Serie già chiusa? Risultato scontato? I
Lakers passano facili? I Clippers hanno preso la pagina dei commenti del Kobangeles Times e
l'hanno appesa nello spogliatoio. Result? From 1-0 to 1-2, e la frittata clamorosamente si rovescia... E' Steve Nash, 41 anni, il grande protagonista del ribaltone con due doppie doppie consecutive (la terza, considerando anche game one): 14 punti e 14 assist in garadue allo Staples Center gialloviola; 20 punti, 12 assist e la tripla decisiva a 37” dalla fine di
garatre nella stessa Arena, ma dipinta con i colori dei cugini e con un impressionante muro umano di magliette rosse sugli spalti.
A segarci le gambe in garadue è stato un clamoroso parziale nell’ultimo quarto di 7-28 in cinque minuti. Ventotto punti subiti in cinque minuti... Ci hanno lasciato sulle ginocchia, dall’82-81 per noi all’89-107 per loro dove la voce grossa l’hanno fatta Blake Griffin, 20 punti e ben 17 rimbalzi, e un incredibile Courtney Lee che si è messo a sparare bombe in modalità Call of Duty chiudendo con 29 punti e 10/19 al tiro. Con al fianco Jamal Crawford, che ne ha messi 19, e Dwight Howard che segna 16 punti nel secondo tempo dopo averne messi zero nei primi due quarti... Non bastano i 64 punti in combinata di Bryant (34) e CP3 (30, 12/17 con 6/10 da tre), finisce 106-115 ed è 1-1 con vantaggio del fattore campo passato a loro. Nella notte si staccano gli adesivi dei Lakers, si tirano giù dal roof le maglie gialloviola ritirate, si attacca il logo dei Clippers, esce Jack Nicholson ed entra Billy Cristal, (l’unico) vero tifoso hollywoodiano dei Velieri, perché lui c’era anche quando i cugini erano la barzelletta della Nba. E Cristal, i suoi Clips, ora se li gode tutti! Stanno sempre avanti in garatre con un massimo sul 60-49 a fine secondo quarto. Nash dirige tutto, segna piazzati al veleno, trascina la squadra su quello che sembra essere l’allungo decisivo, 107-99 a tre minuti dalla fine. Ma il Mamba e CP3 sono in agguato, due triple in fila, un canestro più fallo e a -1’54” arriva il primo sorpasso Lakers di tutta la gara (107-108). Il primo e l’ultimo. Howard (Mvp con 21 punti, 13 rimbalzi e 9/13) strappa un offensivo capitale che converte nel canestro del nuovo vantaggio Clips (109-108), CP3 sbaglia da sotto e sul ribaltamento di fronte si perde Nash. E’ un attimo: il canadese pianta i piedi bene a terra, tira l’arco ricurvo e lascia partire la freccia infuocata da tre che ci affossa a 37” dalla fine (112-108). La partita si conclude col punteggio di 118-108, con ancora 15 rimbalzi di Griffin e 21 punti di Courtney Lee che esalta tutti i problemi difensivi di un Metta World Peace sempre più in crisi. L’avevo sottolineato dopo garauno dove Griffin e Howard avevano mostrato zero energia ed erano stati sovrastati a rimbalzi da Clark e Gortat. Ora invece i due lunghi dei Clippers sembrano avere le molle sotto i piedi, e per noi so’ cazzi…
A segarci le gambe in garadue è stato un clamoroso parziale nell’ultimo quarto di 7-28 in cinque minuti. Ventotto punti subiti in cinque minuti... Ci hanno lasciato sulle ginocchia, dall’82-81 per noi all’89-107 per loro dove la voce grossa l’hanno fatta Blake Griffin, 20 punti e ben 17 rimbalzi, e un incredibile Courtney Lee che si è messo a sparare bombe in modalità Call of Duty chiudendo con 29 punti e 10/19 al tiro. Con al fianco Jamal Crawford, che ne ha messi 19, e Dwight Howard che segna 16 punti nel secondo tempo dopo averne messi zero nei primi due quarti... Non bastano i 64 punti in combinata di Bryant (34) e CP3 (30, 12/17 con 6/10 da tre), finisce 106-115 ed è 1-1 con vantaggio del fattore campo passato a loro. Nella notte si staccano gli adesivi dei Lakers, si tirano giù dal roof le maglie gialloviola ritirate, si attacca il logo dei Clippers, esce Jack Nicholson ed entra Billy Cristal, (l’unico) vero tifoso hollywoodiano dei Velieri, perché lui c’era anche quando i cugini erano la barzelletta della Nba. E Cristal, i suoi Clips, ora se li gode tutti! Stanno sempre avanti in garatre con un massimo sul 60-49 a fine secondo quarto. Nash dirige tutto, segna piazzati al veleno, trascina la squadra su quello che sembra essere l’allungo decisivo, 107-99 a tre minuti dalla fine. Ma il Mamba e CP3 sono in agguato, due triple in fila, un canestro più fallo e a -1’54” arriva il primo sorpasso Lakers di tutta la gara (107-108). Il primo e l’ultimo. Howard (Mvp con 21 punti, 13 rimbalzi e 9/13) strappa un offensivo capitale che converte nel canestro del nuovo vantaggio Clips (109-108), CP3 sbaglia da sotto e sul ribaltamento di fronte si perde Nash. E’ un attimo: il canadese pianta i piedi bene a terra, tira l’arco ricurvo e lascia partire la freccia infuocata da tre che ci affossa a 37” dalla fine (112-108). La partita si conclude col punteggio di 118-108, con ancora 15 rimbalzi di Griffin e 21 punti di Courtney Lee che esalta tutti i problemi difensivi di un Metta World Peace sempre più in crisi. L’avevo sottolineato dopo garauno dove Griffin e Howard avevano mostrato zero energia ed erano stati sovrastati a rimbalzi da Clark e Gortat. Ora invece i due lunghi dei Clippers sembrano avere le molle sotto i piedi, e per noi so’ cazzi…
Manteniamo un focus aperto sugli
incredibili Boston Celtics: i biancoverdi di Rondo, Pierce e Garnett, non più
allenati da Doc Rivers, si sono già portati sul
3-0 e dopo sette partite sono l’unica squadra imbattuta dei playoff. Chi cazzo
è il droide che li allena, Phil Auerbach Popovich Jackson detto “Red”??
Chi l'avrebbe mai detto? La serie si complica e diventa decisiva gara 4. Io continuo a credere che questa è una serie che non puoi perdere, ma ciò non significa che si può andare con il pilota automatico, anzi.
ReplyDeleteServe ritrovare la verve e l'autorità mostrate in gara 1, oltre che ritrovare l'equilibrio offensivo: 64 punti in due per CP3 e Kobe sono troppi, vuol dire che gli altri sono poco coinvolti offensivamente...
Lakers-Clippers è la fotografia di questo mondo, il Best Ever di tutti i barbamondi, al punto quasi di temere di passare al SiM-WoRLD per la 'paura' di non ritrovare lo stesso livello di difficoltà.
DeleteDa sempre sostengo che vincere un anello dev'essere sempre un'impresa anche se si ha la squadra più forte, un qualcosa che si decide sempre negli ultimi secondi/minuti, come nella realtà. Solo tre squadre hanno avuto vita facile nelle Finals (Bulls '96, Lakers 00 e 01), ma per il resto, si guardano i singoli punteggi delle partite, è quasi sempre una giocata a decidere.
Qui è lo stesso. Quattro garesette in cinque turni di playoff tra il 2013 e il 2014 lo dimostrano e probabilmente sarà lo stesso contro i Clips. Analizzando le partite, se CP3 non avesse rubato a Nash quella palla a 9" dalla fine mentre il canadese stava andando a depositare l'1-0 Clips a quest'ora forse eravamo sotto 0-3. O se lo stesso CP3 avesse segnato in garatre l'entrata a poco dalla fine sarebbe stato 2-1 per noi. E' quest'acqua qua.
I LAC, purtroppo, sono forti (e con la panchina lunga), non fosse altro che Nash ha 41 anni solo sullo schermo, perchè gioca da 31 enne invece che da 41 enne (forse l'unico difetto di questo mondo è che non si sente troppo il fattore età). Temo che anche questa serie sia destinata alla game seven...
P.S. Pardon volevo dire Lakers 01 e 02
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