Wednesday, August 21, 2013

L'odore dei playoff ancora lontani


Il profumo degli aranci si diffonde per tutta L.A., io comincio a sentire un solo odore, quello dei playoff. Li vedo, vedo la forma del tabellone che comincia ad apparire all'orizzonte di Palm Springs, vedo gli adesivi Western Conference Semifinals confezionati a Monterey, vedo le aguerrite dell'Ovest che affilano i coltelli, eppure siamo ancora lontani. Dieci partite alla fine, un limbo tranello per la voglia di postseason imminente e il rischio di perdere di vista la realtà che ci vede ancora nel pieno della regular season. Ma questa squadra, tirata sù a bestemmie e a tira chi è libero, la realtà ce l'ha ben chiara. Utah la liquidiamo in scioltezza 95-85 con 27 punti e 9 rimbalzi di Stoudemire, poi ci va di fondoschiena che incrociamo Oklahoma City proprio nella settimana di un infortunio a Durant, che assiste in tribuna alla sconfitta dei suoi, ben più larga di quanto non dica il risicato 83-80 con il quale usciamo dal campo con tutto lo Staples Center che regala una standing ovation a Thabo Sefolosha e Reggie Jackson, due indimenticabili protagonisti della Sporca Dozzina che vinse il titolo 2016 nel Secondo Mondo. Andiamo a Phoenix, a mio avviso il più bel parquet della Nba, dove troviamo un'altro protagonista di quella squadra che fece l'impresa, Marcin Gortat: saluti, strette di mano e ricordi, poi l'arbitro alza la palla a due, Kobe fa 51 punti, 7 rimbalzi e 6 assist e ci portiamo a casa la double vù per 105-96. Ci sentiamo pericolosamente invincibili quando a L.A. arrivano i Cleveland Cavaliers, già ampiamente fuori dalla qualificazione ai playoff, che ci danno una bella svegliata, tirandoci giù dalle nuvole. Ci sottomettono come una mistress, ti affondano cinque schiacciate nelle prime dieci azioni con tre alley-hoop, ci tengono sotto di 19 punti per tre quarti e vincono in scioltezza allo Staples 96-105, togliendoci di fatto dalla corsa al primo posto. Ora la Houston di James Harden e Dwight Howard, con sole 4 sconfitte su 25 partite, è davvero inarrivabile, così come sono inarrivabili i playoff per i Miami Heat che diventano così la terza squadra nella storia della Nba che non si qualifica alla post-season da campione in carica, uno scempio creato dallo scandaloso calendario che in pratica ha trasformato la prima parte della stagione di Miami in un continuo back-to-back games: su 29 partite, ben 27 sono state concentrate prima dell'All Star Weekend, con l'assurdo che a LeBron & Co rimangono da giocare solo due inutili gare da febbraio in poi!
Mentre il mondo parla di questo scandalo, noi c'abbiamo un'altra sfida interna, contro gli Charlotte Bobcats che sotto ora hanno Josh Smith e Thiago Splitter e viaggiano alla grande in terza posizione nella Eastern Conference! Kemba, che il Barba attaccò nel Multiverso di Alp definendolo non un giocatore da titolo, fa la sua solita gara clamorosa da vendetta contro lo Zen con 23 punti e 15 assist, ma sul campo c'è un altro che i giornali dei multiversi li legge: Amarè Stoudamire! La vendetta contro Coach Alp si materializza sottoforma di 20 punti e 14 rimbalzi, ma soprattutto una roba così...


Affondata ad una mano in transizione, con fallo subìto e tiro libero realizzato che ha dato il +2 ai Lakers a 1'10" dalla fine. Poi ci ha pensato Kobe (34) a sigillarla dalla lunetta: 105-101 e record che lievita a 17 vinte e 7 perse per un momentaneo secondo posto a Ovest. Cinque partite alla fine, tra le quali Dallas (16-7, terzi) e la dominatrice Houston. L'odore acre dei campi di battaglia dei playoff si fa sempre più vicino.

7 comments:

  1. Sono proprio curioso di vedere come si comporteranno nei playoff questi Lakers.
    Che sensazioni hai in merito dall'alto della tua esperienza?

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  2. Questa squadra inizia essere uno schiacciasassi... E se fosse troppo presto?
    La sconfitta con i Cavs è la classica sconfitta "da Lakers", io purtroppo ne so qualcosa visto che talvolta mi capita anche con i Bobcats: sei in ritmo, ti senti invincibile, vedi le star sedute allo Staples e pensi "questa la vinciamo facile" mentre gli avversari sono già sul +15.
    Ahahah, Stat sicuramente si è vendicato, ma se ci fossi stato io in panchina a Biyombo avrei detto (parafrasando il mitico Nereo Rocco) "colpisci tutto ciò che si muove nei pressi del nostro canestro, se è il pallone, meglio..."

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  3. @Talla

    Le sensazioni sono very very buone, questa squadra è entrata in una fase dove praticamente gioca da sola, io tiro giusto due moccoli dalla panchina quando ad Iverson parte l'istinto omicida di sparare una tripla dal palleggio con tre uomini addosso. So con un secondo e mezzo di anticipo dove trovare già il giocatore libero ed è questo il vero vantaggio di quando si sviluppa questo tipo di attacco! In difesa, poi, siamo dei cani rognosi! Però, accodandomi al commento di Alp

    @Alp
    ... questo è il rischio, di essere entrati in forma troppo presto! Cioè, in realtà questa squadra gioca così fin quasi da subito (ovvero dallo scambio dell'asse play-pivot) dunque è subito entrata in forma, però siam sempre lì, conta poi come si finisce. Se vinciamo l'anello, questa marcia in regular season diventerà epica, ma se non lo vinciamo, allora poi tutto assume un altro sapore.
    Biyombo non ha voluto infierire :) in fondo anche lui ha fatto parte della Sporca Dozzina del 2016 ed è stato osannato dallo Staples Center!

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  4. Quindi considerando le ovazioni ed i saluti ho scoperto che tutto lo Staples viaggia nel tempo e con te sale su piu' mondi paralleli...Era gia' successo? Dove ci siamo conosciuti? lo faro' accadere...mi ricorda Déjà vu - Corsa contro il tempo di Tony Scott con il mitico Denzel Washington !!! Al posto di Denzel c'e' Amar'e al posto di Caviezel Byombo...che ancora si sta chiedendo dove aveva gia' visto STAT !!!
    Scherzi a parte...che gran momento e grandissima attesa per la sfida con i Rockets !!!

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    1. Tutti viaggiamo nel tempo! In questo momento c'è un Bisy senziente in un altro Multiverso che tira in media una tripla a partita e il suo gioco è esclusivamente in post!

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  5. blog creato, si chiama 2kwos.blogspot.com
    Barba lo potresti aggiungere agli altri blog da seguire?

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