Saturday, May 4, 2013

I Lakers iniziano la dieta a zona (3-2)


Un aspetto importante lo si è scoperto. Marcin Gortat non sa difendere sul pick ‘n roll, però è un’animale da taglia fuori. L’uso ed abuso del pick ‘n roll nel basket moderno da parte degli avversari ci lascia sempre l’area sguarnita e così l’unico modo per tenere Gortat in za paint è la zona, in special modo quella meno usata, la 3-2, perché Marcin e il compare d’area Tyrys Thomas stanno dimostrando di saper chiudere bene nella parte più vulnerabile di questa difesa, gli angoli. E’ così che vinciamo la prima partita stagionale allo Staples Center contro gli ostici Cleveland Cavaliers di Kyrie Irving, Pau Gasol e Dion Waiters, terzetto che l’anno scorso ha portato il Mistako sul Lago fino ad un clamoroso terzo posto nella Eastern Conference uscendo al primo turno solo perché Waiters i playoff non li ha giocati per infortunio. La vinciamo 109-96 con un’accelerata nel finale, spedendo sei uomini in doppia cifra (Kobe 25) e tenendo Irving a soli 11 punti. Andiamo poi a Bisylandia, nel paese delle pistolettate furibonde, non a caso anche qui i Golden State Warriors tripleggiano che è un piacere. Stare a zona contro questi potrebbe essere un suicidio, ma la alterniamo con la uomo e alla fine riusciamo a venirne fuori per un pelo. Stephen Curry ci aveva infilato un dardo infuocato nel culo con una tripla assurda da 9 metri marcato da due Laker a 4” dalla fine (100-98) e solo un’inattesa tap-in dunk di Gortat su tiro forzato di Sefolosha ci portava ai supplementari allo scadere dove Kobe si è scatenato segnando tutti i 13 punti gialloviola del 104-113 finale. Il Black Mamba, 38 anni ad agosto, ne ha scodellati 43 con 20/30 al tiro e zero (zero!) tiri liberi tentati, uno scandalo in piena regola considerando che spesso e volentieri gli sono piombate addosso in entrata autentiche vangate sulle braccia. 


Contro i Warriors Gortat ha tirato giù ben 18 rimbalzi. Riportiamo il nostro record sopra il 50% (4-3), ma quel che preoccupa è l’Affiatamento al 62%, mai così basso in questo Universo. Le cause? Metta e Clark sono passati dallo starting five nella scorsa stagione agli ultimi posti della panchina senza entrare mai: la loro barra è a zero, il loro umore è “se non mi cedi entro ieri ti combino un appuntamento al buio con C.Paone”.

3 comments:

  1. per la citazione come minimo una scelta al draft in omaggio !!!
    Due ottime vittorie in un momento davvero difficile, complicatissimo in questo momento inquadrare questi lakers...ne ha ancora 43 nelle mani a 38 anni? Allora sei sempre in lizza per qualsiasi meraviglia...certo se rallenta lui in quanto a terminali offensivi non e' che sei messo benissimo per adesso, o Paul passa al sassofono solista o diventa tutto un po' prevedibile...
    Peccato aver "perso" un giocatore come Clark, ame piace TANTISSIMO, lo prenderei subito...
    Per il resto, bhe buona serata con Cecchi ...

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  2. Curioso come con Bisy parlavamo proprio di difesa e come io la zona non la pratichi quasi mai, fedele e ligio alle parole del filosofo Sheed.
    In ogni caso, se è una soluzione che sta pagando dividendi importanti, non vedo perché non sfruttarla. Ora c'è da risolvere la questione affiatamento, a mio modo di vedere fondamentale per vincere, e vedere se queste due vittorie sono state un fuoco di paglia o no!

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  3. @Bisy

    Il momento resta complicatissimo, perchè è un 2-0 sulla carta ma è come se fosse per me un 1-1, visto il modo unreal con il quale abbiamo agguantato allo scadere il supplementare contro i Warriors. Clark penso che in qualche modo sia recuperabile, mentre...

    @Alp

    ...per quello che riguarda il ripristino dell'affiatamento, fondamentale per una squadra come questa, temo che l'unica soluzione sia liberare Metta World Peace. Il suo di umore è irrecuperabile perchè è inutilizzabile, dunque purtroppo non c'è alternativa. MWP a 37 anni dovrà lasciare i Lakers.

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