Da un più cinquantratrè a San Antonio ad
un meno diciassette contro i Raptors in poche ore. Da un dominio schiacciante fuori
casa a tre sconfitte di fila allo Staples Center in pochi giorni. I Lakers si
specchiano così in ben sette sconfitte nelle ultime nove partite se
consideriamo anche le 4 “L” consecutive negli ancor freschi playoff contro i
Clippers. A far correre il tassametro ci pensano tre kappaò casalinghi, uno
dietro l’altro: 97-113 contro Toronto, 109-113 contro Portland e 77-84 contro
Chicago… E come se non bastasse c’è un Bryant che a 38 anni sta vivendo lo
stesso tracollo dall’arco che ebbe Metta World Peace nella passata stagione. Lo
ricordate il tracollo di Ron Ron, right? Passò dal 41,9% da tre che aveva due
anni fa, un’arma letale infallibile sugli scarichi, al 15,3% del campionato
scorso. Kobe last year sparava il 38% behind the arc, addirittura quasi il 45% nella prima parte, tanto da essere convocato per la prima volta in trenta 2kseason alla Gara da 3 dell'All Star Game; adesso il Mamba su trentaquattro
triple ne ha sbagliate trenta, 11,8%.
Ora i gialloviola, umiliati dall’eliminazione
in Semifinale di Conference contro i Clippers, sono 2-3, fuori dai playoffs. Le
voci si accumulano come nuvoloni temporaleschi. Mentre i tifosi sempre più
inferociti accusano il Barba di non aver volutamente firmato Lamarcus Aldrigde
in estate, arrivano messaggi di Bargnani nella segreteria dei Lakers. Bargs qui
nel 2016 è sprofondato a 76 di overall ed è relegato a panchinaro nei Raptors
per inefficienza, per l’esplosione di Ed Davis, per la crescita di Valanciaunas
e la presenza di un paio di droidi assurdi alti 2 metri e 70 con il palleggio
di Iverson e il tiro di Reggie Miller. Chiuso da tutti e in netto declino di carriera, il Mago fa arrivare continuamente segnali alla
dirigenza gialloviola lasciando criptici messaggi https://www.youtube.com/watch?v=p0NmOzzC9jc alla segreteria del
Barba...
Ed ecco le prime sconfitte che subito rischiano di far saltare il banco. Inizio a pensare che questa squadra ha "poco" talento offensivo. Paul e Kobe (trentottenne ricordiamo) sono gli unici capaci di inventarsi qualcosa, Carter probabilmente può fare qualche comparsata ma non ha più l'impatto di un tempo, per il resto c'è poco e nulla. Troppi comprimari, poca qualità, e una squadra operaia non s'addice per niente allo spirito Lakers.
ReplyDeleteBargnani potrebbe essere un'idea. OK, mentalmente è una mozzarella, ma tecnicamente e fisicamente è uno di quelli che può spostare e poi, nella squadra di Paul e Kobe, non avrebbe tutte le responsabilità addosso. Ma siamo sicuri che ricominciare con il valzer delle trade sia salutare per questa squadra?
C'è da dire che qui nel 2016 Toronto e Portland hanno degli squadroni, a causa di droidi inverosimili. I Blazers, grazie al pessimo primo campionato, hanno pescato un centro che ha la stazza di Sabonis e lo stacco da terra di Nate Robinson: inoltre Lillard nel 2016 è diventato un Chris Paul 2.0 e Batum una specie di Bryant in tono minore (c'è inoltre Wes Matthews che è un iradidio). Non mi stupirei se li vedessi in Finale. Contro Toronto, invece, si è verificata la più classica delle PPPP games (Partite Programmate Per essere Perse) che popolano le 29 games season: lo skynet della 2K le piazza come mine antirecord per impedire a chiunque di chiudere le regular season da imbattuti o con record superiori all'80%.
DeleteAnche se alleni un incrocio tra i Miami Heat e gli Oklahoma City giocando a livello Bimbomix, stai pur certo che 29-0 non lo fai mai perchè le PPPP games (non più di 2-3 a season, cmq, te lo impediscono). Semplicemente in una PPPP game i tuoi avversari segnano qualsiasi cosa gli passi tra le mani, ed è ciò che è accaduto contro i Raptors.
Per il resto, cqmq, è vero. Abbiamo solo Paul e Bryant, con Kobe 38enne in netto calo nel tiro da fuori e CP3 che cmq è un playmaker e con me i play non fanno mai grandi bottini. Comunque se dobbiamo cambiare, cambiamo adesso che sono state giocate poche partite, non come l'anno scorso che fu una girandola di innesti e controinnesti praticamente fino all'All Star Game!
Ormai lo so gia' che ho bisogno delle tue parole...se solo pensi che alla fine hai vinto tu e "Bisy ha creato un Blog"...mi riferivo alle PPPP , avevo bisogno di sentirmelo dire, e' meravigliosa ed alleviante ;-)
ReplyDeleteDetto questo mi sembri piu' instabile di una "donna mestrua"...sia come coach che come general manager, non ti ricordavo cosi' !!! Ma se dobbiamo dirla tutta gli errori temo tu li abbia fatti prima, con Carter , con DeAndre(avrei tenuto lui), se Kobe e' questo davvero sara' dura, ma soprattutto il tuo bipolarismo e' guaribile? LA e' quella di dallas e s.antonio o questa? Troppa differenza...il Mago a prescindere sarebbe perfetto per qualsiasi attacco...
Ma chiunque tu sia adesso...la PPPP e' da PO, e non intendo Play Off ma Premio Oscar !!
Il fatto primigeneo, che ripeto fin dalle prime partite della prima stagione di questo Mondo, è che sto allenando i Lakers d'antoniani in tutto per tutto. Cioè senza difesa e anche senza attacco, perchè D'Antoni a mio avviso non sa nemmeno attaccare.
DeleteLo dico fin da subito che questi non sono i Lakers di default potenzialmente inarrestabili perchè, nella prima e unica stagione del Primo Mondo (iniziato subito tra ottobre e novembre di default) con i Lakers di Mike Brown si vinceva quasi facile. Anche il titolo vinto con i Bulls si aveva la sensazione della 'pura formalità'.
Ma allenare i Lakers d'antoniani, intendo che non fanno un aiuto difensivo corretto che sia uno, è completamente un'altra cosa (più passa il tempo e più mi rendo conto che il titolo del 2013 è stato realmente quasi un miracolo!). Le Barbamestruazioni sono dovute a questo, cioè ad individuare quei giocatori che rimedino a queste pecche, ma sto vedendo che è proprio una questione di DNA D'Antoni impiantato in questa squadra non so come: è 'inestertirpabile' (se non con l'esonero di D'Antoni)!
Ma la sfida così è ancora più appassionante!