Los Angeles Lakers vs San Antonio Spurs. Nove titoli negli ultimi tredici anni del Real World se li sono spartiti loro . Entrambe sono ancora qui. Significa che una delle due tra poco più di una settimana sarà ancora alle Western Conference Finals, a più di un decennio di distanza dal loro primo titolo (1999 gli Spurs, 2000 i Lakers dell’era Kobe). Una longevità ai vertici con pochi eguali nella storia della Nba. La posta in palio è altissima, tutti avevano previsto una guerra. E guerra è stata…
Gli Spurs non sono quelli affrontati e battuti facilmente durante la regular season. Quando entrano nei playoff entrano in “modalità taglialegna” e questa volta hanno DeJuan Blair, che nella gara di campionato non c’era per infortunio. E cambia tutto. Noi veniamo da quattro partite dove di fronte ci siamo trovati la difesa blanda dei Clippers e l’impatto con quella degli Spurs è traumatico: 2-12 per San Antonio in avvio (noi 1/6 al tiro), poi 8-18 e 13-25 a fine primo quarto. Lo Staples è ammutolito. Gli Speroni stanno comandando e Ginobili sembra quello del 2007: strappa anche a Bryant un paio di palloni direttamente dalle mani, volando poi a schiacciarli in contropiede! Il White Mamba ha tutta l’intenzione di dettare legge nel tempio del Black Mamba, ma KB24 non sta a guardare anche se i 22 punti all’intervallo li predica nel deserto. Se il dominio di Ginobili arriva all’interno di una coralità diffusa dove spiccano anche Tony Parker, Tim Duncan, Richard Jefferson e DeJuan Blair (implacabile nei rimbalzi offensivi concedendo molte “seconde chance” di attacco agli Spurs), quello di Kobe è fatto solo di forzature ed estemporanee iniziative personali. Che non è giornata lo si intuisce anche dalla bomba da metacampo di Parker sulla sirena dell’intervallo (38-46)…
Tentiamo di aggrapparci alla partita nel terzo quarto trainandoci su fino al -4 (52-56), ma ancora Ginobili, coadiuvato da James Anderson, ci ricaccia a -11 facendo sprofondare sulle sedie i 19.000 dello Staples Center. E’ giunto il momento: zona 1-3-1! Volevo riservarla per altri momenti della serie ma qui si mette veramente male. Con la 1-3-1 blocchiamo gli Speroni, li mandiamo un po’ in confusione e complice due bombe di Odom, una delle quali a 1” e 4 decimi dalla terza sirena, riusciamo a piazzare un break di 10-0 che ci dà un insperato -1 a 10 minuti dalla fine (64-65)! Rimonta completata? Manco per idea. L’inizio del quarto quarto vede Tim Duncan dominare il post basso e con Ginobili sgusciante ripiombiamo di nuovo a -7 (67-74) consegnando di fatto garauno nelle mani dei bianconeri. Consegnando di fatto garauno nelle mani dei bianconeri?? MAI! Ci rimettiamo in carreggiata alternando le zone (1-3-1 e 2-3) e a -1’05” Gasol da sotto apre il finale infuocato (83-84!). L’azione dopo Kobe devia un passaggio interno di Parker, serve Odom e “Lamarvellous” piazza il primo vantaggio Lakers di tutta la partita: a 46” dalla fine! Lo Staples esplode e si riammutolisce pochi secondi dopo quando Tim Duncan deposita nella retina un elegantissimo semigancio dalla linea di fondo che non lascia scampo (85-86, +1 Spurs a -28”). Andiamo ancora da Gasol centro, fa a sportellate con Timoteo, Pau forza all'inverosimile tutto storto... e segna!!! 87-86 Lakers a -10” e time-out Popovich! Rimessa da centrocampo, problemi di assestamento, Ginobili improvvisamente sgancia una tripla forzata a 5” dalla fine. Ferro. Fallo su Kobe (31 punti), 2/2 del Mamba, Parker col tiro dell'Ave Maria da un canestro all'altro prende il ferro (...) e garauno delle Western Conference Finals è nostra per 89-86!
Un sontuoso Ginobili (30 punti) rovina tutto con una scelta più che discutibile nel finale, affrettando da tre quando poteva scegliersi tranquillamente una conclusione più facile da due. Parker (18 punti) e DeJuan Blair (13 rimbalzi) si mangiano le mani. 1-0 Lakers. Ma la guerra è soltanto all'inizio.
Sfida d'altri tempi! Probabilmente saranno tutte così, decise da una giocata favorevole o da un errore. Oppure, il loosing effort di San Antonio sarà loro fatale e dopo questo K.O. andranno al tappeto facilmente?
ReplyDeleteNon credo che gli Spurs si lascino demoralizzare da una sconfitta e temo proprio che tutte le gare siano così! Anzi, per garadue me li aspetto ancora più incarogniti, a meno che da loro non incida maggiormente la stanchezza. Anche noi siamo vecchi, ma la mia distribuzione di minutaggi (mai più di trenta minuti ai titolari, mai meno di 10 minuti ai panchinari) consente di risparmiare energie ai veterani.
ReplyDeleteFrom da thread @ Alp
ReplyDeleteGreat win in garauno. Con quella tripla e quella rubata con assist al Mamba "Fish" ha già incanalato la serie (da te ha già annunciato il ritiro oppure il Venerabile Maestro ti prosegue anche nella prossima stagione?). Vincere le gareuno contro le squadre giovani ed emotive è fondamentale, anche se i Clips hanno dimostrato di tenere il campo in "trasferta". Never abbassare la guarda contro di loro.
Fisher ha annunciato il ritiro, ma è ovvio ed anche giusto che sia così. L'exploit di gara 1 e gli eventuali successivi episodi che gireranno una serie, non possono cancellare una regular da 2.5 punti di media e con delle prestazioni realmente mediocri. È un Campione vero, uno di quelli che devi avere in squadra nei momenti difficili ed io provo una stima ed un affetto "sportivo" profondi per lui. Ma è veramente all'ultimo ballo. Sarà una perdita pesantissima, ma è giunto il momento di dire basta e di godersi la gloria.
ReplyDeleteGara 1 è stata decisa comunque dalle sue giocate: ma se la tripla alla fine è una situazione "ricorrente", la rubata è un diamante: io non cerco mai la palla, specialmente contro gente con un buon ball handling, ma di Fish in questi momenti mi fido ciecamente.
Gara 2 sarà una lotta senza eguali, anche perché ho deciso di abbassare di un punto gli slider di tiro dell'utente, in quanto avevo medie al tiro troppo alte. Mi aspetta una sfida quasi impossibile.
From the thread @ Alp
ReplyDeleteMinchia Ginobili a 0".3 dalla fine... ora i Clippers possono diventare veramente pericolosi. Garatre diventa ora quasi una garasette: va subito arrestata la marea rossa che ti ritroverai sugli spalti dello Staples in garatre. Sarà una bolgia.