1. Zen, una serie clamorosa! E lo sa che l’ultima garasette finita con un punto di scarto risale a ben 11 anni fa (Eastern Conference Semifinals 2001, 76ers-Raptors 88-87, ndr)?
“E soltanto altre cinque volte, dal 1948 a oggi, una sfida decisiva è finita col minimo scarto… incredibile. Ma ancora più incredibile è stata la serie che hanno giocato i Portland Trailblazers: nessuno poteva prevedere che la squadra di Nate McMillan, senza più Brandon Roy e Greg Oden, potesse arrivare fino al +1 a 59” dalla fine di garasette. La serie è stata pazzesca: vittoria Portland in garauno, ribaltone e 2-1 per noi, contro ribaltone e 3-2 Blazers: prime tre gare concluse con una tripla per l’overtime finita sul ferro e garasette decisa dal Mamba a 1” e 9 decimi dalla fine con i Lakers sotto di uno…”
2. Già, Kobe…
“In questa serie non ha giocato ai suoi livelli abituali: ha chiuso la regular season da miglior marcatore della Nba alla stupefacente media di 32.5 punti a partita, ma contro i Blazers è andato di poco sopra i 20-22 points per game. Ha sofferto l’arcigna difesa di Wesley Matthews, ha tirato con scarse percentuali, non ha impresso il suo marchio sulla serie, almeno fino a 1 secondo e 9 decimi dalla fine di garasette… Il suo tiro forse è ancora troppo fresco per valorizzarlo a dovere, il tempo lo eleverà a “miracle shot” Oh, eravamo sotto di uno! Se non entrava eravamo già in vacanza”.
3. Però adesso sono veramente cazzi, arrivano gli Oklahoma City Thunder
“Più che arrivano, siamo noi che andiamo da loro, che hanno il vantaggio del fattore campo. Anche loro sono reduci da una garasette, per giunta finita ai supplementari, anch’essa di un punto! E’ la prima volta nella storia della Nba che nello stesso tabellone di playoff due game seven finiscono con il minimo scarto. Almeno dal punto di vista della fatica saremo alla pari.”
4. Come si battono i Thunder?
“Tenendo i ritmi lentissimi, dando palla sotto, palla sotto e ancora palla sotto a Gasol e Bynum. Usando la zona, o al limite la box and one su Durant. Attaccando senza forzare nulla, crearci tiri wide-open, evitare conclusioni che ci espongano ai loro micidiali contropiedi. Siamo sfavoriti e lo sappiamo, dobbiamo andarci subito a prendere garauno in Oklahoma, dobbiamo mettergli pepe al culo..”
“Tenendo i ritmi lentissimi, dando palla sotto, palla sotto e ancora palla sotto a Gasol e Bynum. Usando la zona, o al limite la box and one su Durant. Attaccando senza forzare nulla, crearci tiri wide-open, evitare conclusioni che ci espongano ai loro micidiali contropiedi. Siamo sfavoriti e lo sappiamo, dobbiamo andarci subito a prendere garauno in Oklahoma, dobbiamo mettergli pepe al culo..”
5. Gli Heat sono ancora imbattuti
“E sono già virtualmente in finale, perché i Philadelphia 76ers, seppur nella loro stagione di grazia, non possono essere un ostacolo per loro nelle Finali della Eastern Conference. Penseremo a loro, eventualmente, a tempo debito. Ora sotto con i Thunder! #daicazzo
From the precedent post @Alp
ReplyDeleteOra entriamo nelle 'Final Four' da sfavoriti, senza più il vantaggio del fattore campo, con Kirilenko comunque sempre a mezzo servizio e contro una corazzata atomica. Affrontiamo la favorita numero uno dell'anello, molto più degli ancora imbattuti Miami Heat. Ce la giochiamo, ma dobbiamo innalzare di parecchio il nostro livello: se giochiamo una serie come contro i Blazers (dovevamo chiuderla 4-1 o 4-2), ci spazzano via 4-0.