Friday, April 13, 2012

5 domande 5 about: l'8-4


I Los Angeles Lakers rinforzano la squadra firmando dai free agent con un triennale Sasha Vujacic, 28 anni, già campione Nba in maglia yellowiola nel Back to Back 2009-2010. Intanto la squadra piastrella i Detroit Pistons e veleggia su di un record di 8-4.

1.       Zen, why Vujacic?
“Siamo coperti in tutti i ruoli ma ci siamo accorti di non avere nessuno specialista affidabile sugli scarichi, intendo una ‘sentenza’ piedi a terra wide-open alla Stojakovic. Inoltre Sasha conosce già il Triple Post Offense e i compagni, è uno che può giostrarsi su più ruoli (play, guardia, ala piccola), sia in attacco, sia in difesa: e passa bene. Senza considerare che ci è costato due lire (triennale da poco più di 2 mln di dollari, ndr), è ancora fresco (28 anni) e può essere un eventuale sostituto il prossimo anno per Matt Barnes, che potrebbe non rinnovare.”
2.       Otto vinte, 4 perse, un classico record barbatrucchico da pre All Star Game
“Senza quei clamorosi due tiri da un millimetro usciti a Dallas e Phoenix potevamo essere anche a 10-2, comunque sono soddisfatto dell’8-4, anche se i Chicago Bulls ci hanno dato una dimostrazione di forza che ci ha fatto capire la lontananza che c’è ancora dall’essere una sicura contender.”
3.       Come prosegue l’inserimento di Michael Beasley?
“Il giocatore di natura è uno senza mezze misure e su questo c’è poco da fare: è capace di farti una partita da 3 punti e 1/12 al tiro e poche ore dopo di fartene una da 30 e 15 rimbalzi. Quando non è in serata deve rimediare con altro, deve essere in grado di creare movimento anche senza palla, deve capire che un taglio, uno spazio creato o un assist se non possono creare due punti per lui, possono farlo per un compagno. E due punti sono sempre due punti che entrano alla causa della squadra.”
4.       Sorprendono ancora una volta in negativo i San Antonio Spurs…
“Evidentemente lì c’è qualcosa che non quadra. Dopo l’inspiegabile penultimo posto dell’anno scorso (anche se privi di Ginobili nella prima parte di stagione), ora sono solo settimi a Ovest con un roster che ha Tony Parker, Manu Ginobili, Tim Duncan, DeJuan Blair e anche un rookie ‘futuro Hall of Famer” (Flavio Tranquillo dixit) come Anthony Davis. Dev'esserci un 'bug' nello spogliatoio...”
5.       Miami intanto sta già dominando in testa alla Nba con 11 vinte e sole 3 perse
“Sono i campioni in carica, hanno già vinto due titoli in tre stagioni di questo Universo, seppur uno nel Primo Mondo, quello pre SIM-World. A Est la concorrenza è minima; con il probabile calo dei Boston Celtics per una questione d’età, tra gli Heat e la Finale ci sono solo eventualmente i Chicago Bulls.”

No comments:

Post a Comment