Lakers-Thunder, ci siamo. L’imbuto del
tabellone conduce qui, il passaggio è solo per una. Scott Brooks quest’anno
propone Kevin Durant da ala-pivot o, per meglio dire, un quintetto a trazione
di contropiede devastante, con quattro esterni ed un solo lungo (Ibaka). Noi abbiamo
Gasol a mezzo servizio per una contrattura al tendine e vista la composizione
dello starting five di Oklahoma City, è Devin Ebanks – a sorpresa - a partire
da numero 4.
Ma accade quello che temevo. OKC è una
furia inarrestabile, al nostro minimo errore in attacco si scatenano in
fastbreak e non riusciamo a stargli dietro. In un attimo è già +10 Thunder
(16-26) e lo spettro del -38 che abbiamo rimediato in regular season si mostra
già. Continuando così, mi dico, finiamo sotto di 50. Devo inventarmi qualcosa.
Pausa tra il primo e il secondo quarto, ordino una cosa che non ho mai fatto in
28 2Kstagioni nemmeno una volta: pressing a tutto campo. “Un suicidio!” gridano
dalle tribune, perché con una squadra così vecchia non potrà mai reggere un
piano del genere. Ma io lo abbino a sostituzioni continue, modello hockey,
nessun giocatore sta più di cinque minuti consecutivi in campo, poi dentro
altri. A rotazione! I Thunder vengono pressati subito dopo il rimbalzo, fin
dalla rimessa dal fondo, si bloccano, Jamison s’inventa due triple impiccate
che ci danno coraggio (24-28), poi fa tutto la nostra difesa. A fine secondo
quarto il tabellone recita l’incredibile: Lakers 47, Thunder 37, break di 26-9!
Il solo sfiorarci l’idea che possiamo aver
trovato la chiave per la serie è sufficiente a far rientrare Oklahoma City.
Dopo un tap-in di un ottimo Clark in apertura terzo quarto (58-51) cominciano a
scatenarsi “il Barba” Harden e Russell Westbrook: i Thunder sorpassano in un
attimo, si issano anche a +5. La magia del pressing a tutto campo sembra
finita, ma lo lascio. Ancora Harden, e poi una dunk di Ibaka ci scaraventano a
-8 a 8 minuti dalla fine (76-84), è un rischio che corro, perché ho in campo
tutta la panchina e non posso far entrare ancora i titolari, che col pressing
full court hanno bisogno di riposare di più per arrivare freschi alla fine.
Quando li ributto dentro risaliamo, anche se non abbastanza. I Thunder hanno
garauno in mano quando vanno in attacco a 35” dalla fine sul +2 (94-96), ed è
Westbrook a prendersi il tiro ravvicinato dell’1-0 quando sul cronometro di
secondi ne mancano solo 25. Ferro! Howard strappa il rimbalzo, il Mamba si fa
carico di tutto, vede un varco, forza…”he score!!!” il telecronista impazzisce!
Pareggio di Bryant a -16”, 100-100 tondo tondo ma i Thunder hanno ancora la
palla per vincerla. Durant behind the arc, si viene a creare un miss-match
pericolosissimo perché c’è Howard su di lui, ma KD35 non gli va via in
palleggio, decide per la giugulare da tre: la parabola sorvola le mani di DH12
mentre suona la sirena e noi possiamo solo guardare. Ferro, fuori…
supplementare! Tutto lo Staples si affloscia sulle seggiole in un sospiro di
sollievo per poi esplodere due minuti dopo quando due azioni di Ebanks (rubata
per lanciare Metta in contropiede e dunk su un taglio in area) ci portano sul
104-100. Ancora più pesante è il cesto di Nash che ci manda sul 110-106, perché
di secondi alla fine ne mancano solo 44. Ma questa serie qui toglie energie.
-32” Durant accorcia dalla lunetta
(110-108)
-12” Kobe va per chiuderla, prende il
ferro
-7” Westbrook polverizza Nash in uno
contro uno (110-110)
-0”
Kobe at the buzzeeeer… sdeng. Secondo overtime!!!
Siamo letteralmente sfiniti. Questa volta
è OKC ad uscire meglio dai blocchi: bomba dall’angolo di Westbrook, dunkona di
Ibaka e siamo al tappeto (110-115). Un provvidenziale canestro e fallo subito
di Howard (con libero realizzato), non solo riapre tutto (113-115) ma butta
finalmente fuori dai giochi Ibaka con 6 penalità. Finalmente perché ne aveva
cinque già a metà ultimo quarto, e tutti i contatti successivi di lui su DH12
(quasi tutti falli!) non venivano mai sanzionati. Ora sì. Siamo di nuovo in
carreggiata. Saliamo a -1 quando Nash pesca Clark e lui ricambia con una dunk
(116-117) a due minuti dalla fine, ma i Thunder ce l’hanno comunque in mano.
Avanti di uno, a -36”, Kevin Durant va per chiuderla dai 4 metri. Ferro! E
allora c’è speranza ancora!
-23”, rimessa da sotto, Kobe pescato in
area, sorpasso! (122-121)
-4” Westbrook va per la giugulare in jump
ravvicinato, ferro!!!
Rimbalzo di Howard che, intelligentemente
chiama subito time-out, prima ancora che si abbattano su di lui per fargli
fallo sistematico. Rimessa, la palla va ovviamente a Kobe
-3” Bryant dalla lunetta. Va il primo!
(123-121). Va anche il secondo! (124-121). E i Thunder, lo scopriamo ora, non hanno più time-out!
-0” Harden raccoglie il pallone dalla
rimessa, lancia alla disperata da un canestro all’altro, la palla cade tre
metri prima del ferro. 124-121, dopo due tempi supplementari, 1-0 Lakers!!!! Ma
a fine partita siamo stravolti.
Una battaglia epica che ha visto Howard
Mvp con 33 punti e 15 rimbalzi, Kobe 28, Jamison 18 in tre quarti, ma
soprattutto i fondamentali contributi di Clark (11 e six boards) e Devin Ebanks
con la sua clamorosa difesa soprattutto su Harden. Westbrook 31, Durant 24 + 8
rimbalzi e Ibaka 18 + 14 non bastano. Per il momento.
http://1.bp.blogspot.com/_7YLJecr8cP4/SnF0ajL_D4I/AAAAAAAAABU/4zDkX0bccp8/S1600-R/46+Che+spettacolo1.JPG
ReplyDeleteMamma mia! Due overtime, una lotta furibonda e colpi di scena in continuazione! Questa serie, deve finire a gara 7!
Se questa serie finisce a gara 7 io devo finire sotto flebo! E' stata la partita più lunga che abbia mai fatto per la concomitanza tra i due tempi supplementari e la necessità di fare sostituzioni continue, modello hockey, per poter reggere il pressing a tutto campo: mentalmente dovevo anche comporre sempre quintetti adatti, dunque disputavo la partita calcolando sempre a mente il momento esatto che doveva entrare uno e uscire quell'altro e contemporaneamente aver dentro giocatori che si combinassero bene tra di loro. Tutto questo ogni cinque minuti!
ReplyDeleteVenendo ai commenti del post precedente
@Browns
Harden sta facendo la guardia tiratrice classica (nonchè difesa arcigna su Bryant), palla la porta su Westbrook, ma è impressionante quando partono in contropiede. Westbrook in mezzo, Harden da una parte, Durant dall'altra e non c'è scampo. Sarà che siamo pur sempre in un 2KWorld ma, ripeto, qui Jamison il passo ce l'avrebbe anche. Anche in questa garauno ha giocato da ala piccola ed ha furoreggiato, anche se poi è vero che l'ho lasciato in panca per tutto il quarto quarto ed i due tempi supplementari perchè ho preferito andare di carogna difensiva, ovvero Ebanks, Metta e Clark, che sono giocatori che ti fanno sentire le mani addosso e tengono in un 'petto contro spalla'.
Jamison è molto molto molto morbido nel duello petto contro spalla, non tiene la posizione. Ma sul perimetro (dove non c'è il petto contro spalla) tiene i primi passi e questo è abbastanza sufficiente (ha poi braccia lunghe da poter contrastare il tiro da fuori). Questo almeno è quello che succede ora, poi se nel SiM-WoRLD la sua velocità di piedi verrà diminuita, allora non potrà reggere da tre.
@Alp
Esattamente, l'accoppiamento Gasol-Durant è improponibile, soprattutto in difesa dalla nostra parte, perchè Gasol per dominare KD35 deve portarlo sotto e lì spesso arrivano i furenti i raddoppi (o le "stoppate in aiuto") di Ibaka, che sono veloci e spesso arrivano quando Pau è già in fase di tiro (dunque semi-impossibilitato a scaricare a Howard). Mentre dall'altra parte Durant porta fuori dall'area Gasol e lì ci salta tutta la difesa (nonchè i rimbalzi).
Inoltre Gasol è infortunato, è al 50% e dunque ancora più lento e meno reattivo. In garauno ha giocato appena 5 minuti.
Ma ammetterai che una vittoria del genere è almeno dieci volte più divertente di una vittoria in una partita chiusa quasi subito!
ReplyDeletePer esempio, ricordo con enorme piacere le sconfitte a gara 7 contro Miami nel 2k12, perché furono comunque battaglie epiche e veramente non volevo smettere di giocare!
Ribadisco, gara 1 è stata straordinaria, ora ci vuole una gara 2 degna e poi avanti così di battaglia in battaglia fino a gara 7! Immagina lo scenario: sotto di 1 a 10 secondi dalla fine e palla in mano con Kobe, isolamento, il Mamba palleggia, si arresta sui 5 metri, in fade-away e...
Non c'è paragone! Queste sono le sfide che un allenatore aspetta quando inizia una stagione! Al punto che sono preparate a puntino! Normalmente, in media, faccio una partita ogni due giorni, ma per preparare questa serie arriverò ad una ogni 3-4 giorni! Non sono ammessi minimi errori, non posso incastrare una partita di questa serie quando c'ho un'oretta libera, ma devo prepararla e giocare ogni azione come se fosse l'ultima.
ReplyDeleteMamma mia, mamma mia.
ReplyDeleteQuesta partita è ottima perchè abbatte psicologicamente i Thunder, ma occhio perchè puo' rivelarsi dannossissima: ho paura che i Thunder recupereranno piú in fretta la fatica.
Forza comunque!
@Browns
ReplyDeleteIl fattore fatica lo scopriremo soltanto a garadue (programmata per questa sera, probably). Certamente i Thunder sono più giovani e recupereranno più in fretta e sulle nostre vecchie giunture graveranno tre quarti interi e due supplementari interi di pressing a tutto campo. I Thunder se vogliono vincere la serie devono strapparci una gara a Los Angeles e il modo in cui si è conclusa garauno (loro hanno fallito 3-4 conclusioni per vincerla) li farà arrivare allo Staples carichi a balestra!