Sunday, October 27, 2013

JEUX SANS FRONTIERES


Alla fine hanno fregato tutti. Doveva essere la free agency più clamorosa di sempre, il Day After Tomorrow della Nba, l'Armageddon 2014. O il Barbageddon, nel caso la dirigenza dei Lakers avesse firmato James. E invece sia LeBron, sia Wade, sia Carmelo Anthony, han preso tutti in contropiede firmando il rinnovo con le proprie squadre! Non solo noi, ma anche i Cavs, che sognavano il ritorno di Prescelto in Ohio e i Knicks, che lo volevano Re della Grande Mela, tutti si sono visti cambiare la storia davanti, quella con la s maiuscola. Perchè con LBJ avrebbero aperto una Dinastia. Che invece continuerà a Miami.
Però in giro, e questi sì che saranno agenti liberi, ci sono un paio di grossi nomi sui quali le squadre si sbraneranno, e in mezzo ci saremo anche noi, che di soldi ne abbiamo. C'è n'è uno in particolare, un calibro grossissimo. Ma non solo. 
La Nba, visto l'ormai assottigliarsi delle differenze tra America e Europa e visti i recenti casi di successo oltreoceano di giocatori che invece in Eurolega erano parsi di medio livello (come Dragic) o addirittura erano stati fallimentari in Italia (come Brandon Jennings), ecco i giemme dell'Nba hanno deciso di aprire le frontiere, certi che nel Vecchio Continente si nascondano potenziali gemme che solo il ritmo diverso dell'eurobasket magari tiene ancora nascoste. Già, perchè nei free agent ora ci sono disponibili tutti i giocatori delle quattordici squadre dell'Eurolega, compreso Giachetti (con un epocale 40 di overall...), dunque un ventaglio di scelta ampissimo. Spanoulis, Diamantidis, Kryapa, Kyle Hines, Fernandez sono i most overallati, ma bisogna andarci cauti. In primis vogliono contratti milionari, alcuni milionari quasi a doppia cifra (c'è in mezzo anche il buyout per i club?), e non si occontentano della panchina. E poi ci sono i dubbi: loro hanno la velocità e i ritmi europei, sapranno adattarsi al ritmo e all'atletismo dell'Nba? Già Spanoulis qualche anno fa ci provò Oltreoceano, ma non ebbe fortuna a Houston. Lo stesso dicasi per "la bomba" Navarro. Ginobili invece, fu un crack pazzesco, ma ancor di più lo fu Tony Parker.
Dunque non è affatto detto che il milionario Spanoulis, Mvp delle Finals d'Eurolega per due volte consecutive, e dunque indiscusso miglior giocatore d'Europa, possa avere un qualche impatto in Nba. Mentre invece giocatori inferiori (ed economicamente più alla portata) ma con skills più adatte ai Pro, potrebbero fare molto meglio. Ecco perchè bisogna stare molto attenti a puntare fiches milionarie sui supercampioni europei. Ecco perchè il Barba ha sempre in testa Kostas Papanikoloau. E' il greco il primo giocatore firmato dal Coach Zen per la prossima stagione, il primo "nuovo" arrivato che andrà a formare La Compagnia dell'Anello.
Compagnia che però ha appena perso Steve Nash. Il canadese, 40 anni, dopo aver chiuso la stagione a 6,8 punti e 6,2 assist di media ha detto basta. Ed è stato subito inserito nella Hall of Fame.

2 comments:

  1. La perdita dell'ultimo Nash non credo sia un problema...anzi...hai già in testa con chi lo sostituirai?

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    1. Esatto, l'ultimo Nash non è riuscito ad incidere più di tanto, soprattutto nei playoff dove i suoi 40 anni si sono fatti sentire ed è scomparso dal campo. In regular season, invece, un paio di partite ce le ha fatte vincere rubando palla nelle ultime azioni (come a Miami, col "Nash stole the ball" su Wade).
      Ho certamente alcuni giocatori in mente e le caratteristiche che cerco sono sempre quelle: tiro da fuori ma, soprattutto, difesa feroce. Perchè mai come ora moltissime squadre Nba hanno play realmente devastanti (CP3, Rose, Westbrook, Deron Williams, Irving, etc.. etc...) e non possiamo permetterci di avere davanti un'ombra difensiva. Ci vuole un mastino!

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