E’ il video-simbolo di queste due prime gare di Western Conference Finals. Intercetto stile NFL di Patrick Mills che corre in contropiede, scarica a Shannon Brown in rimorchio e l’ex Michigan State affonda una insane dunk contro un Ginobili senza energie che fa un fallo di frustrazione: ancora in volo, Brown conclude il land off sorvolando un lungo non ben identificato (forse Thabeet) in stile "Carter vs Weiss"!!! E’ l’affondata “and one” che suggella il massimo vantaggio di +32 nell’ultima azione della partita... Garadue all’AT&T Center è dunque un'altra carneficina: San Antonio Spurs 80, Los Angeles Lakers 112. E con due vittorie esterne ora il 2-0 yellowiola è già quasi una sentenza.
Sfiancata dalla serie di sette partite contro i Grizzlies, la squadra di Gregg Popovich è apparsa ancora una volta scarica di energie, capace di reggere soltanto nel primo quarto (19-23) per poi cominciare ad affondare, proprio come in garauno, dal secondo periodo, dove imperversa Shannon Brown con 15 punti e 5/5 al tiro. As usual, in da second quarter il timone degli Spurs passa nelle mani di Delonte West e il tracollo è quasi immediato. Il buzzer da tre di Kobe sulla sirena dell'intervallo è una mazzata per i bianconeri che precipitano a -14 col 38% al tiro (35-49). Noi, c'è da dirlo, siamo perfetti. Il Triple Post Offense scorre fluido come non mai, la difesa è impenetrabile e le energie sono doppie. Un blizzard fuirioso del Mamba Nero nel terzo quarto affossa completamente San Antonio (46-72) e l'ultimo quarto si trasforma in un garbage time che gli Spurs rinunciano totalmente a giocare, finendo sotto di 32 sulla schiacciata da tre punti di Shannon Brown a 2" dalla fine. Ennesimo contropiede che fotografa meglio di qualsiasi altra cosa l'andamento di questa serie: anche in garadue, infatti, il rapporto delle due squadre nei punti ottenuti da fastbreak è impietoso: 31-6 per i Lakers.
Come nella prima partita, l'Mvp è ancora una volta Patrick Mills che esce dalla panchina con 15 punti, 11 assist e 5 recuperi dimostrando che ci avevamo visto giusto con lui. Devastanti anche i 23 punti di Shannon Brown con 7/8 dal campo e 8/8 in lunetta (anche lui from the bench); Bryant ne scodella 26, Ilgauskas 14. Negli Spurs la doppia doppia di Ginobili (15 punti, 11 rimbalzi) è ininfluente.
Attenzione poi a Est dove anche i Boston Celtics bissano il successo di garauno portandosi 2-0 contro i campioni in carica dei Miami Heat! Ora la serie si sposta in Florida e può tornare tutto in parità, ma ora come ora le possibilità che le NBA Finals 2013 siano una questione tra gialloviola e biancoverdi, crescono sempre di più...
Degli Spurs "spompati" sono però meno divertenti da battere. La tua corsa appare quasi inarrestabile e se ci dovesse essere l'ennesimo capitolo della sfida infinita tra Celtics e Lakers avresti tutti i favori del pronostico...
ReplyDeleteDevo dire che non siamo mai stati così in palla come adesso... Proprio nel momento giusto! Da quando ho messo fuori squadra Gary Neal "liberando dalla gabbia" Patrick Mills, siamo letteralmente decollati: nel dopo Neal abbiamo un record clamoroso di 14 vittorie in 16 partite.
ReplyDeleteVero che la sfida con gli Spurs ora rischia di diventare una facile passeggiata, però è una cosa su cui non ci può fare niente. L'anno scorso ci accadde la stessa cosa in Finale, ma esattamente al contrario: incontrammo una Miami talmente in palla che ci rifilò subito uno 0-3 impossibile da recuperare.
Attenzione però a dare tutto già per fatto. Degli Spurs, nonostante il facile 2-0, continuo a non fidarmi e i Celtics ora devono andare a Miami, dove tutto si può nuovamente ribaltare.
Certe sono un paio di cose: noi attualmente siamo la squadra più in forma in assoluto e Miami non è più quella dell'anno scorso. Che sia stato Ilgauskas, passato dagli Heat ai Lakers tramite free agent, a spostare gli equilibri?
Forse, e questa potrebbe essere una domanda da porre in Da Thread e mai posta prima, incide enormemente il fattore Affiatamento. Il 100% di Affiatamento di fatto cancella i problemi dell'età perchè sia noi, sia i Celtics, siamo stravecchi. Bisognerebbe provare a fare un campionato mettendo "NO" con Affiatamento e vederne gli effetti. Lì forse squadre fortissime ma che non hanno il 100% di Affiatamento (come Thunder e Bulls) potrebbero esprimere totalmente il loro valore e squadre vecchie come Lakers, Spurs e Celtics risentire molto della vecchiaia, non avendo la vasca di Cocoon rappresentata dall'Affiatamento al 100%.
ReplyDeleteSe non sbaglio, se ne parlò all'epoca di questo discorso. Il fatto è che l'affiatamento attivato non è sempre in positivo. Ad esempio, nello scorso capitolo, quando presi i Pistons l'affiatamento iniziale era sul 20%, idem vale per i Nets. Insomma, con tale opzione attivata, se inizi male paghi qualcosa. Credo che, in generale, le situazioni negative sono troppo penalizzanti mentre quelle positive sono troppo favorevoli...personalmente preferisco tenermi il beneficio del dubbio che mandare all'aria una stagione!
ReplyDeleteEsatto, è questo il "problema" (se si può ritenere tale, perchè questo nba2k12 è stra-fantastico!!!), ovvero che con un Affiatamento al 100% si è troppo affiatati, mentre con uno allo 0% è impossibile vincere anche contro una squadra di curling...
ReplyDeletePer il resto una Asso si evolve all'interno di un humus proprio e come tale va affrontata. E cmq in generale c'è ben poco da dire su questo strepitoso nba 2k12: alla fin fine le Conference Finals sono entrambe composte dalla prima e dalla seconda testa di serie e il 2-0 non mette al sicuro nessuno, anche se certamente il nostro è di quelli pesanti...