Chi di buzzer ferisce...

Raymond Felton ci fulmina a 4 decimi dalla fine e così i Portland Trailblazers sono la prima squadra che espugna lo Staples Center quest'anno. Il 72-74 finale parla da solo: partita spigolosa, spezzettata, brutta. Triangolo che non si sviluppa. Kobe alla fine ne mette 26, ma sono tre sue palle perse su passaggi intercettati che ci condannano  nei momenti decisivi: nonostante i Blazers abbiano condotto per gran parte della partita, sul finale la gara era nostra. Sul +3 a poco dalla fine dovevamo solo chiuderla, e invece il Mamba ha affrettato la manovra, perdendo la maniglia. E alla fine Felton ci ha punito, anche se Portland ha dato il meglio di sè quando era sotto la regia del panchinaro Patrick Mills che con questa prestazione di tenuta della squadra ci ha definitivamente convinto. E' deciso, sarà lui il principale candidato ad essere l'erede di Derek Fisher nel quintetto Lakers a partire dalla prossima stagione. Portland è una di quelle squadre che ci possono creare grossissimi problemi nei playoff: qui le 2k-cartilagini delle ginocchia di Greg Oden e Brandon Roy sono perfettamente a posto e mezzi lunghi come Gerald Wallace e Lamarcus Aldridge ci hanno sempre fatto il mazzo.
Nel frattempo siamo in lieve slump: due sconfitte nelle ultime tre partite e mentre noi cominciamo a scendere sulla Terra (il nostro record ora è di 15-4), Miami continua a slalomeggiare nell'Iperspazio con il suo 15-1 che spaventa tutto il 2kmondo.