HE MAKES IT!!!!!!! E tanti saluti dallo Staples Center!!!
Bryant affranca la tripla in faccia a Bosh con ricevuta di non ritorno quando
mancano 1’53” dalla fine, è la giocata che scaraventa Miami dal -3 al 100-94, è
il morso del Mamba Nero che inietta il 2-0 Lakers!
Siamo solo a metà dell’opera, perché ora la serie si
trasferisce all’AA Arena e saranno tutto un altro paio di cazzi ad alto tasso
di amaro, ma questo 106-96 di garadue è un messaggio. Perché a parte nel primo
tempo, dove siamo finiti anche sotto di otto con Paul George a quota 2 e 0/7
shooting, poi dall’intervallo le redini ce le abbiamo avute noi. LeBron James è
uscito dal campo con soli 15 punti e 6/15 dal campo, e l’ha fatto
definitivamente a 5’ minuti dalla fine quando si è accesa la sua sesta
lampadina dei falli, quella rossa.
Once again, a rompere le uova nel paniere di Miami ci
ha pensato Wesley Johnson che dopo i 24 punti di garauno ne mette 17 di una
certa importanza anche qui, mettendo triple capitali, compreso il pesantissimo
buzzer sulla sirena del terzo quarto che ci ha dato in dote un 78-71 con cui
iniziare l’ultimo periodo. Fieno in cascina a dir poco.
Ma nella serata no di George, pesa tantissimo la
distribuzione gialloviola. Oltre ai 17 di Johnson, ne abbiamo altrettanti anche
di Papanikolaou, vero incubo tattico per gli Heat; poi 23 e 5 rimbalzi di
Bryant e doppia cifra anche per Hackett (10 punti e 5 assist) che per l’assenza
di McCallebb, ancora fuori anche per game three, si ritrova a giocare minuti a
lui sconosciuti in una situazione di pressione clamorosa, mettendoci una
cattiveria difensiva su Chalmers da portarlo via dal campo: abbiamo dovuto
sedare Telespalla Hack e legarlo come Hannibal the Cannibal! Ed era anche stimolato
dal fatto che nella rosa degli Heat c’è anche il suo ex compagno alla
Montepaschi, David Moss.
Ma ora si va a Miami, lì il Brone non verrà messo
fuori gioco dai falli e dalla barbasudditanza psicologica degli arbitri. Lì è
Pat Riley che comanda. Seminerà il parquet di tagliole, alzerà la temperatura
del nostro spogliatoio fino a 60 gradi per farci stancare, ci metterà la
polverina irritante al posto del talco. Servirà Bear Grylls.
IMPRESSIVE. 6/15 dal campo e 15 punti, ecco il dato piu' strabiliante...il Brone-Drone è unstoppable quando vuole, ma il fatto che non lo sia stato allo Staples è tanta roba. Hai anche un vantaggio: puoi perderle tutte e Miami e sei sempre in gioco, il fattore campo conta TANTISSIMO nelle finali...George avrà giocato male perchè costretto agli straordinari in difesa, ma il collettivo ingrana e...beh...non si può non sognare.
ReplyDeleteSì, George sta facendo un lavoro difensivo clamoroso su James, degno del miglior Metta! Però no, non possiamo andare a Miami col pensiero neanche sfiorante di concederci il lusso di poterne perdere anche solo una.
DeleteQui ne 14 il fattore campo si sente (nella pratica, è difficilissimo segnare da fuori, le percentuali calano di parecchio), sarà una trasferta che dovremo preparare a tavolino come poche. Il tira chi è libero dipende moltissimo dalla tiro da fuori/tiro dalla media, potrebbe anche rendersi necessario qualche nuovo schema con più tagli o back door per andarci a prendere qualche tiro da sotto.