Voli cancellati. Treni soppressi. Strade bloccate. L'epic snow sta ghiacciando tutto: come raggiungiamo Portland per garatre? Ho un lampo di genio. "Tutti agli Hollywood Studio's! Tu, tu e tu, entrate nello Stargate. Tu, tu, tu, nel trasbordo de La Mosca. Io e gli altri dentro il teletrasporto di Star Trek!". Bzzz...
Riemergiamo in Oregon, al Rose Garden, che vedo per la prima volta here a nba2k12. La storia è che in queste prime sette partite di playoff Kobe Bryant, 35 anni, soltanto due volte ha segnato 20 o più punti (24 in garaquattro, persa, contro i Thunder e 35 in garauno, vinta, contro Portland). Ecco la terza. Ne ha piazzati 20 giusti giusti (con 8/12 al tiro), ben 11 di questi negli ultimi tre minuti che sono valsi il 90-98 e il 2-1 nella serie, con annesso riappropiarsi del fattore campo! Anche se forse la vera miccia decisiva per garatre l'ha accesa l'intramontabile Ron Artest aka Metta World Peace, già autore di canestri importanti - seppur in losing effort - in garadue.
La questione si stava facendo dangerous perchè la Portland molle e rinunciataria di game one non c'è più. Viceversa c'è un Greg Oden formato Ohio State (dominante nel primo quarto dove i Blazers vanno anche a +9, 24-15), un Brandon Roy strappato al ritiro e rigenerato, un Lamarcus Aldridge totale (16 più 14 rimbalzi) e il droid of the Year Wilson Peterson inspired. Oggi si è aggiunto anche un Gerald Wallace da 17 punti. Se non fosse stato per un clamoroso Shannon Brown da 15 punti nel 2° quarto (che ci fa rimontare e ci spedisce anche a +8, 39-47), Portland avrebbe preso il largo perchè, come in game two, abbiamo Kobe carico di falli già nei primi minuti. Ilgauskas prova a darci la fughina spezza gara ad inizio ultimo periodo (72-78), ma i Blazers non ci lasciano andare.
E allora arrivano le condizioni ideali di pressione che rendono fertile l'habitat del Mamba Nero. A farlo uscire dalla tana ci pensa prima Ron Artest che scodella cinque punti in fila portadoci dal -1 al +4 a 3'47" dalla fine (82-86), ed è lo stesso Metta World che serve a Kobe l'assist per un appoggio facile (82-88). Sfiancati dai colpi al costato sferrati da Ron Ron, i Blazers cedono all'angolo sui rapidi morsi del Black Mamba: fastbreak "and one" (84-91), fade away (84-93), sospensione in face (86-95) e poi 2/2 from the charity line che chiude tutto a -47" (90-97). 2-1 Lakers! E con una distribuzione di punti da epopea del Triple Post Offense: Kobe 20, Brown 15, Ilgauskas 14, Artest 12, Ebanks 12, Bynum 11.
Nelle altre serie, 2-1 per gli Spurs sui Grizzlies, 2-1 degli Heat sui Nets e 2-1 dei Celtics sui Bulls, con Chicago, sotto 0-2, che accorcia grazie a 45 clamorosi punti di Derrick Rose in garatre.
From the precedent post @Alp
ReplyDeleteGaratre non ci è sfuggita ;) Ma la tua Asso che fine ha fatto??
Ottimo. Ora gara 4 per te "vale meno", ma non per questo la devi lasciare andare, anzi avrai il vantaggio di giocare praticamente a cuor leggero...
ReplyDeleteLa mia asso è ferma alla prima gara della stagione. Le ultime due settimane sono state a dir poco intense e non ho avuto lo spazio sufficiente per giocare. Ma tra oggi e domani massimo ritorno in sella.
I Blazers sono una squadra che va a giornate, non sai mai cosa aspettarti da loro, e questo ti tiene dritte le antenne sempre. La loro particolarità è che quando non girano, non girano tutti. Mentre se sono in giornata, si scatenano tutti. E quando si scatena in massa gente come Roy, Aldridge, Wallace, Batum e il droide Petersen possono diventare inarrestabili.
ReplyDeleteDevo giocare sulla loro super-incostanza e non lasciargli prendere convinzione di farcela. Se andiamo sul 2-2 possono sorgere problemi, dobbiamo subito indirizzare la serie e vincere anche garaquattro