Allo Staples Center arrivano i New York
Knicks, sorprendentemente secondi nella Eastern Conference con un record
strabiliante di 19-9. Here hanno trovato l’annata di grazia, dove i talenti di
Carmelo Anthony, J.R.Smith, Stat, Tyson Chandler si fondono nella ‘Linsanity’
collettiva. Ci pestano a sangue, ci massacrano, ci maciullano. A noi non entra una bomba, Bryant è cancellato (8 punti all’intervallo) e finiamo
sotto di 24 punti dopo due minuti dall’inizio del terzo quarto. Meno 24 a 18’
dalla fine. Per inciso se perdiamo, siamo matematicamente fuori dai playoff. E’
forse ‘sta frase che ronza in testa a Kobe Bryant durante un time-out, dove proviamo la carta ‘Ebanks da numero 4’, visto che Pau è serata ‘Gasoft’. Kobe
vuole i playoff con tutta la ferocia possibile, in tutti i modi possibili, e dà
vita ad un one man show allucinato, forzato dalla necessità, perché in attacco
nessuno lo sostiene. Ma i Knicks sono implacabili, ogni alzata di mani un
bucket velenoso e dopo un accenno di rimonta riprecipitiamo a -16 con soli
sette minuti sul cronometro. The end. Fuori dai playoff. I giornali battono già
titoli catastrofici. I tifosi lasciano lo Staples, l’ESPN manda in onda la
grafica di tutti i più grandi fallimenti della storia dei Lakers. Ma... http://www.youtube.com/watch?v=jHZvoK9dCWU . E inoltre qualcuno non ha fatto i conti con il n°24.
Quello che accade negli ultimi sette
minuti di Lakers-Knicks è già leggenda. Kobe Bryant si carica sulle spalle
tutta la squadra, divulga la pallacanestro del post-basso, s’inventa una
rimonta allucinata e a 20” dalla fine L.A. è clamorosamente sul 95-98 in uno Staples Center in visibilio assordante! Palla ai Knicks, se
segnano è finita, ma chiudiamo il ferro a New York e ci
conquistiamo l’ultimo possesso! Time-out, butto dentro tutti i tiratori da tre che
ho (Fish, Vujacic, Kobe, Metta, Beasley), ma so già dove andare. Rimessa ‘What
the Fuck’, Bryant si libera, scocca il dardo dietro l'arco..... DENTROOOO!!!!! Primo pareggio di
tutto l’incontro, 98-98 a 8” dalla fine!!! E’ l'inaudito 35° punto del Black Mamba nella
ripresa, il totale, al momento, ammonta a 43. Ma non è finita, l’ultimo attacco è dei
Knicks, rimessa di Lin che manda via tutti e gigioneggia sulla linea da tre in
posizione centrale, la stessa identica azione del real buzzer-beater contro i
Raptors di quest'anno http://www.youtube.com/watch?v=iLRzcPTYpws Spara la tripla senza appello a 1” dalla fine, ‘Lin for the
wiiiiiiiiiin…' secondo ferro, fuori!!!!! Overtime! Assurdo!
E ormai non ce la possiamo far più scappare!
Una rimessa sbagliatissima dei Knicks ci dà il 106-102 a 1’11” dalla fine del
supplementare che sembra chiuderla, ma contro ricambiamo di sciocchezze e un passaggio avventato di
Bryant lancia Melo a dunkare in solitario il 106 pari a -40” tra mille smoccoli
del Coach Zen. Bryant pesca un fallo, va in lunetta, ne segna solo uno e a 28”
dalla chiusura il match si spariglia: Lakers 107, Knicks 106! New York ha quasi
l’ultimo tiro, questa volta si va di coralità, sembra provarci Melo ma la palla
arriva a Tyson Chandler: lo bracchiamo, non lo facciamo girare, lo spostiamo via verso il centro, i secondi stanno scadendo e l’ex Dallas è
costretto a forzare ad altezza lunetta. La difesa dei Lakers va tutta su di lui
e ancor prima di vedere dove andrà il suo tiro capiamo che per noi è finita, perché
sotto canestro da solo è rimasto Amarè Stoudemire e il rimbalzo offensivo con
relativa schiacciata della vittoria è l’ovvia conclusione. Il tiro di Chandler
sorvola duemila mani yellowiola, prende il ferro e, come temuto, ‘Stat’ fa suo il
rimbalzo nel deserto. Gli basta solo girarsi e schiacciare sulla sirena la
vittoria dei Knicks. Lo fa, forse con una frazione di secondo di ritardo, tanto
basta a Metta World Peace di smanacciare la palla dalle mani di Stoudemire e
deviarla di un millimetro verso Ebanks! Recupero Lakers, F I N I T A ! ! ! ! !
! ! ! 107-106 allucinante recuperando da un -24 a 18 minuti dalla fine e da un
-16 a -7 minuti!
Kobe Bryant da leggenda chiude con 48
punti, 40 dei quali tra il terzo quarto, il quarto quarto e il supplementare! E
che dire della doppia doppia di Byum da 14 punti e 21 rimbalzi? Siamo ancora
noni, nonostante l’abbondante 50% di vittorie (14-12), nonostante le sette
vittorie nelle ultime dieci partite. Memphis e Houston, rispettivamente settima
e ottava a pari record, non mollano l’osso. Mancano solo tre partite alla fine,
‘appuntamentini’ del tipo di una trasferta a Phoenix, una trasferta a Oklahoma
City e l’ultima allo Staples contro i Dallas Mavericks. Forse non ce la faremo
nemmeno se le vinciamo tutte e tre, ma un Kobe Bryant del genere, che contro i
secondi dell’Est segna 40 punti tra secondo tempo e supplementare dopo averne
fatti 63 ai Bobcats, è uno spettacolo da bocca aperta.
From the thread @Alp
ReplyDeletePeccato per garadue! I Magic hanno dimostrato di saper tenere testa agli Heat sempre: vittoria in garauno con tratti di controllo e quasi supplementare in garadue. Si è perso il vantaggio del fattore campo ma Orlando ha tutto per andarselo a riprende a Miami. La serie promette colpi di scena!
Miami ci è superiore. Ricordo pure in regular season che noi sudavamo sette camicie per giocarcela e loro erano sempre in controllo. La verità è che noi siamo in fiducia e per questo riusciamo a tenere loro testa, ma finora Bosh è mancato clamorosamente e se dovesse svegliarsi per noi saranno guai. In ogni caso: "On any given Sunday you're gonna win or you're gonna lose. The point is - can you win or lose like a man?".
ReplyDeleteChe partita la tua! Ricca di colpi di scena, emozionante e spettacolare. Kobe è stato fantasmagorico, ma direi che anche qua la squadra ha dimostrato di poter "vincere da uomini".
Infatti paradossalmente è proprio l' 'anello debole' dei Big Three ad essere la vera chiave di Miami: se Bosh si accende con i suoi piazzati dalla media o dalla linea di fondo, gli Heat diventano quasi imbattibili. Ma a Miracolandia Magic tutto è possibile!
ReplyDeleteSe riuscissimo a qualificarci per i playoff, Lakers-Knicks potrebbe diventare la miccia della stagione! Eravamo già eliminati, la stagione era finita. Ci siamo rimessi dentro la corsa e queste cose hanno effetti enormi!