1. Zen, 4-0 facile e i Clippers sono stati spazzati via.
“4-0 sì, facile è stata solo garaquattro. Sono poi convinto che se avessero vinto almeno una delle prime due partite (entrambe finite agli ultimi secondi), poi la serie si sarebbe trasformata in una battaglia. Loro sono una squadra molto giovane, dunque con l’umore molto soggetto ai risultati. Aver perso agli ultimi secondi sia garauno, sia garadue li ha messi in ginocchio”
2. Qual è stata la chiave della serie?
“L’esperienza emotiva, una cosa che non si vende al supermercato. Non hanno avuto il sangue freddo di chiudere garauno, che avevano saldamente in mano e l’avevano praticamente vinta. Poi una volta sotto 0-2 si sono fatti prendere dalla foga, alternando in garatre e in garaquattro momenti disastrosi da finire anche a -20, ad altri esaltanti da recuperare tutto lo svantaggio. Un andamento skizofrenico generato da un forte conflitto tra la loro energia fisica (che è stata sempre ai massimi livelli in tutte le partite) e la loro energia emotiva (che è scemata con l’avanzare della serie). Tipico da squadra giovane e inesperta,”
3. Che mi dice di Thunder e Celtics fuori al primo turno
“L’eliminazione di Oklahoma City mi ha lasciato stupefatto: 2-4 contro i Jazz, chi l’avrebbe mai detto? Boston ha pagato a caro prezzo garauno persa di un punto: quella sconfitta ha raddoppiato le energie dei Bucks. La serie Celtics-Bucks è probabilmente la sliding door di Lakers-Clippers: se avessimo perso "da game 1" i Velieri sarebbero decollati, proprio come i giovani Bucks. Non dico che ci avrebbero eliminato, ma probabilmente ci avrebbero forzato a garasette.”
4. Ora sotto con i San Antonio Spurs, un accoppiamento favorevole: non avete mai avuto nessun problema a battere gli Speroni, in tutti e tre gli Universi.
“E’ una squadra vecchio stampo, come la nostra e con squadre di questo genere, solitamente non abbiamo problemi… in regular season. Ma quello dei playoff è il loro ambiente, sono animali da battaglia e benché non lottino per il titolo ormai dal lontano 2007, hanno i campioni col cuore dei campioni. Sanno come amministrare, sanno cosa fare nei momenti decisivi, sanno difendere, e Gregg Popovich li starà preparando in un campo di addestramento della CIA. Sarà una guerra.
5. Quale sarà la vostra chiave tattica?
“Isolare Tony Parker impedendogli il passaggio di ritorno (appena smista il primo pallone Fisher o Blake si frappongono tra lui e la palla per non farlo ricevere più) e piazzare Ron Ron su Ginobili. E speriamo che Kobe "scarichi" tutto sul campo il suo momento difficile (il divorzio da Vanessa)."
È vero che il parallelismo si sta perpetrando, ma ora iniziano a vedersi le differenze. Da me, fortunatamente, tutte le grandi sono passate, con solo i Celtics in difficoltà e con Dallas che è andata fuori contro i Warriors. Quest'ultima è forse la squadra che più temo: in backcourt hanno Nash, Curry ed Ellis, giocano ad una velocità supersonica e tirano da 3 con una frequenza che probabilmente solo Bisy è in grado di tenere. Sono un po' sguarniti nel reparto lunghi, ma hanno 110 punti a sera nelle mani. Non a caso, sono stati il miglior attacco delle RS. Non mi fido neanche dei Clippers, con cui però mi posso accoppiare benissimo e con i quali si profila una sfida d'altissima scuola: Ginobili+Griffin contro Bryant-Gasol!
ReplyDeleteLa tua sfida contro gli Spurs è ormai una classicissima. Sei favorito, ma loro sono dei Campioni e venderanno a carissimo prezzo la pelle!
Da te Ginobili ai Clippers!?!? Mérd... Questa è una variante che non avevo previsto. Ginobili è al posto di Eric Gordon? I Clippers che ho affrontato io (dunque senza Ginobili) mi hanno distrutto in regular season, avevano praticamente vinto garauno allo Staples e mi hanno trascinato agli ultimi secondi in garadue. Poi, sotto 0-2, hanno tirato i remi in barca.
ReplyDeleteLa caratteristica che ho visto è che ti offrono il fianco a parecchi contropiedi e lì sei davanti a due opportunità: accetti il regalo e vai a segnare facile in fastbreak e allora lì i ritmi della gara si alzano (e fai dunque il loro gioco), oppure dici "no grazie" e ti organizzi il Triangolo a difesa schierata: e così facendo, giocando lento, li massacri. Questo senza Ginobili però
No no. Ginobili+Gordon. Per l'argentino, se non sbaglio, hanno dato Bledsoe+altro. Detta così può sembrare una ladrata, ma gli Spurs nel mio 2k-world stanno iniziando la ricostruzione. Niente di strano che l'anno prossimo possa trovarli senza Parker e con il solo Duncan dei "vecchi".
ReplyDeleteQuest'anno l'engine della CPU negli scambi è più assennato. Praticamente i Clippers hanno dato via un bel prospetto per un campione che guidi i giovani. Ginobili potrebbe essere quello che l'anno scorso è stato Randolph per Memphis: il faro della squadra. A differenza di Z-Bo, Ginobili è però un campione vero, dunque come guida è molto più affidabile dell'orso con la maglia #50.
Miiiizzeca (come dicono dalle tue parti)! Ginobili - Eric Gordon sono 50 punti garantiti a botta. Tra l'altro Ginobili è pure un difensore assassino, proprio quello che ai Clips è mancato contro di me. Bledsoe è una perdita importante (contro di me partendo dalla panchina lasciava subito il segno, i campioni si vedono subito da un paio di giocate), ma del resto Ginobili non poteva mica arrivare gratis. Occhio anche ad Al-Farouk Aminu e ai rimbalzi offensivi di Blake Griffin: li prende tutti lui.
ReplyDeleteQuello che contro di me non ha minimamente lasciato il segno è DeAndrè Jordan.