Non entra nulla. Magic-Lakers è di una bruttura memorabile: punteggio bassissimo, percentuali disastrose (LA 38%, ORL 34%, entrambe il 18% da tre), gioco duro, difficile, spezzettato. Il Triangolo che non si sviluppa, nulla che scorre. Kobe sta sbagliando tutto, Shannon Brown idem e in pratica non abbiamo guardie. Riusciamo miracolosamente a stare a contatto con i Magic di riffa e di raffa, ma a partire dal 3° quarto se ne vanno con un indemoniato Arenas (già 24 punti alla terza sirena) e noi rimaniamo distanziati dagli 8 agli 11 punti per quasi tutto il secondo tempo, senza possibilità di fare nulla. Perchè non entra nulla.
Poi Kobe diventa Gandalf il Bianco e da quel momento lì la Orlando Arena si trasforma nel Suo Regno. Capendo che oggi non ne sarebbe entrata mezza, nemmeno da libero, si mette a dominare nelle altre voci. Difesa, rimbalzi e, soprattutto, assist. Innesca prima Artest, che dopo gli 0 punti nei primi due quarti ne segnerà ben 13 nella ripresa, poi Gasol (offrendogli una doppia doppia da 17 punti e 17 rimbalzi). Prende i Lakers sul -11, cancella Arenas a solo 2 punti nell'ultimo quarto dopo che ne aveva segnati 24 nei primi tre, mette Artest con i piedi per terra per la tripla del pareggio (66-66), confeziona in fade-away a Gasol il 2+1 del +3 L.A., ed è proprio quest'azione qui che evidenza la gara altruistica di Kobe, perchè in un altro contesto avrebbe certamente eseguito lui il tiro, per issarsi ad eroe-salvatore.
RAY ALLEN RINNOVA
Un'ottima notizia arriva da Boston. Ray Allen - che inizialmente sembrava destinato al ritiro dopo la fine di questa stagione - ha firmato un rinnovo triennale con i Celtics a 16.69 milioni di dollari. He Got Game continua.
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