Ai 18.581 dell'AT&T Center sarà sembrato di essere tornati a metà anni Ottanta durante le sfide a suon di quarantelli tra Larry Bird e Dominique Wilkins, perchè un duello individuale del genere, diretto face to face, non si vedeva da tempo, e quasi mai in un 2K Universo, dove agli avversari raramente è concesso sfondare certe quote. E invece Manu Ginobili ha esagerato: 45 punti con 5 recuperi ed un non-ci-si-crede 14/15 da 2, seppur affiancato da un 3/12 nelle triple. Ne bastava una in più e avrebbe pareggiato il suo career-high di 48 contro i Suns nel 2005. Ma l'insolito one man show ginobiliano è stato un huuuuuge looooooosing effort.
Abbiamo il sacco in terra texana (95-101) alla prima partita con il Coach Zen in panchina dopo le prime dieci giornate affidate a John Kuester, siamo tornati sopra il 50% di vittorie (6-5) e dunque dentro la zona playoff. Dopo essere stati avanti di dieci nel secondo quarto e sotto di otto nel terzo, il momento chiave arriva a 70" dalla fine quando siamo avanti di due e DeJuan Blair spedisce i liberi del pareggio entrambi sul ferro tra gli smoccoli di Popovich; il secondo personale sbagliato esce lungo dal rimbalzo sul ferro ed espone gli Spurs al nostro contropiede immediato che si conclude con un'entrata in rimorchio di Gasol su assist di Session: 89-93 e virtualmente chiusa. Il resto lo fa la mano glaciale di Bryant dalla lunetta sui continui falli sistematici, un Kobe che all'ombra dei 45 di Ginobili, ricama una prestazione da 37 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Alla fine trionfa il Mamba, ma i 45 di Manu con quell'irreale 14/15 da due (quasi tutti tiri in sospensione!) sono già l'evento della stagione. C'è però anche il rovescio della medaglia, quello difensivo: Bryant si è fatto sparare in faccia 45 punti e Ginobili 37.
from the precedent post @Alp
ReplyDeleteParto da un ragionamento: chiuderai la regular season al primo posto nella Eastern Conference. Per me chiunque è in grado di arrivare primo in una stagione da 81 partite, è in grado di vincere l'anello. Tra l'altro 81 partite non solo ti danno più tempo per 'conoscere' la tua squadra e per affinare i meccanismi, ma rinforza a bestia l'Affiatamento, che è un aspetto fondamentale. Inoltre, senza Howard per un mese, hai dato modo alla tua panchina di crescere e poter contare su una panchina lunga è un'altra arma che ad esempio Miami non ha.
Non sarà certo facile, ma non mi meraviglierei di vedere Orlando in Finale, magari dopo una garasette assurda all'ultimo secondo in ECF!
from the precedent post @Lup
ReplyDeleteDAICAZZO PIU' ATTIVO!!!!! Dov'è finita la "penna fumante" che terrorizzava tutti con i suoi editoriali sulla Gazzetta del Lup? Eri la penna più temuta del Selvaggio West. Esigo critiche feroci alla Luzzato Fegiz. :)
Gran partita da parte di due mostri sacri come Ginobili e Bryant. Buono anche il personale esordio stagionale, considerato che l'avversario non era tra i più semplici da affrontare. Si sa, che ben comincia è a metà dell'opera!
ReplyDeleteSeguendo le linee guida dei creatori del Sim-World, il livello di sfida nei playoff dovrebbe alzarsi. Il che si traduce margine di vantaggio ancor più limitato per i miei Magic. Comunque, per ora si parla di aria fritta, dobbiamo chiudere la regular season e iniziare i playoff: come dico spesso, "comu finisci si cunta"!
Sicuramente si alza, e neanche di poco. Ho già disputato i playoff simworldati: le mie semifinali di conference contro i Portland Trailblazers finite solo all'ultimo tiro in garasette e la mia eliminazione netta 1-4 contro i Thunder (con un pesantissimo -37 in garacinque) nelle Western Conference Finals lo testimoniano. Però ce la puoi fare, ovviamente throwando il cuore oltre l'ostacolo. La missione è impossibile per squadre di medio livello (mentre nei passati Universi si poteva arrivare lontano anche con loro) ma per i Magic "upgradati" dall'umano three times nba champion con i Lakers, si può fare.
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