Una furia devastante. Quasi un terzo dei cicloni colpisce qui, in Florida. Ieri s'è n'è manifestato uno di 6 piedi e 8 per 280 libbre, una potenza sradicante che ci ha disintegrato in un secondo tempo da antologia, dove LeBron ne ha messi quasi 30 (su un totale di 38) annientandoci da solo. Miami, senza Wade infortunato, era finita sotto di dieci nel secondo quarto dove noi stavamo controllando la situazione, con Devin Ebanks che cancellava il Choosen One ad ogni attacco, anticipandolo, colpendolo, sporcandogli ogni passaggio. Ma dopo l'intervallo irrompe un fronte di bassa pressione che cambia completamente le condizioni metereologiche: la difesa degli Heat diventa un muro insuperabile e comincia a formarsi l'uragano LeBron che ci sradica via dai sostegni. James si prende sulle spalle la squadra da solo e comincia ad attaccare il ferro con una furia assassina. Palleggio, palleggio, finta di corpo, passo di incrocio, salto impressionante e schiacciata potente in testa a Bynum e Gasol. Parte delle azioni si concludono così, immarcabile: e quando non riesce a sradicare il ferro, subisce comunque fallo e il 2/2 in lunetta è servito. Segna 28 punti dopo l'intervallo, prende Miami sotto di dieci e la trascina da solo al 111-88 finale che ci rispedisce sotto il 50% di vittorie (11-12). Anche Bryant ne posta 38, ma con un peso specifico ben diverso. Anche lui, insieme ai Lakers, è stato spazzato via, mentre Miami manda un messaggio a tutti: 21 vinte, solo 5 perse, dominatori incontrastati. Anche senza Wade, che non so cos'abbia o quanto starà fuori. Una tegolissima invece colpisce una squadra, i Memphis Grizzlies, attualmente settimi a Ovest e invischiati nella lotta-qualificazione: il play Conley si rompe il crociato e la stagione finisce qui.
"Rimettiamo insieme la vecchia banda. Facciamo qualche serata, facciamo un po' di grana, bang! Cinquemila bigliettoni". "Sì ma rimettere insieme la banda... insomma, non è mica tanto facile, Jake". "Ma che stai dicendo?" ..... "Si sono sciolti. Ora fanno tutti lavori rispettabili."
Tuesday, May 8, 2012
HURRICANE 'BRON
Una furia devastante. Quasi un terzo dei cicloni colpisce qui, in Florida. Ieri s'è n'è manifestato uno di 6 piedi e 8 per 280 libbre, una potenza sradicante che ci ha disintegrato in un secondo tempo da antologia, dove LeBron ne ha messi quasi 30 (su un totale di 38) annientandoci da solo. Miami, senza Wade infortunato, era finita sotto di dieci nel secondo quarto dove noi stavamo controllando la situazione, con Devin Ebanks che cancellava il Choosen One ad ogni attacco, anticipandolo, colpendolo, sporcandogli ogni passaggio. Ma dopo l'intervallo irrompe un fronte di bassa pressione che cambia completamente le condizioni metereologiche: la difesa degli Heat diventa un muro insuperabile e comincia a formarsi l'uragano LeBron che ci sradica via dai sostegni. James si prende sulle spalle la squadra da solo e comincia ad attaccare il ferro con una furia assassina. Palleggio, palleggio, finta di corpo, passo di incrocio, salto impressionante e schiacciata potente in testa a Bynum e Gasol. Parte delle azioni si concludono così, immarcabile: e quando non riesce a sradicare il ferro, subisce comunque fallo e il 2/2 in lunetta è servito. Segna 28 punti dopo l'intervallo, prende Miami sotto di dieci e la trascina da solo al 111-88 finale che ci rispedisce sotto il 50% di vittorie (11-12). Anche Bryant ne posta 38, ma con un peso specifico ben diverso. Anche lui, insieme ai Lakers, è stato spazzato via, mentre Miami manda un messaggio a tutti: 21 vinte, solo 5 perse, dominatori incontrastati. Anche senza Wade, che non so cos'abbia o quanto starà fuori. Una tegolissima invece colpisce una squadra, i Memphis Grizzlies, attualmente settimi a Ovest e invischiati nella lotta-qualificazione: il play Conley si rompe il crociato e la stagione finisce qui.
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Diciamo che pure questo, come segnale, non è male: James risponde a Kobe e mette in chiaro le cose. Sconfitta comunque che ci potrebbe stare visto l'avversario ma che non ci sta vista la classifica...
ReplyDeleteEsatto. Il Brone ha risposto ai 63 di Kobe in questa maniera qui... Come fece nelle Eastern Finals 07 contro i Pistons quando era ai Cavs: palla a lui, entrata devastante, Detroit demolita e Cleveland in Finale. Quando il Choosen fa così è infermabile. La prossima gara a Indianapolis sarà vitale: se perdiamo anche quella andiamo 11-13 e praticamente fuori dai playoff. Se la vinciamo andiamo 12-12 e ci sarebbe ancora vita su Marte.
ReplyDeleteFrom the thread @Alp
DeleteChe reazione i Nets! +18 in garatre e addirittura portano i Magic ad un finale thriller in garaquattro! Nella quarta partita hai dato loro il colpo di Grace, anche (e soprattutto) nel morale. Far esaltare sul 2-2 una squadracome New Jersey avrebbe cambiato la composizione chimica dell'aria in garacinque e invece con la grande vittoria in game four hai segnato il passo. Solitamente squadre come i Nets, che arrivano ad un passo dall'impattare la serie e poi perdono all'ultimo la gara del pareggio, successivamente crollano nell'ultima partita. Per garacinque prevedo un è +15 Magic!