Tuesday, August 6, 2013

Felton-Amar'e, la nuova asse play-pivot debutta

La temperatura è rovente, la gente cuoce le uova sull'asfalto e della partita allo Staples Center contro gli Orlando Magic nell'altoforno di L.A., non frega a nessuno. Non importa nemmeno a me. Il 106-97 contro la peggior squadra della Nba non è un test da considerare, anche se Ray Felton bagna la sua prima partita in gialloviola con 19 punti, 8/10 dal campo e 9 assist e Kobe può prendersi un giorno di vacanza (17). Not bad, ma frega niente. E' la gara dopo che ci terrorizza perchè in Californo arrivano i San Antonio Spurs, i quasi campioni, sconfitti anche qui 4-3 nelle Finals 2013 da Miami dalla quale in estate hanno prelevato 'Birdman' Andersen, che ora fa coppia con Tim Duncan. La motion offense di Popovich contro il tira chi è libero del Barbatrucco, frittatone di cipolle, birroni gelati e rutti liberi in tribuna. La perdiamo, 104-112, ma è una sconfitta che mi fa lasciare il campo soddisfatto. Primis, loro sono 8-1 e stanno maciullando tutti, secundis, eravamo a -2 a poco dalla fine sulla sesta tripla (su dodici) di Kobe, che chiuderà con 39 punti,  e abbiamo avuto in mano la bomba wide-open del sorpasso con Felton, ferro, prima che questo qui sotto decidesse di chiuderla col chiavistello.


Il francesino confeziona una tripla doppia paradisiaca da 24 punti, 11 rimbalzi e 12 assist, ma sopratutto imbocca Green (20) e Ginobili per le triple che ci hanno fatto saltare per aria nel finale, quando andavamo per giocarcela. Ma le ottime sensazioni avute contro San Antonio si concretizzano poi nella vittoria successiva contro i Nuggets, sempre a L.A., dove controlliamo la gara a piacimento, salvo poi gigioneggiarci nel finale e rischiare di mandare a monte tutto. E' l'unica tripla tirata e segnata da Stoudemire per il 99-92 a 3' dalla fine a solcare la via, poi è ancora l'ex Cypress Creek High School che piazza le giocate chiave, sottoforma di una stoppata su un tiro di Iguodala che avrebbe portato Denver a -2, e sottoforma di un piazzatone dai sei metri che ha chiuso ogni discorso. Dopo due gare in ombra, per Stat c'è la prima vera partita da "fattore" con 24 punti, 11 rimbalzi e 10/15 al tiro, una prestazione inaspettata perchè i 24 punti non sono stati cercati ma sono arrivati tramite smarcature, spesso a ricciolo in catch and shoot o su scarichi in angolo di Felton che ha registrato la seconda doppia doppia consecutiva (19 +11 today). L'Mvp però è il solito Kobe che in scioltezza mette insieme 25 punti, 6 rimbalzi e 10 assist, mentre il droide Turner per la seconda volta è stato votato Giocatore della Settimana a Ovest. Pazzesco per un rookie, che viaggia a 20 punti e 6 rimbalzi di media e grazie al tira chi è libero "fucila" anche col 45% da tre. Notevole comunque anche l'apporto di Iverson from the bench. Lo tengo a bada a suon di birre e bestemmie e se in attacco è nullo e non segna neanche con trenta metri wide-open (viaggerà a 3 punti di media col 20%...), in difesa per i play avvesari è una zanzara fastidiosissima.

4 comments:

  1. molto molto bene...poi sara' che io sono tifosissimo di STAT da tempi immemori, quello vecchio dei Suns era senza ombra di dubbio uno dei miei giocatori preferiti e con lui (per chi lo ricorda) ho passato momenti indelebili in questi KMondi, sara' per questo ma io credo possa essere un giocatore devastante se usato bene...io mi permetto di consigliarti "parecchiotti" pick and roll Kobe -Stat sono sicuro che lo Staples gradirebbe non poco...e molto meno gli avversari...sappimi dire, fammi contento... ;-)

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  2. "... e abbiamo avuto in mano la bomba wide-open del sorpasso con Felton, ferro..."
    Esattamente quello che dicevo. Sicuramente per 47 minuti con Stat e Felton fai un passo in avanti importante, peccato che la partita duri 48 minuti e quell'ultimo minuto è spesso decisivo.
    Mi sorprende in tal senso la stoppata decisiva di Stoudemire nella gara contro i Nuggetts, perché è una giocata difensiva e decisiva, cosa più unica che rara per lui.
    In ogni caso, ormai la trade è fatta (ahimè) dunque speriamo almeno che i due nuovi arrivati non ti lascino a piedi proprio sul più bello (io lo spero, ma non ci credo)!

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  3. Io voglio dare fiducia a coach Barba!

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  4. @Bisy

    Quello che ha sorpreso dei 24 punti contro San Antonio è che 'sono arrivati a lui'. Il tira chi è libero prevede pochi servizi in post basso, in quanto lì il giocatore è sempre marcato, dunque i 24 di Stat sono arrivati da altre situazioni e da altre zone del campo! Spesso l'azione era Felton che penetrava, Stat che si allargava in angolo, la difesa chiudeva su Felton che scaricava a Stat wide-open bucket.

    @Alp

    Vero, lì Felton ha sbagliato un tiro importante, però se c'era Nash al suo post non ci arrivavamo nemmeno a quel tiro e finiva +30 per loro con Parker a fare 50 punti e 20 assist! La cosa importante comunque è l'entusiasmo della squadra, lo dico sempre. Stat è uno di quei giocatori atletici che se ha il morale ai massimi livelli può farti la differenza. Non è comunque una questione di valutazione del singolo giocatore, ma di lui in funzione del tira chi è libero: Stat è uno che si muove molto, taglia un sacco, porta i lunghi fuori, apre l'area. Mentre Gasol si piazzava sempre e solo in post basso spalle a canestro a chiamare palla, cioè a chiamare un'azione che io non faccio quasi mai. Questo creava disarmonia nell'azione!

    @Tall

    Great Tall!

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