Tuesday, August 13, 2013

Kobe goin' in banana in Miami drama


Pochi mesi fa i coriandoli gli si incollavano sulla faccia grondante mentre Bill Russell gli consegnava in mano il titolo di Mvp delle Finali 2013 alla fine di garasette contro i San Antonio Spurs. Ora il sudore di LeBron James è ghiacciato. Perso Ray Allen per ritiro e 'Birdman' Andersen per non rinnovo, i Miami Heat con Norris Cole - Turiaf quale asse play-pivot titolare, sono crollati. Il loro record attuale di 12 vinte e 13 perse a sole quattro partite dalla fine li mette spalle al muro e trasformano la gara all'American Airlines Arena contro di noi nella loro la partita della vita se non vogliono entrare nel libro nero della Nba come la terza squadra campione in carica a non qualificarsi per i playoff (Bulls 1999 e barbaLakers 2K9 gli altri due precedenti).
King James, che si è preso tutti i sei Mvp stagionali di questo Universo 2K13 (uno nel Primo e nel Terzo Mondo e quattro consecutivi, record, nelle quattro stagioni del Secondo Mondo) non ci sta a finire nell'Hall of Shame e disputa una partita alla LBJ con 39 punti, 7 rimbalzi e 6 assist e anche Dwyane Wade vuole evitare di macchiare la sua storia, ne butta dentro 25. Si arriva in volata, Heat a +1 vanno per portarla a casa. Kobe chiuso, Felton si apre behind the arc, assist del Mamba in stile Jordan to Kerr... bucket! Sorpasso! L'irruenza fisica di Allen Turner, che cancellerà the Choosen One negli ultimi cinque minuti e l'atletismo di Stoudamire chiudono il canestro a Miami, noi scendiamo giù, ancora Felton si apre dietro l'arco, ancora Kobe lo serve: un'altra tripla! E poi Bryant in uscita da due pendoli sotto canestro ne spara altre due di fila! Game, set, match! Miami sprofonda a 12 vinte e 14 perse a tre sole, difficilissime, partite dalla fine e in Florida si ghiacciano le palme. Kobe Bryant, criticatissimo per le scelte nella gara dei 67 punti a Brooklyn, risponde con una prova da sezionatore killer: 38 punti e 7 triple su 9, una prestazione che gli vale anche una rara convocazione per il Three Point Contest dell'All Star Weekend 2014. 


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2 comments:

  1. E questa te l'ha vinta Kobe!
    Mi sembra inoltre che Felton sia proprio il play giusto per te valido anche come scorer.

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    1. Infatti si è sottovalutato un aspetto, soprattutto nella partita contro Brooklyn, dove i 67 del Mammba hanno comunque fatto passare sotto traccia i quasi 50 punti generati da Felton sottoforma di 19 punti e 17 assist!
      Entrambi i due acquisti stanno andando oltre le più rosee aspettative, è innegabile come la nuova asse play-pivot (anche se Stat gioca numero quattro) ci abbia fatto svoltare dal punto di vista energetico. Inoltre STAT, avendolo acquistato da sesto uomo ai Knicks e promuovendolo ai Lakers titolare, ha il morale estasiato e quando un verticalista come lui ha il morale estasiato, ti fa degli aiuti difensivi in stoppata assurdi. E' il classico giocatore che se ha il morale sotto i tacchi è dannoso e se invece ce l'ha estasiato ti fa svoltare. In questa caratteristica mi ricorda molto Earl Clark.

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