"Rimettiamo insieme la vecchia banda. Facciamo qualche serata, facciamo un po' di grana, bang! Cinquemila bigliettoni". "Sì ma rimettere insieme la banda... insomma, non è mica tanto facile, Jake". "Ma che stai dicendo?" ..... "Si sono sciolti. Ora fanno tutti lavori rispettabili."
Thursday, October 10, 2013
Oladipo's Kobe Threatment
Andiamo a Orlando dove ci attende la nuova futura stella della Nba, la matricola Victor Oladipo, NCAA Sporting News Player of the Year l'anno scorso, un premio che in passato al college ha vinto gente come Oscar Robertson, Jabbar, Bird, Jordan, Duncan e Durant (ma anche gente come Shawn Respert...). Gioca guardia, lo stesso ruolo di Kobe, e oggi se lo ritrova di fronte. Brutto affare per lui, perchè come faceva Jordan contro i suoi presunti eredi, così fa Bryant. Kobe apre i cannoni dopo la palla a due: bum, bum, bum. Tre su tre da tre per 18 clamorosi punti nel primo quarto, che diventeranno poi 23 (con 4/5 behind the arc) nei primi minuti del secondo, con i Lakers avanti 37-31. E' in modalità da "60 points Night", l'aria che tira in Florida è da massacro nucleare, Oladipo ha avuto il suo battesimo. A 1'30" dalla fine della partita il Mamba Nero, wide open, carica la tripla in scioltezza: ferro. Era per il sorpasso. Di lì in poi L.A. subirà un break di 9-0 e i Magic taglieranno il traguardo per primi sul punteggio di 112-102... L'Mvp? Oladipo, 24 punti, che ha sì lasciato sfogare Bryant nel primo tempo, ma poi quando la partita era da decidersi, ha sparato tre triple sfacciatissime da leader vero. Kobe esce dal campo con 44 punti, i Lakers con l'ennesima sconfitta (1-3) contro una squadra da bassa classifica.
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From the precedent post
ReplyDelete@Bisy
Se mi qualifico ai playoff mi faccio i capelli come Poeta! :) Il Nuovo Universo è molto più difficile. Devi più che altro entrare nel nuovo ordine di idee che se prima, per racimolare punti, potevi magari dare la palla a Kobe (o, nel tuo caso, sparare la tripla di Curry) e farlo fadeawayizzare in post senza rivali, adesso non è più così. Non c'è più nessun canestro facile. Fortunatamente (e finalmente!) nemmeno da sotto dove nelle passate edizioni bastava che il lungo di turno facesse una finta e poi appoggiasse facile al tabellone. Adesso non è più così. Bello!!!
@Dido
E' escluso. Per barbamoral interna, nella prima stagione di un Asso non si cambiano le squadre (fare uno scambio sul mercato significherebbe, infatti, cambiare anche la composizione della squadra con la quale scambi il giocatore). Sono ammessi soltanto eventuali innesti dai free agent. Così come ho beneficiato delle forti formazioni dei Lakers negli anni passati, così accetto di affrontare questa stagione così, per la prima volta alla guida di una squadra di bassa classifica.
@Tall
Cos'è una tanking season???
speriamo , come giustamente dici tu, che anche per PC potremo notare quello che dici, perche' e' sicuramente oro colato...per quanto riguarda Oladipo, sono anche io convinto che fara' strada , mi piace moltissimo...e poi che palle contro Kobe, nonostante il mamba abbia approfittato di lui si e' andato a prendere il match e l'Mvp ...CAZZO !!!
ReplyDelete@Bisy
ReplyDeleteCome scrissi in un altro post, in questo Nba 2K14 le differenze sono piccole ma tante, che messe insieme, fanno tanto. La reazione del pubblico in base a quello che succede in campo (un "oooh" diffuso se uno fa un'azione spettacolare di palleggio, o il suono del "fiato sospeso" mentre un tuo giocatore sta scagliando una tripla importante) può essere una piccola cosa, ma poi la sommi alla fluidità, alla spaziatura in campo dei giocatori e a cose che noti man mano giocando e che ti fanno capire l'attenzione nei particolari: ad esempio una palla deviata dagli avversari che va lentamente fuori dal campo e Kobe, vedendo che vicino a lui non ci sono pericoli, la lascia uscire fuori. Oppure un fallo in attacco fischiato perchè l'attaccante in entrata ha sbracciato via col gomito il difensore. Tutte queste cose, oltre a quello che ho già detto negli altri commenti/post, nel 2K13 non c'erano e sono riproducibili da nessun patcher.
Ho giocato quasi una decina di partite col 2K14 e le statistiche, di default, sono già praticamente perfette. Come già scritto il 2K14 non è un 2K13 patchato, ma un 2K14 patchato. E ovviamente ulteriormente migliorabile con le varie patch e perfezionamenti dei modders nei prossimi mesi, anche se comunque credo che la maggior parte dei modders per consolle si concentri di più su quelle per next-generation...
Una sola cosa è fastidiosa. Ogni volta che rientri nella tua Asso il gioco si setta a Livello Pro e dunque prima di ogni partita devi sempre ricordarti prima della palla di aumentare il livello. E' una schiocchezza, però se non te ne ricordi, rischi di giocare un'intera partita a livello Pro!
P.S. Dimenticavo poi la cosa forse più fondamentale di tutte: il fattore campo finalmente!!! Confessiamolo ora, giocare in casa o fuori casa non ha mai fatto alcuna differenza, era praticamente la stessa cosa. Qui nel 2K14, finalmente, non c'è più 'sta cosa! Il fattore campo si sente eccome, e non solo in termini di tifo, ma giochi proprio peggio fuori casa.
DeleteE, altro aspetto, quando inizi un'Associazione non parti più con l'Affiatamento al 50% (che se entravi subito in forma ti avrebbe fatto raggiungere il 100% in poche settimane), ma si parte con lo 0% di Affiatamento! Quindi raggiungere il 100% di Affiatamento, ovvero il livello che creava situazioni che portavano in Finale squadre che nella realtà non ci sarebbero mai arrivate, è praticamente impossibile.
Un'ulteriore difficoltà, dunque, del 2K14 rispetto alle passate edizioni.
Una tanking season Barba è un modo di dire americano stile NBA che significa stagione a perdere, infatti come ben sai è capitato a volte che alcune squadre soprattutto dopo la pausa dell'Hall Star Game giochino a perdere per avere più possibilità di avere una buona scelta al draft.
ReplyDelete@Tall
ReplyDeleteAh! Beh, penso che per i Lakers reali sì, sia una tanking season, altrimenti non avrebbero tenuto D'Antoni... :) Per quello che riguarda noi, invece, no assolutamente. Cercheremo di fare il massimo possibile con questa squadra e inoltre Kobe, in situazioni del genere dove si trova lui dentro una squadra scarsa, si attiva in modalità Impresa. Gli è sempre piaciuta 'sta roba qui, portare una squadra scarsa ad alti livelli solo grazie alla sua presenza, a cominciare dai tempi di Lower Merion, fino al 2004, quando si vociferava potesse andare ai Clippers.