Thursday, January 2, 2014

Western Conf. Semifinals, game 1-4: LA Lakers - San Antonio Spurs


L’uragano barbalakers colpisce anche il Texas, Fort Alamo prova una strenua resistenza, ma alla fine si sfonda, saltano le barricate.
Mandiamo subito il messaggio dopo la prima palla a due della serie: 12-1 in pochi minuti. Il primo canestro su azione di San Antonio arriva solo a metà del primo quarto, ed è un goaltending di Papanikolaou. Gli Spurs, senza Leonard e con Duncan e Ginobili quarantenni, fanno miracoli di resistenza: lo fanno con la panchina, dalla quale esce l’ex play dei Pacers Darren Collison, sorprendono col pivot ex Maccabi Shawn James e passano persino a condurre 57-65. Ma è chiara la sensazione che sia solo un fuoco di paglia. Paul George, zero punti zero nel primo tempo, esplode come una bottiglia di Pepsi crivellata di Mentos. Segna 18 punti negli ultimi sette minuti, per un totale di 26 nel secondo tempo, e tutti a casa. Novantanove Lakers, 90 Spurs, 1-0.
San Antonio, che proviene dalle sette fatiche del primo turno contro Sacramento, tanka completamente garadue per dare tutto nelle partite in Texas: la seconda allo Staples finisce con un clamoroso 106-73 con quasi una “doppia tripla doppia; 35 punti, 7 rimbalzi e 9 assist per Bryant e triple double completa di Paul George con 21 punti, 15 rimbalzi e 10 assist!
Garatre per gli Spurs è tutto, è la prima in casa di una serie che può chiudere un’era, quella di Duncan e Ginobili, praticamente certi ritirati a fine stagione. L’argentino, in particolare, sembra sentire questo momento. Con le ultime forze rimaste disputa un secondo tempo strepitoso e a 10” dalla fine ci prova. Noi avanti di due, Manu azzarda il triplazo eroico. Carica sulle gambe, gomiti in fuori, occhi della tigre sull’anello. L’esecuzione è troppo, troppo lenta. E’ un invito alla stoppata che Bryant esegue in scioltezza e col successivo 2/2 in lunetta la chiude 96-100, sigillando una prova strepitosa da 38 punti. E’ il morso decisivo alla serie. Il veleno iniettato dal Mamba Nero in garatre ha i suoi effetti nell’ultimo periodo della quarta partita. Dopo tre quarti di strenua resistenza, la squadra di Popovich crolla definitivamente sotto i colpi di George e Bryant ed il 98-107 chiude i conti. Quattro a zero. Un,altra spazzolata. Ma sia contro gli Utah Jazz, sia contro questi vecchissimi San Antonio Spurs, lo sweep era quasi già scritto. Anzi, c’è il timore che per i Lakers i playoff non siano mai ancora iniziati, mentre le altre sono già rodate da due turni certamente ben più impegnativi. E ora il salto sarà quantico. Alle Western Conference Finals incontreremo loro, i campioni Nba in carica, gli Oklahoma City Thunder di Kevin Durant, Russell Westbrook e Marcus Thornton. 

7 comments:

  1. Per la miseria...che sicurezza!!! Solo complimenti...cosa si puo' dire??? Non c'e' stata partita e l'unica cosa grave come sottolinei e' che non ci sono stati nenache i playoff per te...non sono ancora cominciati....il vantaggio e' il fisico , lo svantaggio potrebbe essere l'ambientamento....certo bella serie per cercarlo !!!! Aspettiamo le Finals....

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  2. SWEEP!! solo cose positive per me da questo 8-0 iniziale...perchè un Bryant incredibilmente ncora forteemente decisivo trarrà vantaggio fisicamente dal relativamente ridotto numero di gare disputate, cosa di fondamentale importanza contro dei Thunder che delle azioni in velocità, transizioni veloci e contropiedi fanno il loro pane...forse OKC è la squadra da battere quando si va avanti con l'asso, visto che Durant/westbrook/ibaka crescono ancora a differenza di LBJ/WADE/BOSH (ammesso rimangano agli Heat)...quindi questo è l'anello cruciale, ci si gioca tutto e sono sicuro darai il massimo! ;)

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  3. @Bisy

    Ma non sono soddisfatto di questa serie contro gli Spurs. Non c'era Kawhi Leonard, con Ginobili e Duncan 40enni in quintetto... avremmo dovuto vincerle tutte e quattro di 20-30 punti di scarto, invece in garatre abbiamo persino rischiato di perderla e per tutti i primi tre quarti di garaquattro la gara è rimasta in equilibrio.
    L'unico aspetto positivo è la possibilità di rifiatare per Bryant con più giorni di riposo, ma se giochiamo contro i Thunder come abbiamo giocato contro gli Spurs, le Finals non le vediamo neanche col binocolo...

    @Gensi

    Non solo Durant/Westbroo/Ibaka, ma anche Marcus Thornton, e il sempre pericolossissimo Lamb from the bench. Passare da un 8-0 facilissimo come questo ad una Finale di Conference contro i Thunder è come passare da un primo turno di C2 ad una Finale di Eurolega!

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  4. 8-0 e tutti a casa? Così semplice?
    Io ho le tue stesse impressioni, queste Conference Finals contro i Thunder arrivano nel momento sbagliato, perchè come diceva Alp, va bene la maxi-serie, ma qualche sconfitta fa bene, e spero che il non averne subite non ti faccia pagare lo scotto adesso...

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  5. Un 4-0 porta sempre ottime sensazioni ad un 2k-allenatore, ma è anche giusto essere critici con la squadra. Si poteva essere più aggressivi e "convincenti", ma si è dimostrato anche di essere in grado di "soffrire" contro una squadra che ci ha messo la testa per vincere ma non aveva più le gambe.
    Ora i Thunder. Serie intrigante e la chiave si chiama Marc Gasol. Deve fare lui la differenza rispetto ad Ibaka, altrimenti son dolori. Ah, la sfida Geroge-Durant è da filmare...

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  6. @Charlie

    8-0 troppo semplice, frutto di un campionato spaccato. L'avevo intuito prima dei playoff, questo sarà un tabellone facilissimo nei primi turni e da guerre nucleari quando si restringerà il cono della bottiglia. E adesso comincia a diventare parecchio stretto...

    @Alp

    Mark Gasol fin'ora, a parte garauno contro i Jazz, è una roba da 'fuori dai 12'. Cinque punti e due rimbalzi di media, non salta proprio! Il duello George-Durant è clamoroso, ma noi abbiamo un problema non da poco: chi marca Westbrook?

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  7. I playoff veri cominciano ora e credo occorra alzare il livello di gioco se vuoi passare contro OKC.

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