1.
Zen, un attimo, 100-101, ma se la cava così??
“Ho affidato game 4 a John Kuester, io
dovevo rigenerarmi e così sono andato nel North Dakota a pescare trote
salmonate e a raccogliere qualche fungo peyote. Non prendeva la radio, nemmeno
l’I-Phone, non so come sia andata e chi l’abbia decisa. Un piccione viaggiatore
mi ha informato del risultato e dell’infortunio di Gasol; non ci voleva
proprio. Non so in che condizioni sarà per le prime partite con i Thunder.”
2.
Che serie è stata quella contro Memphis?
“Molto simile al turno contro i T’Wolves.
Tutte partite combattutissime, dove bastava un canestro in meno da una parte ed
un canestro in più dall’altra per aprire orizzonti completamente diversi. C’è
poi da dire che Memphis per tutta la serie non ha avuto Tony Allen per pubalgia
e questo ci ha naturalmente agevolato.”
3.
Dica la verità, lei sta ancora smoccolando per
la serie tra i Miami Heat e i Milwaukee Bucks…
“E non solo io: ha visto lo sguardo di
Kobe quando ha appreso la notizia?
Miami era quasi fuori, un’avversaria in meno
nella strada verso il Larry O’Brien Trophy. Dopo aver vinto garauno, gli Heat
hanno perso le successive tre e i Bucks si erano portati clamorosamente sul
3-1!!! Potete già immaginare com’è andata: Miami vince garacinque, garasei e
forza tutto alla settima, dove James ne scodella 39 e tanti saluti ai Cervi del
Wisconsin. Porccoddighel!”.
4.
Zen, non si nasconda, tra regular season e
playoff avete vinto 16 delle ultime 19 partite
“Quelle cinque sconfitte consecutive nel
pieno della regular season che ci hanno sbattuto al settimo posto nella Western
Conference sono state salutari. Oltre ai vari accorgimenti di cui ho già
parlato, è sopravvenuta la consapevolezza che anche con Nash, Kobe, Howard e
Gasol non bastava dare il 99%. Bisognava dare il 110%. Ci siamo messi la tuta da operai e giù a
spingere al massimo. In questi playoff poi si è alzato il rendimento di Nash
(che nella “Big Dance” ora viaggia in doppia doppia, 11,2 punti e 10,0 assist)
e di Gasol, mentre Kobe ha diminuito i suoi punti (dai 29,5 delle regular
season ai 23,4 di adesso) e aumentato i suoi assist (5,3), al punto che in
queste prime 9 gare di post-season il miglior cannoniere della squadra è Howard
(24,7) e non il Mamba. Non succedeva dai tempi di Shaq.”
5.
Ora però sono veramente cazzi, arrivano gli Oklahoma
City Thunder
“Si sono sbarazzati 4-1 degli Spurs, sono
pure riposati e noi avremo Gasol a mezzo servizio per due settimane. In regular
season ci hanno massacrato in casa loro di 38 punti (111-73), numeri che ho già
appeso all’entrata dello spogliatoio di El Segundo. Andiamo a distruggerli!”
I risultati delle Conference Semifinals
Western Conference
Los Angeles Lakers – Memphis Grizzlies 4-0
San Antonio Spurs – Oklahoma City Thunder 1-4
Eastern Conference
Miami Heat – Milwaukee Bucks 4-3
Chicago Bulls - New York Knicks 4-1
Western Conference Finals
Los Angeles Lakers – Oklahoma City Thunder
Eastern Conference Semfinals
Miami Heat – Chicago Bulls
Ecco. È arrivato il momento in cui tu (ovvero l'utente) devi fare la differenza. Le squadre a mio avviso si equivalgono e raggiungono lo stesso livello di forza ma in maniera differente. La sfida si può riassumere se consideriamo che tu sei più tecnico, loro straripanti fisicamente. Ma c'è molto altro: tra sfide incrociate e modi diversi di intendere la pallacanestro, è la sfida definitiva ad Ovest. E potrebbe essere decisiva pure a livello generale, potrebbe essere la gara della svolta mentale, perché "vincere qui ti fa sentire più uomo!".
ReplyDeleteC'è una novità di questi Thunder, che tra l'altro potrebbe anche essere un fatto precursore del Real World, visto che ne ho letto la possibilità da qualche parte: Kevin Durant da numero 4.
ReplyDeletePartono con Westbrook, Harden, Sefolosha, Durant, Ibaka, un modo di giocare "senza ruoli" alla Miami Heat. Giocheranno "ai centomila all'ora", non potremo permetterci nessuna forzatura, ci ammazzerebbero in contropiede, come del resto hanno fatto col +38 in regular season.Sarà una serie che consumerà mille energie, perchè ogni possesso offensivo, contro questi Thunder, dovrà essere eseguito come se fosse l'ultimo.
Se prendi il ferro, questi in meno di due secondi ti hanno già affondato la dunk dall'altra parte.
Esatto, e soprattutto con quel quintetto hanno un giropalla notevole: Harden, che di fatto è il play, al servizio di Durantula e di Westbrook, con l'area aperta e Ibaka pronto a rimbalzo.
ReplyDeleteTu peró li puoi dominare sotto canestro: la partita si decide lí. Se riesci a limitare i danni in difesa( con Howard che non puo' marcare Ibaka a 4 metri dal canestro), poi in attacco puoi dominare sotto. Devi assolutamente cobtrollare i tabelloni, anche per non concedere la possibilitá di cobtropiedi.
Occhio a Sefolosha su Kobe, e soprattutto Gasol-Durant non te lo puoi permettere.
Metta da 4 puo' essere un'idea, non Jamison perchè non ha il passo di Durant.
Coraggio!!
C'è da dire che l'accoppiamento Durant-Gasol è (s)vantaggioso per entrambi, soprattutto se in campo c'è Gasol e non Gasoft. Durant non ha la struttura fisica di James o Anthony, contro Pau va sotto fisicamente e Pau ha una tecnica sopraffina in post basso. Se aggressivo e concentrato, paga dazio in difesa ma fa pagare dazio in attacco. Poi devi essere bravo tu a capire se è una situazione conveniente o no!
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