Thursday, October 18, 2012

San Antonio cade sotto i colpi di Kobe l’alieno: Lakers grandi con le grandi e piccoli con le piccole?



Non è umano. Uno che a 34 anni viaggia a 31,5 punti a partita (in soli 27,7 minuti…) col 62% dal campo, il 41% da tre e il 93% in lunetta ha poco a che vedere con il Pianeta Terra. E la prova di Bryant a San Antonio non fa altro che confermare questa teoria, sentite qua: 37 punti, 7 rimbalzi, 8 assist, 12/20 al tiro, 11/11 ai liberi e, come se non bastasse, anche l’intercetto decisivo a 14” dalla fine quando Parker con un passaggio razzo in contropiede da metacampo stava imbeccando Duncan solo soletto per il cesto del pareggio a quota 107. E invece no, perché dal nulla spunta Kobe che letteralmente abbranca l’assist del francesino come il miglior Buffon, portandosi poi la palla tra l’avambraccio e il petto per proteggerla. Galattico.
Ma a fianco a Bryant c’è anche un Dwight Howard da 18 punti, 13 rimbalzi e 3 stoppate e soprattutto ci sono i due play, i due Steve, il titolare Nash che scrive la sua miglior prova in maglia Lakers (11 punti, 7 assist, tantissima leadership) e il suo sostituto Blake, 11 anche lui (con 4 assist) ma in soli 12 minuti. E poi c’è Metta World Peace (8 punti, 8 rimbalzi), che a 59” dalla fine sembrava aver esploso la tripla della sentenza che ci portava sul +7 (100-107) prima della rimonta Spurs che hanno avuto 19 punti e 9 rimbalzi da Duncan, 19 e 7 assist da Parker, 16 punti (con 8 rimbalzi e 7 assist) da Ginobili, ma non hanno avuto nessuno in grado di fermare il Mamba Nero. Quel clamoroso 62% dal campo con cui Bryant sta tirando pone anzi la domanda: ma c’è qualcuno in grado di fermarlo in questo Beta Mondo?

Nel frattempo ci issiamo sulle 10 vittorie su 12 partite, anche se con un atteggiamento non da grande squadra, ovvero quello di essere grandi con le grandi (le vittorie a Chicago e San Antonio) e piccoli con le piccole.

6 comments:

  1. Dovrai pregare di incontrare gli Spurs ai playoff: squadra tosta ed esperta, ma vittima sacrificale ideale per questi Lakers.
    Mi riaggancio alla discussione nell'ultimo post. Questi Lakers non hanno alcun bisogno di un intervento sul mercato, perché tra stelle ed umano sono favoriti d'obbligo. Giocando un po' con i quintetti si cade sempre in piedi, sia in attacco che in difesa. Forse lo spot numericamente più scoperto è quello di AP (perché Clark è più adatto a fare l'AG per come lo vedo io e nel 2k12-SIM-World fece le mie fortune proprio da AG e C) ma con la rosa che si ha l'utente è costretto a vincere con i Lakers e secondo me è solo una questione di trovare un equilibrio tra riserve e titolari.

    ReplyDelete
  2. Concordo in toto con quanto scritto da Alp, anche se,aggiungo, son sempre convito che ti manchi un giocatore prettamente difensivo da dirottare sulle guardie e play avversari. Certo il roster é di primissima qualità,e credo che tu possa mascherare in qualche modo i limiti difensivi di Nash e Kobe con la tecnica dello "spingere in area" l'attaccante...praticamente potresti provare a pressarlo da dietro per spedirlo in bocca alle.tue due torri gemelle.
    Buona solidità comunque contro le grandi, e il 10-2 é un record rispettabilissimo..eppure sei convinto di poter far molto meglio..basta questo per capire il potenziale che ti ritrovi in mano,Barba.



    ps:appena capisco come mettere il link per rimandare ai vostri blog dalla mia pagina provvedo(anzi,una mini guida in proposito? xD)

    ReplyDelete
  3. @Alp

    Exactly. Infatti l'avevo scritto in un commento del post precedente che paradoxally sarà più facile per me affrontare gli Spurs che non squadre giovani e senza punti di riferimento come Sacramento, Memphis o Golden State. In una serie di sette partite ci sono solo due squadre che possono buttare fuori i Lakers (Oklahoma City e Miami) e altre due-tre che possono creare grane (Chicago, Boston, forse Dallas dipende in che forma si presenta se in Berzerk o no).

    @Browns

    Mancherà sempre qualcosa, ma bisogna chiedersi: "per cosa manca quel giocatore?". Se manca per qualificarsi ai playoff, se manca per vincere il titolo o se manca per dominare. Ecco, ai Lakers 'quel giocatore' manca per dominare tutto e tutti e dunque sarebbe troppo. La squadra ha l'asse play-pivot più forte dai tempi di Magic-Jabbar (o di Anfernee Hardaway-Shaq), ha un alieno come Bryant, un 4 come Gasol e una panchina profonda. Gli unici movimenti di mercato (dalla prossima stagione) saranno fatti solo in ottica di ringiovanimento, non per aumentare ulteriormente una squadra che è già una potenza.

    ReplyDelete
    Replies
    1. P.S. Per aggiungere l'elenco dei blog nella colonna di destra vai su Design (in alto a destra) ----> Layout ----> Aggiungi Gadget (opzione che è nella colonnina di destra del Layout) e poi nei Gadget di base cerchi "Elenco dei link"

      Delete
  4. Grazie mille!
    Comprendo comunque la tua scelta di non voler agire sul mercato visto l'enorme potenziale che hai a disposizione.
    All'elenco delle squadre pericolose per i tuoi Lakers aggiungo però i Nuggets,che sono l'apoteosi dell'atipicitá. Occhio a Denver

    ReplyDelete
    Replies
    1. Denver è una squadra che viene su bene, ma 'temo' che sia ancora una squadra da regular season, così come le varie Memphis, Golden State, etc... L'ecleccità paga nella rs, dove le difese sono più deboli, dove gli spazi sono più ampi, ma nei playoff queste tipologie di squadre senza un vero big-man difensivo d'area fanno fatica.
      Il basket cambia, ma per me nelle cose fondamentali rimarrà sempre uguale: asse play-pivot e guardia-ala tiratrice sono per me imprescindibili. Utilizzando il Triangolo posso eventualmente anche tirare la cinghia sul play, ma non sul 'big-man' difensivo d'area.

      Delete