Monday, March 5, 2012

End of an Era?


Poche settimane fa Patrick Mills e Kobe Bryant vincevano il titolo NBA 4-1 contro i Boston Celtics nella seconda e ultima stagione del Primo Mondo. Ora i due sono increduli di fronte al 96-89 con il quale i derelitti Washington Wizards hanno sbancato lo Staples Center, relegandoci al nono posto nella Western Conference con già cinque sconfitte nelle prime otto partite della nuova stagione. F U U U U U C K ! ! !
Eravamo reduci da un' "ottima sconfitta" a Chicago contro gli imbattibili Bulls (8-0 il loro record), che avevamo tenuto lì incollati con 39 punti di Bryant e poi erano scappati a metà dell'ultimo quarto con uno strepitoso Deng (31), finendo su di un immeritato 105-88. Ma la gara contro i Wizards no. Essere tenuti sotto scacco da Washington per tutta la partita da quello che non considero neanche un giocatore di basket (John Wall, Mvp con 32 punti e 8 assist...), è un'onta. I Lakers campioni 2013, quelli di Andrè Miller, di Shannon Brown, di Lamar Odom e Zydrunas Ilgauskas sembrano già lontani mille secoli. Ora ci sono quelli di Troy Murphy, Joel Przybilla, Rasheed Wallace e Alec Burks che rischiano di scrivere una storia completamente opposta... Qui ci vuole un bel discorsino.

2 comments:

  1. D'altronde se "vincere aiuta a vincere" anche "perdere aiuta a perdere". Certo, i Wizards non sono una squadra, dunque è una sconfitta inaccettabile.
    Devi ripartire dalle piccole cose, giocare concentrato e coinvolgendo sopratutto i big three. Sono loro la chiave per vincere. I sidekick devono fare i sidekick, ma i campioni devono fare i campioni.
    Non vorrei però che il buco in point si sta rivelando troppo grande da tappare.

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  2. La sensazione è che siamo in bilico tra l'essere la sorpresa positiva e l'essere la sorpresa negativa e in questo momento ci stiamo lasciando trascinare nelle lande della seconda...

    Vero che non siamo più una squadra da titolo, ma non siamo nemmeno una squadra da 5 sconfitte nelle prime otto partite, senza contare che le trasferte a New Orleans e Orlando ce le ha risolte il Mamba at the buzzer, altrimenti poteva essere anche un terrificante record di 1-7...
    Il record di 3-5 è inoltre aggravato dal fatto che, come da prassi nella prima stagione, il calendario è molto facile all'inizio. Perdere in casa contro i Milwaukee Bucks tirando col 26,7% da 2 e perdere in casa contro i Washington Wizards stando sotto tutta la partita sono due ignominie.

    Vero che manca Odom, ma "Lamarvellous" non è Michael Jordan. Vero che manca l'energia di Shannon Brown, ma Alec Burks ha le stesse cifre. Vero che Derek Fisher non è più quello dei tempi d'oro, ma con lui titolare siamo arrivati alle Finals 2011 del Primo Mondo. Il fatto, alla fin fine, sta forse proprio qui. Il Secondo Mondo è nettamente più difficile del Primo. Le squadre dispongono del doppio degli schemi e la reazione agli adattamenti avversari è rapida. Nel Primo Mondo, ad esempio, una 1-3-1 potevi tenerla anche per un paio di quarti, ora - se gli avversari hanno i giocatori giusti - imparano ad attaccarla dopo poche azioni.

    Dunque il 3-5 è frutto anche del fatto che dobbiamo ancora adattarci al Secondo Mondo. Veniamo da un Mondo più facile (il Primo) dove abbiamo fatto 2 Finals in due anni e vinto un titolo. Dobbiamo prendere le misure a questo Nuovo Mondo.

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