Wednesday, November 23, 2011

Fisher infortunato, arriva Willie Warren

Dopo la gara vinta contro i Memphis Grizzlies a Derek Fisher è stato diagnosticata una lieve lesione al legamento del ginocchio, che lo terrà fuori 2 settimane. Testata contro i Raptors (battuti 97-91 allo Staples con 34 di Kobe) l'inconsistenza di Shannon Brown da play, siamo intervenuti sul mercato "della porta accanto" offrendo ai Clippers Luke Walton e due seconde scelte per il play 22enne Willie Warren, scelto dai Velieri col n°54 nel Draft 2010 e strachiuso in panchina dal ben più promettente Eric Bledsoe. 
"La scelta ha una valenza molteplice - dice il Barba - Primo: offre qualche minuto di cambio a Steve Blake che senza Fisher dovrà farsi carico del playmaking dei Lakers. Secondo: risana il bilancio, perchè ci sgraviamo dei 4 mld di $ di stipendio di un giocatore inutilizzato come Walton a fronte dei 400 k di Warren. Terzo: Willie è ancora molto giovane e in un paio d'anni, se crescerà bene, potrà sostituire eventualmente Blake nel ruolo di play panchinaro." http://www.youtube.com/watch?v=Xg3RceBDrlk
Dopo la vittoria sui Toronto Raptors i Lakers sono a 9 vinte e 1 persa, lo stesso record dei Miami Heat e dei Chicago Bulls.

5 comments:

  1. @Alp: Great win against the Celtics! Erano sì privi di Paul Pierce, ma è stata comunque una gran battaglia vinta su di un campo infernale e difficile da espugnare. I tuoi Lakers, battendo Bulls e Celtics, hanno già dimostrato di esserci in queste partite

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  2. Quanto ha pesato però per loro l'assenza di Pierce! Garnett non mette il +1 solo perché raddoppio con Artest e lascio Green solo. Se ci fosse stato "The Truth" una cosa del genere non l'avrei mai fatta. Il long two di Fisher è poi la classica giocata del Campione (tra l'altro Fish chiude la gara con solo 5 punti), ma è un episodio. Inoltre, una cosa è tirare sul +1, un'altra è sul -1. C'è da dire che comunque i Celtics avevano un problema: Andrew Bynum. Il #17 ha fatto 20 punti e preso 7 rimbalzi; ha sofferto un po' la difesa di Garnett, ma gli ha anche schiacciato in testa più di una volta portandoselo a spasso a colpi di spallate. L'assenza di Perkins (o come preferisco chiamarlo "Porkins") in un'eventuale serie finale potrebbe essere devastante per loro.
    La squadra c'è e lotta, non ho il senso di onnipotenza del 2k11 ma mi sembra comunque di essere in grado di arrivare fino in fondo, al netto di infortuni. Due belle vittorie, ma da qui ai playoff la strada è ancora lunga!

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  3. Chiaramente l'assenza di Za Truz ha agevolato, ma vincere a Boston è comunque un messaggio. I Celtics, cmq, non finiranno mai di stupirmi. Senza Pierce, senza praticamente un centro difensivo, con le età che hanno (a maggio 2012 Garnett ne compie 36!) combattono sempre.
    I Lakers hanno tutte le armi per vincere il titolo: il vero dubbio è quanto inciderà la durezza dei playoff di nba2k12 su di una squadra che ha un'età media superiore ai 30 anni?
    Sarà comunque durissima vincere il titolo, com'è giusto che sia. Lo si vede nettamente che se a nba2k11 spingevi sull'acceleratore, le partite le dominavi. Qui devi spingere sull'acceleratore per giocartele agli ultimi possessi!

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  4. Come disse Tomjanovic: "Don't ever understimate the heart of a champion!". Questi Campioni,con la C maiuscola, sono tali perché non mollano mai e vivono per la competizione, per assaporare il gusto della vittoria.
    Per me, NBA 2k12 è notevolmente più divertente del 2k11. La sfida, la profondità di gioco ed il realismo sono molto aumentate. In questo senso, sono felice di non essere ancora arrivato ai playoff, in quanto posso approfondire e migliorare il mio gioco.
    Una chicca che ho dimenticato di raccontare: negli ultimi possessi Rondo ha ricevuto la palla da rimessa dopo canestro subito e, poiché era solo in quanto ancora nella sua metà campo, anziché avanzare palleggiando ha lasciato scorrere il pallone per terra per non far partire il cronometro.

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  5. E' successo anche a me il giocatore avversario che lascia scorrere il pallone per terra per non far partire il cronometro: goduria.

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