Monday, January 6, 2014

NBA FINALS, GAME 2: LOS ANGELES LAKERS - MIAMI HEAT




HE MAKES IT!!!!!!! E tanti saluti dallo Staples Center!!! Bryant affranca la tripla in faccia a Bosh con ricevuta di non ritorno quando mancano 1’53” dalla fine, è la giocata che scaraventa Miami dal -3 al 100-94, è il morso del Mamba Nero che inietta il 2-0 Lakers!
Siamo solo a metà dell’opera, perché ora la serie si trasferisce all’AA Arena e saranno tutto un altro paio di cazzi ad alto tasso di amaro, ma questo 106-96 di garadue è un messaggio. Perché a parte nel primo tempo, dove siamo finiti anche sotto di otto con Paul George a quota 2 e 0/7 shooting, poi dall’intervallo le redini ce le abbiamo avute noi. LeBron James è uscito dal campo con soli 15 punti e 6/15 dal campo, e l’ha fatto definitivamente a 5’ minuti dalla fine quando si è accesa la sua sesta lampadina dei falli, quella rossa.
Once again, a rompere le uova nel paniere di Miami ci ha pensato Wesley Johnson che dopo i 24 punti di garauno ne mette 17 di una certa importanza anche qui, mettendo triple capitali, compreso il pesantissimo buzzer sulla sirena del terzo quarto che ci ha dato in dote un 78-71 con cui iniziare l’ultimo periodo. Fieno in cascina a dir poco.
Ma nella serata no di George, pesa tantissimo la distribuzione gialloviola. Oltre ai 17 di Johnson, ne abbiamo altrettanti anche di Papanikolaou, vero incubo tattico per gli Heat; poi 23 e 5 rimbalzi di Bryant e doppia cifra anche per Hackett (10 punti e 5 assist) che per l’assenza di McCallebb, ancora fuori anche per game three, si ritrova a giocare minuti a lui sconosciuti in una situazione di pressione clamorosa, mettendoci una cattiveria difensiva su Chalmers da portarlo via dal campo: abbiamo dovuto sedare Telespalla Hack e legarlo come Hannibal the Cannibal! Ed era anche stimolato dal fatto che nella rosa degli Heat c’è anche il suo ex compagno alla Montepaschi, David Moss.
Ma ora si va a Miami, lì il Brone non verrà messo fuori gioco dai falli e dalla barbasudditanza psicologica degli arbitri. Lì è Pat Riley che comanda. Seminerà il parquet di tagliole, alzerà la temperatura del nostro spogliatoio fino a 60 gradi per farci stancare, ci metterà la polverina irritante al posto del talco. Servirà Bear Grylls.

2 comments:

  1. IMPRESSIVE. 6/15 dal campo e 15 punti, ecco il dato piu' strabiliante...il Brone-Drone è unstoppable quando vuole, ma il fatto che non lo sia stato allo Staples è tanta roba. Hai anche un vantaggio: puoi perderle tutte e Miami e sei sempre in gioco, il fattore campo conta TANTISSIMO nelle finali...George avrà giocato male perchè costretto agli straordinari in difesa, ma il collettivo ingrana e...beh...non si può non sognare.

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    1. Sì, George sta facendo un lavoro difensivo clamoroso su James, degno del miglior Metta! Però no, non possiamo andare a Miami col pensiero neanche sfiorante di concederci il lusso di poterne perdere anche solo una.
      Qui ne 14 il fattore campo si sente (nella pratica, è difficilissimo segnare da fuori, le percentuali calano di parecchio), sarà una trasferta che dovremo preparare a tavolino come poche. Il tira chi è libero dipende moltissimo dalla tiro da fuori/tiro dalla media, potrebbe anche rendersi necessario qualche nuovo schema con più tagli o back door per andarci a prendere qualche tiro da sotto.

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