6” alla fine, Lakers 96, Mavs 98, Carlisle sta ancora smoccolando in uzbeko dopo che Tyson Chandler ha appena schiantato due tiri liberi contro il ferro che potevano chiudere la partita. Time-out Zen. Rimettiamo di lato, la diamo a Kobe che viene subito raddoppiato e braccato all’istante, si libera Artest e il Mamba lo serve, come in garasette contro i Celtics nelle Finals del 2010, anche se stavolta Ron Ron è wide-open in angolo. Metta World rilascia la tripla: se entra si va 2-0 e la serie si incanala decisamente per le highway di Los Angeles, se esce Dallas va 1-1 e ribalta tutto il vantaggio del fattore campo.
La parabola di Ron Ron scheggia appena il primo ferro, rimbalzo di Nowitzki, fallo sistematico, 2/2 del Wunderdirk, +4 Dallas e tanti saluti, anche se Kobe avrà poi nelle mani la tripla dell’overtime sul 99-102. Ma, non avendo più time-out, deve slalomeggiare per tutto il campo e scagliarla rapidissimo entro 4” secondi. Esce un tiro corto, come quello di Ron Ron.
Uno a uno gente. I Mavericks se ne fregano del massacro subìto in garauno e si presentano nuovamente allo Staples Center sfoggiando l’abito dei playoff 2011. Pick ‘n roll centrali, penetra e scarica e un controllo che si manifesta subito nel primo quarto, dove vanno subito a +10 (22-32), salvo poi essere ripresi nel 2° dalla panchina yellowiola. Ma la nostra difesa, today, non riesce a contenere i texani come in garauno e Pau Gasol non è più quello dei “37 punti in tre quarti” di qualche giorno fa. Oggi lo tengono meglio, ne metterà comunque 25, ma con 10/23 dal campo. Oggi, a dettare legge, c’è l’ossuto “Matrix” Marion, autore anche di una schiacciata memorabile proveniente direttamente dai tempi dantoniani di Phoenix. Nel secondo quarto, trainata dalle triple di Jason Terry, Caron Butler e Jason Kidd, Dallas arriva +11 (33-44), ma non riesce a piazzare il colpo del kappaò, perché di certo non stiamo a guardare. Sempre sotto nel punteggio, operiamo il primo sorpasso solo a fine terzo quarto con Odom (70-69), ma i campioni oggi sono in palla e quando Kidd segna la sua quinta tripla (su cinque!) per il nuovo +10 texano, cominciano ad essere volatili per diabetici (73-83 a 6’13” dalla fine). Ci affidiamo al duo “Lamarvellous”-Kobe per risalire la china, con il primo che converte in triple gli assist smarcanti del Mamba. E’ proprio un passaggio di KB24 a mettere Odom con i piedi per terra dall’angolo: tripla, solo rete, bolgia allo Staples, 94-96 a -1’17” e sembra riapparire all’orizzonte una sceneggiatura già vista, con i Lakers-miracolo che ribaltano lo svantaggio e vanno a vincere all’ultimo secondo. Wrong stavolta.
Uno a uno gente. I Mavericks se ne fregano del massacro subìto in garauno e si presentano nuovamente allo Staples Center sfoggiando l’abito dei playoff 2011. Pick ‘n roll centrali, penetra e scarica e un controllo che si manifesta subito nel primo quarto, dove vanno subito a +10 (22-32), salvo poi essere ripresi nel 2° dalla panchina yellowiola. Ma la nostra difesa, today, non riesce a contenere i texani come in garauno e Pau Gasol non è più quello dei “37 punti in tre quarti” di qualche giorno fa. Oggi lo tengono meglio, ne metterà comunque 25, ma con 10/23 dal campo. Oggi, a dettare legge, c’è l’ossuto “Matrix” Marion, autore anche di una schiacciata memorabile proveniente direttamente dai tempi dantoniani di Phoenix. Nel secondo quarto, trainata dalle triple di Jason Terry, Caron Butler e Jason Kidd, Dallas arriva +11 (33-44), ma non riesce a piazzare il colpo del kappaò, perché di certo non stiamo a guardare. Sempre sotto nel punteggio, operiamo il primo sorpasso solo a fine terzo quarto con Odom (70-69), ma i campioni oggi sono in palla e quando Kidd segna la sua quinta tripla (su cinque!) per il nuovo +10 texano, cominciano ad essere volatili per diabetici (73-83 a 6’13” dalla fine). Ci affidiamo al duo “Lamarvellous”-Kobe per risalire la china, con il primo che converte in triple gli assist smarcanti del Mamba. E’ proprio un passaggio di KB24 a mettere Odom con i piedi per terra dall’angolo: tripla, solo rete, bolgia allo Staples, 94-96 a -1’17” e sembra riapparire all’orizzonte una sceneggiatura già vista, con i Lakers-miracolo che ribaltano lo svantaggio e vanno a vincere all’ultimo secondo. Wrong stavolta.
Vince Dallas 102-99 con Kidd clamoroso Mvp che a 39 anni sfiora una tripla doppia da 19 punti, 8 rimbalzi, 10 assist e 5/6 behind the arc. Letale Jason Terry (24), mentre Nowitzki scava il solco nel silenzio, come l’acqua sulla roccia (22 punti, 7/11 dal campo, 7 rimbalzi per il tedesco). Da noi non bastano Gasol (25 punti, 9 rimbalzi), Kobe (23 punti, 10/17, 6 rimbalzi, 8 assist) e Odom (17 from the bench). 1-1, fattore campo a loro. E mmo’ so’ ccazzi.
Miami intanto continua a macellare i Tori facendo propria anche garadue per 110-76. Se non interviene il “fattore United Center”, questa serie sembra già virtualmente chiusa.
Questo gioco è bellissimo. Dopo la batosta, Dallas si rialza prepotentemente e reagisce con una superba gara 2. Ora la pressione è tutta su di te. Come nella mia avventura, non è importante quale, ma una tra gara 3 e gara 4 deve essere tua (ovvio che se entrambe diventassero tue sarebbe meglio, ma non è facile). Il joypad peserà di più e tremerà, ma meglio una serie al meglio delle 7 che una vittoria facile 4-0. Prima di giocare gara 4, della quale posterò il recap martedì mattina, ho visto questo promo: http://www.youtube.com/watch?v=ZA4q8HUX-mQ . Guardalo prima di gara 3!
ReplyDeleteIncredible. Tra l'altro hanno cambiato proprio tattica! Nuovi giochi, nuove spaziature, è come se i Mavs avessero "imparato" da garauno e avessero adattato nuove strategie per espugnare lo Staples. Clamoroso. Ci hanno messo sotto scacco, tutto di tattica. Right, perchè i Mavs non hanno certo l'esplosività dei Thunder (clamorosi anche loro nella tua serie, addirittura avanti 2-1) e devono andare tutta di tattica. Ora siamo obbligati a vincerne una a Dallas, in quella marea bianca, sotto allo stendardo appena alzato di Nba Champions 2011.
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