Monday, January 13, 2014

La consegna degli anelli


Adesso il rischio vero è quello di sentirsi invincibili. Ce ne sarebbe di ben donde, perché quando tra la seconda parte della regular season e i relativi playoff si vincono 41 partite su 46, il dubbio viene che questa squadra non abbia rivali. Il clamoroso 4-0 contro Miami ha lasciato sbalorditi, anche se gli Heat, a causa dell’età crescente di Wade, ora trentacinquenne, e di un coach droide che ha introdotto altri schemi, forse vanno anche un po’ ridimensionati. Però in Finale ci sono arrivati, e per gran parte della regular season ci hanno conteso il primo posto.
Gli unici rivali di questi Lakers dunque, sembrano essere gli Oklahoma City Thunder, squadra che è riuscita a trascinare i gialloviola fino a garasette nelle Finali della Western Conference; tre delle cinque sconfitte nelle ultime 46 partite della stagione sono arrivate nella serie contro di loro. Intanto ci godiamo questo anello e il nuovo Commissioner Adam Silver ci fa un regalo all’inizio della nuova stagione mettendo come Opening Game il derby contro i Clippers. Ci hanno consegnato gli anelli davanti ai cugini frustrati!

8 comments:

  1. Questo gioco è tremendamente beffardo. Io mi sentivo invincibile dopo la prima stagione e convinto che nell'anno 2 con qualche innesto avrei vinto a mani basse. E invece...quindi occhio. Confermarsi è difficile, Oklahoma è nel fiore dei loro giocatori ormai maturati (Durant ha 99 giusto?) e non solo può buttar fuori chiunque, può anche renderti così stanco da steccare un'eventuale finale agevole...ma sappiamo che la saggezza del coach "Zen" può rendere una barzelletta ogni ostacolo che proviamo a creare!

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    1. Si ma il Coach Zen sotto gli influssi dell'acool, fighe e festeggiamenti vari da anelli non è poi tanto Zen, tende più all'Animal House!
      L'anno scorso distruggemmo tutti anche perchè reduci dal 3-0 from 3-4 contro i Blazers. Quest'anno il rischio è che quello di trascinarci in regular season in attesa dei playoff

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  2. Ehi Coach ma parliamoci chiaro !!!! Tu parli di Moral Low....io di moral Sliders !!! Ma hai dato una "Spuntatina" ??Tu avevi lasciato tutto a default se non erro ....We abbiamo Kobe , George e Gasol mica i tre tre ....Aumentiamo sta difficolta' su !!!! Sei ancora a PRO ??? ;-)) Questa e' provocazione allo stato puro lo ammetto .... ;-) Pero' costruttiva.... Costruiamo ?? ;-))

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  3. Secondo me, questi BarbaLakers sono tutt'altro che imbattibili. Hanno fatto invece un'impresa, perché passare da eliminazione alle semifinali di conference al titolo è un passo enorme che io, ad esempio, non sono mai riuscito a fare. O forse sono io che sbaglio qualcosa?
    PS: certo la ring ceremony davanti ai Clippers è assolutamente da Lakers...

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  4. Poveri Clippers. Prima Alp che fa l'avvoltoio alla conferenza di Rivers, poi la consegna degli anelli agli odiati cuginastri sotto il loro naso! Dalle mie parti li chiameremmo "PALLIAAAATI"!

    Per me questa stagione sarà molto più difficile della precedente. E non solo perché comunque sia, Kobe avrà un anno in più sul groppone. Ma anche perché la cavalcata trionfale che ha portato all'anello ricalca quanto fatto dai Mavs nel 2011. Sarà complicata...

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  5. @Bisy
    No no, le sliders non si toccano, altrimenti per ogni vittoria dobbiamo ridurle e per ogni sconfitta aumentarle, non ci si capirebbe più niente. Sono comunque sliders dure, sono le stesse del resto di quando fummo piallati via 0-4 dai Thunder nel primo anno dell'Asso e sono le stesse di quando siamo stati rimontati dal 3-0 al 3-4 dai Blazers al secondo anno.
    Il vero "problema" è che quando una squadra raggiunge un simile stato di Affiatamento, poi diventa un caterpiller! In questo caso la pausa estiva non ci fa bene, perchè interrompe quella striscia clamorosa che stavamo cavalcando.

    @Alp
    L'esplosione del Lakers del 2016 è una cosa che, se sapessi esattamente come è avvenuta, la imbottiglierei e la venderei a peso d'oro sul mercato! E' appunto la stessa squadra (a parte Dalembert, Marion e M.Gasol) che fu brutalmente eliminata dai Blazers nelle Western Conference Semifinals l'anno prima in quel from 3-0 to 3-4 dove Kobe era arrivato con la lingua a penzoloni e sembrava avviato ad una stagione da semplice spalla. E invece, BOOM! Impossibile spiegarne i motivi.

    @Charlie
    Concordo, questa stagione sarà molto più difficile (è anche impossibile fare meglio dell'anno scorso!): l'anno scorso c'era la motivazione di vincere il primo titolo col 14 dopo l'eliminazione dell'anno prima contro Portland, e un eventuale Back to Back non ha certo la stessa spinta di un primo titolo.
    Poi c'è comunque il fatto che, come scritto sopra, la 2K-estate ha interrotto il flusso della striscia. Non dico che partiremo da zero, però comunque non ci sarà la stessa spinta a locomotiva che ci ha fatto entrare nei playoff 2016 lanciati a spazzare via tutti.

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  6. @Barba and 360users: vado un secondo OT. Sono alla ricerca del roster giusto per iniziare e sto "testando" un paio di soluzioni. Sabato provo il rashidi's, prima purtroppo non posso, ma ho testato quello di mkharsh33 (o come diavolo si scrive). Veramente ben fatto, overall relativamente bassi e ben distribuiti con, mi è parso, poche magagne (Davis 89 è un po' tanto). Se state cercando un roster, valutatelo...

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    1. Per me il roster migliore in assoluto al di fuori dell'ormai andato SiM-WoRLD è stato quello rilasciato da Eaglerock nel 13: per inciso, fu il Roster del Secondo Mondo, quello dei famosi playoff con tre garesette su quattro turni e la Finale contro Miami conclusa agli ultimi secondi di gameseven.
      E da quello che ho letto su Operations Sports, Eaglerock a giorni/settimane dovrebbe rilasciare il roster anche per il 14. Eaglerock collaborata anche al Trifecta Roster, ma nel 13 mi è sembrato di gran lunga meglio il suo lavoro singolo che da collaboratore del Trifecta.
      Sugli overall di Rashidi ho letto parecchie critiche, così come parecchi elogi: su Rashidi non penso ci siano vie di mezzo, o lo si ama o lo si odia!
      Mkharsh33, invece, non l'ho mai provato, lo testerò

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