Lui non ci sta. Alla vigilia di due
tremende trasferte consecutive che segneranno la stagione dei Lakers (@ Miami e
@Indianapolis) ce n’è una alla Time Warner Cable Arena di Charlotte, nel North
Carolina, gara che segna il ritorno tra i dodici di Derek Fisher. Un cliente facile, i Bobcats, che i Lakers prendono un po’ troppo
alla leggera, finendo addirittura sotto di 11 nel primo quarto. E’ qui che Kobe
non ci vede più dalla fame. Il Black Mamba, per spronare i compagni, prende
sul personale la sfida contro le Linci e manda un messaggio del genere.
63 punti, 26/42 al tiro con 6/7 da tre
davanti agli occhi di Sua Maestà Michael Jordan, che Bryant 'onora' autografando
la stessa cifra che ‘Air’recapitò ai Boston Celtics nei playoff dell’86. Il 63°
punto è una firma ‘alla Mamba’, con una tripla sulla sirena finale della partita
che va agli archivi su di un facile 101-84. E’ un messaggio alla squadra (‘datevi
da fare cazzo’!!!), a LeBron (‘sto arrivando Chosen Uan’) e non so quanto Jordan l’abbia
gradito… Il tassametro corre però; le partite che mancano alla fine si
riducono a sette e noi siamo ancora decimi nella Western (11-11): al momento la
nostra corsa è su Dallas, ottava con 9 sconfitte. All'ultima giornata c'è Mavs-Lakers...
Diciamo che Kobe ha facilitato il ritorno del Venerabile Maestro...63 punti sono tantissimi e rappresentano un segnale importante. Il Mamba sembra dire: "Io ci sono, voi mi seguite?".
ReplyDeleteE' stata esattamente quella la sensazione di messaggio che Kobe ha voluto mandare. Intendo 'ha voluto' e non 'ho voluto' (in fondo il pad in mano ce l'ho io) perchè è stata proprio una di quelle serate magiche dove ogni alzata di mani era un canestro. Il Mamba ha segnato tutte le prime 5 bombe della sua partita ed un 5/5 da tre di Kobe (poi ha chiuso con 6/7) non credo di averlo mai visto in un mio 2K Universo!
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