Non si sa chi vincerà queste Finals, ma se dovessero essere i Lakers la scelta di Doc Rivers in garatre peserà come un macigno sulla sua testa per parecchio tempo. Il coach dei Celtics, infatti, nell’ultimo quarto fa riposare troppo a lungo in panchina contemporaneamente Rajon Rondo e Ray Allen (giocandosela con un play-droide disastro e con Von Wafer guardia…) e quando i due rientrano, a 2’31” dalla fine, noi siamo già avanti di otto (87-79). In meno di due minuti il loro ingresso spinge comunque i Celtics ad un break immediato di 10-4 (acuendo l’accusa della scelta di Rivers), ma è ormai troppo tardi. Negli ultimi 8” un glaciale 4/4 ai liberi di Bryant (35 punti e 13/13 in lunetta) risponde ai tentativi di rimonta disperata di Rondo, che con due miracoli trascina Boston fino al 91-89. Too late. At the buzzer è Lakers 93, Celtics 89! E passiamo in vantaggio nella serie!
E su Doc Rivers si scatena una tempesta mediatica direttamente dal Massacchussets: "WTF!?!?" è l'eloquente titolo a tre lettere del Boston Globe. Right, perché i Celtics stavano dominando. Erano subito partiti fortissimo (2-10) stritolandoci con una difesa insane e perforandoci con un attacco infallibile. Avevano chiuso il primo quarto già avanti di 12 punti rovesciandocene addosso 28 con 11/15 al tiro; erano già a +14 ad inizio secondo periodo (16-30) con noi inermi, fatti a brandelli dai piranha biancoverdi. Lo Staples Center congelato sulle sedie.
Ma once again ci ha salvato il Mamba Nero. Getta all’aria tutti i Triangoli, si carica la squadra sulle spalle e segna 15 clamorosi punti negli ultimi 5’ del secondo quarto con 7/7 dalla lunetta firmando un contro break lungo di 32-16 che ci porta addirittura avanti di due all’intervallo (48-46). Ma i Celtics sono troppo squadra, la loro difesa è una selva di rovi intricati, il loro attacco è una macchina; sempre vario, sempre pronto a mettere l’uomo libero con i piedi per terra, sempre pronto a individuare il nostro punto debole. Tornano nuovamente padroni nel terzo quarto, spingono con Rondo, ci castigano con Pierce e a 13’ dalla fine di garatre ci ritroviamo sotto di 10 (54-64). Nel nulla yellowiola, però, si distingue Shannon Brown, l’unico insieme al Mamba che sembra reggere l’urto dei Celtics. E così con le sue invenzioni risaliamo, fino al -2 (67-69). Piazziamo la prima scossa a inizio ultimo quarto quando troviamo wide open da tre prima Odom (70-71) e poi Barnes, che sigla il sorpasso (73-71). Siamo avviati al finale thriller, Rivers opta per far riposare Rondo e Allen in modo di averli freschi nelle fasi decisive, io decido di anticipare le fasi decisive, sfruttando l’occasione. Il play droide che sostituisce Rondo manda in confusione l’attacco fin lì perfetto di Boston, Pierce e Garnett sono costretti a forzare tutto, noi spingiamo a mille, perché in una garatre di Finale non è tempo di riposi. E piazziamo il break! Quattro punti consecutivi di Kobe ci mandano a +5 (81-76), Brown ruba e dunka in contropiede il +7 a 4’04” dalla fine (83-76) e quando Rivers rimette dentro Rondo e Allen e i Celtics rimontano subito, è ancora una rubata di Shannon Brown che decide, sottraendo a Rondo sotto canestro a 44” dalla fine il possesso del possibile -2 biancoverde.
Ma once again ci ha salvato il Mamba Nero. Getta all’aria tutti i Triangoli, si carica la squadra sulle spalle e segna 15 clamorosi punti negli ultimi 5’ del secondo quarto con 7/7 dalla lunetta firmando un contro break lungo di 32-16 che ci porta addirittura avanti di due all’intervallo (48-46). Ma i Celtics sono troppo squadra, la loro difesa è una selva di rovi intricati, il loro attacco è una macchina; sempre vario, sempre pronto a mettere l’uomo libero con i piedi per terra, sempre pronto a individuare il nostro punto debole. Tornano nuovamente padroni nel terzo quarto, spingono con Rondo, ci castigano con Pierce e a 13’ dalla fine di garatre ci ritroviamo sotto di 10 (54-64). Nel nulla yellowiola, però, si distingue Shannon Brown, l’unico insieme al Mamba che sembra reggere l’urto dei Celtics. E così con le sue invenzioni risaliamo, fino al -2 (67-69). Piazziamo la prima scossa a inizio ultimo quarto quando troviamo wide open da tre prima Odom (70-71) e poi Barnes, che sigla il sorpasso (73-71). Siamo avviati al finale thriller, Rivers opta per far riposare Rondo e Allen in modo di averli freschi nelle fasi decisive, io decido di anticipare le fasi decisive, sfruttando l’occasione. Il play droide che sostituisce Rondo manda in confusione l’attacco fin lì perfetto di Boston, Pierce e Garnett sono costretti a forzare tutto, noi spingiamo a mille, perché in una garatre di Finale non è tempo di riposi. E piazziamo il break! Quattro punti consecutivi di Kobe ci mandano a +5 (81-76), Brown ruba e dunka in contropiede il +7 a 4’04” dalla fine (83-76) e quando Rivers rimette dentro Rondo e Allen e i Celtics rimontano subito, è ancora una rubata di Shannon Brown che decide, sottraendo a Rondo sotto canestro a 44” dalla fine il possesso del possibile -2 biancoverde.
At the end è proprio Shannon Brown il Jordan Player of the Game con una gara totale: 16 punti, 5 rimbalzi, 5 assist, 4 recuperi. Rajon Rondo e Ray Allen (22 punti a testa) masticano amarissimo. Doc Rivers potrebbe averla fatta veramente grossa…
La serie gira improvvisamente. Ora gara 4 è veramente cruciale. Boston potrebbe improvvisamente trovarsi con le spalle al muro, la fatica inizierebbe a farsi sentire e sarebbe molto facile per te chiudere rapidamente. L'errore di Rivers potrebbe essere terminale, ora sta a te cogliere l'attimo e sfruttare l'occasione. Tra l'altro, facendo gli scongiuri del caso, una sconfitta tua non sarebbe devastante come lo è per loro: la serie ritornerebbe si in parità ed il fattore campo sarebbe doppiamente a favore dei Celtics, ma questo scenario non sarebbe apocalittico come quello descritto da una tua eventuale vittoria!
ReplyDeleteGaraquattro è il carpe diem. Vincere "da game 4" significherebbe tre quarti di titolo in tasca. Per noi non deve esserci altra soluzione. Andare infatti sul 2-2 contro questi Celtics qui vorrebbe dire incanalarsi verso garasette (nonchè restituirgli il vantaggio del fattore campo).
ReplyDeleteGaratre, con la scelta folle di Rivers, ce l'hanno regalata. Se Rivers fosse andato con Rondo e Allen in campo per tutto l'ultimo quarto, non l'avremmo mai portata a casa.
Questi Celtics sono di una durezza unica. Non ci faranno altri regali. Dovremo essere perfetti.