"Rimettiamo insieme la vecchia banda. Facciamo qualche serata, facciamo un po' di grana, bang! Cinquemila bigliettoni". "Sì ma rimettere insieme la banda... insomma, non è mica tanto facile, Jake". "Ma che stai dicendo?" ..... "Si sono sciolti. Ora fanno tutti lavori rispettabili."
Friday, March 9, 2012
Лос-Анджелес Лейкерс
E ora la stagione “rischia” di dividersi in due. In un “a.K.” e un “d.K”. E la prima partita dell’anno I “dopo (l’arrivo di) Kirilenko” riconsegna al campionato una contender, anche se ‘one swallow doesn’t make a summer’, come dicono al di là dell’oceano sulla questione delle rondini. Comunque i nuovi Lakers di AK47 visti per la prima volta al Target Center di Minneapolis contro le rising stars dei Wolves, hanno impressionato. Bryant fonde l'atomo come un nocciolo radioattivo e nel gelido Minnesota denuclearizza 23 punti nel primo quarto (però 10 nei restanti tre); ma è Kirilenko a cambiare la composizione chimica difensiva dei Lakers. Contro gli atipici T’Wolves viene subito mandato in quintetto (e a sorpresa il Coach Zen fa partire tra i ‘fivers’ anche Goudelock, più veloce di ‘Fish’ per tenere Rubio) e nel secondo quarto siamo già a +24. P i u' v e n t i q u a t t r o ! ! ! Tutto scorre fluido, giocatori sempre al posto giusto al right moment, mentre AK47 cancella Love (limitato a 17 punti e 7 rebs) e Minnie è solo Rubio (già 18 pt all’intervallo) e Beasley (23 punti, 10/15, 9 rimbalzi alla fine). Quando AK47 va a rifiatare in panchina, Minnesota ritorna prepotentemente in gara fino a passare addirittura in vantaggio e questo spiega da solo l’impatto difensivo che il russo ha avuto sulla squadra. Con lui in campo, infatti, è un dominio yellowiola e alla fine ritorniamo ancora a +20 e non mi è mai capitato all'interno della stessa partita di andare per due volte sul +20 partendo per due volte da una situazione di pareggio (alla palla a due iniziale e poi quando i Wolves hanno impattato, rimontando dopo il nostro +24 nel secondo quarto)!
Chiudiamo sull’87-103 con Bryant 33, Kirilenko 17 (con 3/3 da tre), la sorpresa Goudelock e Barnes con 12 a testa, Fisher redivivo con 10 e 5 assist e Alec Burks 9. Bynum e Gasol 0 punti e 5 tiri in due. One swallow non farà primavera, ma a LA LA Land non si servono più Coca Cola e hamburger, da oggi solo solo vodka e kholodets. E le notti latine saranno sostituite dalle notti transiberiane. Sono già pronte le nuove canotte con Los Angeles Lakers scritto in cirillico... Лос-Анджелес Лейкерс
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
Che impatto per il russo! Per me si era rivelato come un giocatore devastante nell'impatto, perché mi dava parecchia varietà di soluzioni. Lo schieravo indistintamente da 2, da 3 e da 4 in base all'avversario diretto e creava sempre uno scompenso non indifferente nella gara. Poi erano altri magari a segnare e a fare l'assist, ma il basket non è un gioco di cifre...
ReplyDeleteIl suo impatto è stato clamoroso. Il suo semplice inserimento ha improvvisamente elevato il rendimento sia difensivo che offensivo di tutta la squadra. Ha dominato non solo con le cifre, non solo con la difesa, ma anche come "presenza".
ReplyDeleteCon lui in campo siamo andati a +24 nel secondo quarto, senza di lui Minnie ha pareggiato e tornato lui in campo siamo tornati a +20! Non ci ho guardando ma il russo deve aver avuto un plus/minus di quasi +30! ! !
Peccato nel tuo mondo invece la tegola degli infortuni a Nash e Hill. Tutti e tre i nuovi acquisti sono stati colpiti da injuries più o meno lunghi. La perdita di Kirilenko ha abbassato lo status dei Lakers "favoriti numeri uno" a "contender". Gli acciacchi di Nash e Hill, se dovessero manifestarsi anche nei playoff, potrebbero essere un problema. Non ci volevano!