Thursday, May 9, 2013

La pepita dai free agent



“Oh, ma hai visto il coach coi Bobcats?”
‘Porcoddue!’
Jimmer Fredette e JJ Redick scambiano due chiacchere a metcampo sul loro passato agli Orlando Magic di Alp, Universo 2K12. Ora il primo è rientrato alla base, ai Sacramento Kings, mentre il secondo è l’ultimo puntello scelto dal Barba. A questi Lakers serviva un tiratore puro tra i panchinari, uno che tra l’altro ha le huevos quadrate ed è un intangibles clutch player mica da ridere. Ristagnava nei free agent, nessuno lo voleva, e così l’ex Duke diventa gialloviola, contratto annuale a poco più di 1 milione di dollari, anche se s’infortuna subito nel primo allenamento e contro i Kings esordisce in non perfette condizioni (farà 11 punti, 4 rimbalzi, ma 3/13 al tiro). Quella a Sacramento è soprattutto la prima partita over 40 di Chris Paul ai Lakers: CP3 ne posta 42 con 15/22 al tiro comprese due triple che fanno saltare il banco nell’ultimo minuto quando i Kings erano tornati a -2 (finirà 109-115).
In precedenza ci prendiamo la scoppolina ad Atlanta (114-106, dominati da Al Hortfor) e in casa nostra contro i qui fortissimi New Orleans Hornets di Iguodala e Anthony Davis, primi nella Western Conference. Lakers-Hornets è un vero e proprio scontro diretto per la vetta dell’Ovest, ma non riusciamo a tenere la loro atleticità e fisicità, ci impiantiamo a quota 78 mentre loro ce ne fanno 97. Nel mezzo di queste due gare cancelliamo Minnesota 89-70, una Minnie che ha ancora Kevin Love, assente dunque nei playoff dell’anno scorso contro di noi per infortunio. Ora siamo 12-6, secondi nella Western davanti ai maledetti Clippers (9-4): clamoroso il tracollo degli Oklahoma City Thunder che stavano dominando con un record incredibile prima di incappare in sette sconfitte nelle ultime dieci partite, che coincidono esattamente con l’arrivo a OKC del nostro sfascia spogliatoio Tyrus Thomas… Miami, con 12 vinte su 15, sta invece facendo un altro campionato. Sarà la volta buona quest’anno per loro, ancora a secco di titoli in questo 2K13 dopo aver dominato il 2K12?

5 comments:

  1. Grandissimi Fredette e Redick. Il primo sopratutto giocò una gara 1 contro NY pazzesca e più in generale era un giocatore che con la triangolo si trovava perfettamente. Fu un peccato mandarlo via, ma Harden faceva onestamente un altro mestiere!
    Redick, come hai detto tu, lo ritengo un grande acquisto. Tiratore di alto livello, in attacco ed in difesa sa fare comunque di tutto, come d'altronde tutti i giocatori in uscita da Duke.
    Per il resto, andamento non proprio spedito, ma che comunque ci può stare a causa dell'ormai solito andirivieni di giocatori...

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    1. Questi Lakers sono di una lunaticità mai vista. Un giorno sono capaci di macellare l'avversario di 40 punti, quello dopo sembrano un'altra squadra. Tutto dipende da come iniziamo la partita: se imbecchiamo il "flusso giusto", allora tutto funziona, i movimenti sono tutti coordinati, e tutti esaltano le loro qualità all'interno del continuo movimento, ma se non riusciamo ad intercettare questa energia, si crea un casino.
      C'è poi da fare i conti con le conseguenze di un Bryant 38enne. Se nei primi tre anni il 24 non sbagliava una partita e la faceva sempre venire a sè, ora è molto più altalenante ed è lui costretto a 'rincorrere la partita'.

      Redick è un giocatore che mi è sempre piaciuto, al di là del tiro (quello ce l'hanno in molti), è un giocatore che si muove alla grande senza palla e inoltre sa anche prendere i rimbalzi. Insomma, è dai playoff!

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  2. Grandissimo acquisto..sposta molto per te a mio avviso !!!
    Ho 2 domande una per te una "per me "
    Gli Hornets oltre al duo citato chi hanno in roster? Hanno conservato l'intelaiatura precedente?
    Nel mio Kmondo(come nel tuo Redick) langue malinconico fra un rap ed una ripresa di pugilato il buon METTA ...dall'inizio dell'anno nessuno ha pensato a lui, io ho ancora problemini di infortuni ma non anticipo...troppo ingombrante per me???
    sempre se dovesse accettare una decurtazione perche' non ho molto spazio, ma magari offrendogli un posto da titolare che poi potrei benissimo non dargli, tanto siamo gia' ai Po ...

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  3. Barbaccio ma tu hai collegato il blog a google + ?? Conviene?' a che serve e cosa posso perdere del mio blog attuale? Grazie

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  4. @Bisy

    E' difficile dare previsioni sulla tenuta/morale dei giocatori con roster diversi (e in questo caso anche piattaforme di universi diversi, visto che sei su PC). Sei al secondo anno di Asso, giusto? Posso solo dire che da me Metta al secondo anno era ancora un giocatore di livello: non spostava più difensivamente le partite come faceva al top della carriera ma teneva cmq il quintetto dei Lakers alla grande.
    Nel tuo caso la differenza (in positivo) potrebbe farla se riesci a convincere Metta a firmare 'da panchinaro': se accetta quel ruolo lì avrai certamente un boost notevole da lui. Da me quest'anno è crollato (ma crollava anche l'anno scorso) per il fatto che dal quintetto del 2014-15 era passato all'ultimo posto della panchina e il suo overall era irrecuperabile.

    Nel mio Secondo Mondo ci sono un sacco di droidi, almeno uno se non due per quintetto, e spesso sono i tipici droidi della 2K, ovvero dei colossi di 2 metri e 10, muscolosissimi, che saltano come Shawn Kemp e tirano come Steph Curry, frutto dello skynet che frulla tutte le abilità senza tenere conto della stazza (di contro ti puoi ritrovare anche delle guardie con un tiro da fuori alla Bill Cartwright...).
    Gli Hornets oltre a Iguodala e Anthony Davis (ora fortissimo, anche se ancora non sposta come si prevedeva) ha 2-3 droidi che fanno la differenza, uno nel ruolo di play (Austin Rivers ora esce dalla panca) e un all-around massiccio che non si sa come marcare.

    P:S. No, non sono collegato a Google +. A dir la verità ancora non ho ben capito nemmeno cosa sia nè a cosa serva.

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