella città del Jazz la si chiude!
ReplyDeleteUna domanda da "giornalaro": viste che ormai Kobe sembra pronto a cedere il testimone a tutta una squadra (e non ad un solo uomo) che sta sviluppando una buonissima chimica, cosa pensa di fare il coach zen la prossima stagione?
In teoria questa sarebbe dovuta essere l'ultima stagione di questo mondo, perchè era in uscita il celebre SiM-WoRLD. Però il gruppo di lavoro del SiM-WoRLD sono in clamoroso ritardo (per via del ritardo di Vlad a rilasciare il REEditor) e sembrano anche abbastanza in difficoltà e a questo punto ci sono dubbi anche che esca. Dunque se in questo mondo Kobe continua ancora, si prosegue qui con la quinta stagione!
DeleteSe invece Kobe si ritira al termine di questi playoff, allora inizierà un nuovo Barbamondo. Ho sempre detto, infatti, che mi sarei ritirato quando si sarebbe ritirato Kobe, come ha detto Popovich con Duncan.
CP3!!!
ReplyDeleteSi deve aggiungere altro? Non credo...
Dico solo, i miei Magic diventarono da anello quando firmò un contratto "con qualche zero" e io nel 2k12-SIM-World giocai la miglior TPO dell'era videoludica personale. Non lo sfruttavo a dovere, ma la sua presenza cambiava le gare. Cambiano i 2k-mondi ma la sostanza è sempre quella...
Vittoria fondamentale in questa gara 5, perché ora hai due match ball. Anche se ho l'impressione che la serie mentalmente abbia già un padrone. Nella prossima gara può succedere di tutto...
PS: Ho seguito poco, ma il SIM-World mi sembra che quest'anno sia saltato completamente. Temo che il 2k12-SIM-World sia un'esperienza irripetibile, ed è un peccato perché questo 2k13 ha potenzialità molto superiori al 2k12...
un paio di minuti niente male per CP3 !! meglio vederlo con la tua stessa canotta !!! pero' sembra davvero che quel sassolino che cercavamo per inceppare l'ingranaggio Hornets lo abbiamo trovato e sta pesando come un macigno...pero' per la gioventu' , la freschezza , la fisicita' che hanno starei molto attento alla valanga gialla che potrebbe abbattersi in qualsiasi momento, magari anche quando loro stessi non se lo aspettano, li vedo cosi'...ancora inconsapevoli della loro stessa potenza...
ReplyDeleteCP3 lui no, lui conosce benissimo le sue potenzialita', sono i limiti che tarda ancora a "riconoscere", ma non senza motivo ...
Grandissimo Barbaccia !!!
@Alp
ReplyDeleteQuello che 'trasuda' in CP3 è la leadership. Se Kobe nei primi due anni sopportava a malapena, nonostante la vittoria di un anello, la presenza di Dwight Howard, ora invece lascia totalmente il comando del gioco a CP3. E' Paul che decide. In questa stagione, poi, è particolarmente ispirato da tre (tanto da essere invitato, e vincere, al Three Point Contest dell'All Star Game) e dunque risulta quasi infallibile all'interno del tira chi è libero.
Per quello che riguarda il SiM-WoRLD a dir la verità aveva avuto pessimi segnali fin dall'inizio, ovvero da quando è apparsa la lista di chi ci collaborava quest'anno: d i me z z a t a. Se al Sim del 2K12 ci collaboravano in 20-30 persone, quest'anno a fatica arrivano a dieci...
@ Bisy
Attenzione però perchè questa serie ha saputo smentirsi ogni volta. Quando gli Hornets sembravano imbattibili, li abbiamo battuti. Quando noi sembravamo chiudere 3-1, loro ci hanno colpito. Inoltre garasei dobbiamo giocarla alla New Orleans Arena dove, come già spiegai in qualche post fa, l'effetto pubblico si sente eccome (nel senso che ti si mette davanti alla telecamera e non vedi una minchia quando tiri). Insomma, se garacinque doveva essere come una garasette, lo dovrà essere anche garasei. Altrimenti ci troveremo nella vera game seven...
Sembra proprio come quello vero CP3, l'ultima azione è emblematica spesso questo 2K13 sembra real NBA!!! e tu Barba ne sei l'artefice!
ReplyDeleteIo rimango stupefatto ogni anno sempre di più di fronte alla 2K saga. Dal 2K12 la 2KSports ha fatto un salto quantico enorme, soprattutto dal punto di vista emozionale dei giocatori. Per non parlare poi dei loro movimenti e della loro fluidità. Io invito solo a ricordare cos'era Nba 2K7 https://www.youtube.com/watch?v=6cbGPlB7i1o cioè stiamo parlando di appena sei anni fa. Ora immaginate sei anni avanti cosa potrà essere NBA2K19... praticamente avrai i giocatori reali dentro casa!
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