Dopo una “chiaccherata” nel quartiere generale di El Segundo, i Lakers partono per la Arco Arena di Sacramento e battono i Kings 106-95 controllando dal primo all’ultimo minuto e tirando col 56% dal campo: Gasol Mvp con 29 punti, 11 rimbalzi e 11/16 al tiro, Bryant 29 pure lui, con 6 rimbalzi, 4 assist e 11/19. Bynum ennesima doppia doppia: 16 punti, 11 rimbalzi, 11/19 from the court…
1. Zen, ma cosa ha detto alla squadra in quella “chiaccherata”??!
“Ho preso un gessetto e ho scritto alla lavagna quello che pensavo…
2. E ‘mmo so’ cazzi…
“In questo Secondo Mondo l’asticella si alzata notevolmente, e dobbiamo alzarla anche noi. Non voglio sentire più scuse: ci manca Odom, ci manca quello, ci manca quell’altro. Chi si impegna gioca, chi non s’impegna sta fuori, e questo vale anche per i senatori.”
3. Rasheed Wallace non entrato nella gara contro i Kings. E’ un messaggio?
“Vale quello che ho appena detto prima. Wallace ha un decadale, se vuole rimanere ai Lakers non ha altro che dimostrarmelo. Altrimenti la porta è quella.”
“Vale quello che ho appena detto prima. Wallace ha un decadale, se vuole rimanere ai Lakers non ha altro che dimostrarmelo. Altrimenti la porta è quella.”
4. Che mi dice del mercato? Se ne sentono di tutti i colori. Ci sono Kirilenko e Vujacic liberi nei free agent che aspettano solo una chiamata
“Se ci saranno cambiamenti, saranno solo in uscita e ogni riferimento a Rasheed Wallace è puramente volontario. Stiamo così, discorso chiuso.”
5. Ma lei è un pazzo furioso! Vi stritoleranno!
“Lo vedremo. Il nostro unico obiettivo iniziale è quello di qualificarci per i playoff. Ora siamo 3-3, sesti nella Western Conference, e dunque dentro. Dovemo restacce. Una volta dentro ai playoff poi vediamo chi ci capita. Siamo fuori dai giochi per l’anello, ma sfido tutti a volerci come avversario in una serie al meglio delle sette.”
L'ultima frase è la verità assoluta. Dico inoltre che peserà non tanto la posizione in classifica ma l'avversario che incontrerai ai playoff. Magari prendi i Clippers piuttosto che i Nuggets al primo turno e arrivi fino in fondo, becchi Memphis e vai fuori subito...I Lakers non sono più da titolo perché non dipende da loro.
ReplyDeleteEsatto. In oltre mi piace l'idea di accettare il momento dei Lakers. Per anni ho allenato i Lakers prendendoli già a posto per vincere il titolo. Quest'anno, per la prima volta da almeno 5 stagioni, LA LA Land non è attrezzata per il Larry O'Brien Trophy.
DeleteE lo accetto vivendo tutto il momento della squadra. Ora allenare i Lakers è un po' come allenare i Celtics. Sai già che non vincerai mai il titolo, devi dunque sincronizzarti su nuove lunghezze d'onda. L'obiettivo sono i playoff, poi lì cerchiamo di prendere tutti gli attimi possibili che ci vengono concessi.
From the thread @Alp
ReplyDeleteHai ripreso la marcia alla grande. Scollinato l'ASG ecco arrivati 5 vittorie in 6 partite con scalpi eccellenti in trasferta come a Minneapolis e a Denver! Primi a Ovest nonostante l'assenza per tutta la stagione di Kirilenko è un messaggio. Questi Lakers qui veleggiano again verso l'anello!
Si ma i T-Wolves li abbiamo battuti solo all'overtime e per battere Denver Kobe e Steve hanno combinato per 62 punti (rispettivamente 33 e 29, Nash anche 5 su 7 da tre). Anche la sfida contro Atlanta era iniziata male e l'abbiamo recuperata per i capelli. La squadra è costruita per vincere, la presenza umana dovrebbe fare il resto, ma il nostro margine è risicato. Soffriamo molto nei back to back, siamo una squadra dal fiato corto ma con la testa di marmo: iniziamo spesso male le gare ma poi rientriamo abbassando i ritmi e segnando tutti i canestri pesanti. Finché manteniamo questa solidità viaggiamo, ma abbiamo un margine d'errore molto ridotto.
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