1. Zen, sono i Lakers più indecifrabili della storia: partenza 3-5, poi 7 vittorie su 8, poi tre sconfitte consecutive che potevano diventare cinque in fila senza i successi all’ultimo secondo a Detroit e allo Staples Center contro i Celtics…
“Siamo 12 vinte e 9 perse, quinti nella Western Conference ed è appena stato giocato l’All Star Game. Avevo detto all’inizio che il nostro obiettivo era quello di essere non più in giù del quinto posto all’ASG Weekend, ma l’avevo detto prima dell’acquisto di Kirilenko, dunque basandomi su una squadra nettamente inferiore a quella attuale. Siamo sotto le nostre possibilità: quelle tre sconfitte evitabili in fila (contro i Clippers senza Blake Griffin, un -22 contro i Nets e contro Portland), tra l’altro tutte allo Staples Center, ci hanno complicato la classifica. Avremmo dovuto vincerle tutte e tre e a quest’ora eravamo 15-6 a giocarcela per la vetta della Western Conference.”
2. E invece adesso per cosa giocate?
“Per capire chi siamo e per ritrovare il Triple Post Offense. Non possiamo solo badare al risultato, come contro Detroit e Boston. Abbiamo sì vinto, ma siamo stati sotto per quasi tutta la partita, anche pesantemente, subendo il loro gioco e non sviluppando il nostro: non so come abbiamo fatto a vincerle, sarebbero state la quarta e la quinta sconfitta consecutiva, dunque con le mie dimissioni annesse, come da Barbaregola interna.”
3. La situazione è delicata
“La season ‘europea’ da 29 partite è questa, non puoi permetterti troppi passi falsi. D’altro canto, così come si scende in fretta, si può anche risalire in fretta con una serie di risultati utili consecutivi. Mancano otto gare alla fine, alcune proibitive contro Mavs, Heat e Thunder. Ma dobbiamo affrontare anche i clamorosi Philadelphia 76ers che dopo l'acquisto di Vujacic dai free agent sono "insanemente" primi nella Eastern Conference con sole tre sconfitte all'attivo! Portiamone a casa sei delle prossime otto e vediamo di chiudere la stagione con un 18-11. Dovrebbe garantirci almeno il terzo posto, soprattutto se vinciamo gli scontri diretti con Dallas e Oklahoma City, seconda e prima dell’Ovest.”
4. Fino ad ora però non siete mai riusciti ad andare più in sù del quinto…
“Ed è probabilmente la posizione che ci meritiamo. Ma valiamo molto di più.”
5. Tutto passa da Gasol
“Deve essere più aggressivo, farsi vedere di più. Forse devo arrivare a mettergli le mani addosso per spronarlo, come P.J.? http://www.youtube.com/watch?v=P8pV2v4wNJs
From the thread @Alp
ReplyDeleteEccolo lì, quello che prevedevo. Nuggets che non mollano (risaliti da -15 in garauno), Nuggets che trascinano all'arrivo in volata (in garadue), dove però c'è il Mamba Black in agguato! 2-0 che è già un sentenza, forse un'altra gara finirà in volata come in garadue, perchè i Nuggets never give up! Ma se questa serie finirà 4-1 sarà solo perchè la sconfitta unica arriverà sul tuo 3-0
Diciamo pure che è quello che un po' tutti prevedevano. I Nuggets hanno una quantità di soluzioni offensive sterminata, ma alla fine non sanno da chi andare. Hanno almeno tante "seconde punte" quante noi ne abbiamo di prime e questo sta facendo la differenza nella serie. Vedremo se qualcuno di loro, in casa, alzerà il livello ulteriormente, senza dubbio il Pepsi Center è un palazzetto "caliente" e difficile da espugnare, ma possiamo espugnarlo.
ReplyDeleteÈ inutile prendere a schiaffi Gasol. Deve essere stimolato e coinvolto. Magari giocare qualche pick and roll in più fra lui e Kobe potrebbe aiutarlo, oppure forzare qualche passaggio in più in post basso. Insomma, fare il necessario per farlo sentire parte del progetto.
Quelli della 2k avranno inserito il fattore altitudine? Nella Città Alta un Miglio sarà battaglia, prevedo una reazione d'orgoglio del Gallo (intorno al ventello), dardi infuocati di Rudy Fernandez, energia da Nenè e Koufous. Ma non ce n'è per rimontare uno 0-2 ai Lakers.
ReplyDeleteGasol è fortunato che io sono un "conservatore" e che ogni squadra che prendo tendo sempre a mantenerla al 90% fedele all'orginale, perchè altrimenti forse sarebbe già a Houston (in cambio di Scola e altri giocatori o scelte). L'estraniazione dal gioco di Gasol, infatti, non è solo offensiva (cosa che si correggerebbe facilmente servendolo costantemente in post), ma è soprattutto difensiva. Lascia passare tutti.