La prima impressione con la demo di Nba 2k13 è stata
un’inaspettata scartavetratata nei maroni; ma chi me l’ha fatto fare di
ordinare Nba 2k13? Potevo stare col 12 patchato da quelle divinità primigenie
che operano per il SiM-WoRLD Project. Stessa grafica (anzi,forse un milligrammo
peggio), stessi giocatori. La prima impressione è durata tra i 5 e gli 8
secondi. Il tempo del primo contatto e della prima entrata con un mio giocatore
nell’area dei tagliagole. E’ lì che senti, è lì che vedi, è lì che capisci che
Nba 2k13 sarà un salto quantico rispetto ai predecessori e segnerà uno
spartiacque tra quello che c’era prima e quello che verrà poi sulle consolle di
nuova generazione.
Nba 2k13 è il Guttemberg dei videogiochi sportivi. La
fisica dei contatti che è stata resa qui verrà emulata ovunque, perché da qui,
chi vorrà restare competitivo sul mercato, non potrà più tornare indietro.
Quelli della Konami hanno spostato l’asticella un metro più in alto. Forse più.
Lo sostenevo dai tempi del 2K9. Accetto un abbassamento
(lieve) della grafica in cambio di una fluidità di gioco impagabile. Eccola.
Avevo letto dei cambiamenti sul tiro, che si tirava in una
maniera diversa, premendo il grilletto sinistro LT e poi la levetta destra, ed
è vero. E’ facilissimo anche da assimilare, si capisce subito e si entra quasi
subito in sintonia con i nuovi comandi. L’unico fatto che complica un po’ le
cose è quando metti un tuo compagno wide-open sull’arco con un passaggio
mirabolante: pensi a premere LT e poi ad abbassare la levetta destra e perdi
quel millisecondo necessario per sparare subito la castagna.
Al problema si ovvia premendo già LT mentre il passaggio è
in aria e abbassando la levetta destra per il tiro quando il tuo compagno
riceve invece di eseguire le due operazioni quando la palla gli arriva tra le
mani. Ci si abitua in fretta, ma ancora più in fretta si fa se si preme soltanto
il tasto blu X del pad Xbox. Già, perché ho scoperto che si può tirare anche
così, alla vecchia maniera, premendo un solo tasto. E in certe azioni
concitate, quando mancano pochi secondi e magari ti crei un buon tiro smarcato
da scagliare subito, la vecchia maniera del tasto singolo è la migliore. Del
resto a premere un tasto si fa prima che a combinarne due.
La storia della levetta destra che ti fa fare i palleggi
dietro la schiena o i giri sul piede perno o le esitation può essere fuorviante
se – come me – non siete amanti dell’uno contro uno da campetto. E’ più utile
in contropiede, ad esempio, dove una finta di corpo può sbilanciare
l’avversario in corsa. Ma face to face, tra giocatori di pari caratura e
velocità, è una distrazione. Ma solo perché a me interessa più smarcare l’uomo
libero per un tiro comodo, rispetto che ad andare via all’avversario con una
finta. A chi interessa quest’aspetto dell’uno contro uno, con la levetta destra
può fare cose sublimi al tatto e alla vista.
Il resto è miele sulla lingua. Ho visto un’inglobata a due
mani di Ibaka che ha piastrellato un’entrata di LeBron incollandogli il pallone
al vetro come una carta moschicida. Ho visto un coast to coast di Westbrook che
poi è decollato sopra Bosh affondandogli una schiacciata appesa. Ho visto un’affondata
di LeBron, sbagliata, ma talmente violenta che il pallone stampato sul secondo
ferro è decollato in tribuna tra il pubblico. Ho visto giocatori scivolare sul
parquet di pancia o di schiena, dopo un contatto in area, come fanno i pinguini sul ghiaccio. Ho visto la realtà, finalmente. Ho visto tiri di
tutti i tipi dopo ogni contatto, in ogni modo, senza il minimo scatto o senza
il minimo tiro innaturale che caratterizzava le passate edizioni. Qui la forma
del tiro nel traffico viene fuori a seconda del contatto che ricevi e tutto il
corpo del tuo giocatore si adatta alla situazione di collisione. Sembra di
vedere la televisione, magari una televisione di 20 anni fa perchè, i repeat, la grafica è sempre la stessa da parecchie edizioni.
La magia di quelli della 2KSports per quello che riguarda
le situazioni sul campo è stata quella di focalizzarsi solo su un aspetto (la
fisica dei contatti) ma migliorandola talmente tanto da generare poi onde a
catena su tutto il resto, come fa un sasso lanciato nello stagno e producendo
cerchi concentrici, riverbrandosi su tutta l’acqua . Perché il clamoroso
miglioramento nella fluidità e nella fisica dei contatti ha avuto i suoi
effetti clamorosi anche sulla gameplay, perché ne è una conseguenza.
Le patch potranno migliorare la grafica (per gli utenti
Pc), potranno perfezionare gli schemi e i valori dei giocatori (per tutti gli
utenti, consiglio sempre il SiM-WoRLD Project per quelli che hanno le consolle), ma
questa fisica dei contatti creata da Nba 2K13 non può essere riprodotta in nessun
modo, così come i numerosi movimenti diversi dei giocatori, o le loro reazioni sul campo.
E questa era solo la demo. Per la prima volta nella mia
storia video ludica ho avuto la sensazione di controllare la realtà. E’ come se
su una partita vera che vedi alla tv tu puoi intervenire collegando il pad alla
tele. Questo è Nba 2k13. E’ il probabile gioco sportivo dell’anno e certamente
il miglior gioco di basket mai prodotto su questa terra. Manca solo la
telecronaca di Buffa per un 10/10. Per gli amanti della pallacanestro, Nba 2k13
è come il n°1 di Superman. Da collezione.
E se queste sono le premesse, immagina cosa può diventare quando un certo lavoro sarà completato: http://www.operationsports.com/forums/nba-2k-rosters/581257-sim-world-nba-2k13-roster-project-360-a.html
ReplyDeleteHo letto però che ci sono pure parecchi bug nel gioco, da problemi con le statistiche dei giocatori e della squadra a musica o, peggio ancora, scoreboard che scompare. Questi della 2kSports fanno sempre lavori clamorosi e poi si perdono nel particolare più stupido!
Inizio già a salivare per il 2k13 SiM-WoRLD...
ReplyDeleteHo visto che sul thread di Nba 2K12 c'è un utente, NighTGhosT, che ce l'ha già e l'ha provato: l'aggettivo stupefacente è adatto. Già così di default il gioco è N E T T A M E N T E superiore al "2K12 "SiMWoRLDato. E' proprio un salto quantico.
Chi segue il basket maniacalmente da decenni, poi, si rende conto di cose che i recensori dei siti ufficiali non notano, tipo i blocchi, la posizione del rimbalzista sul tagliafuori, le letture: e sto comunque parlando di una demo, che è senza schemi.
Ma sono la fluidità e la fisica dei contatti che lascia senza parole. Tutto in Nba 2k13 scaturisce da questo aspetto. E' veramente una rivoluzione copernicana.
I bug che dicono esserci possono far innervosire (soprattutto lo scoreboard che scompare) ma, come per le altre edizioni, penso che siano prontamente risolvibili con le patch d'aggiornamento. E' comunque un gioco che segna il passo e che nella fisica dei contatti crea uno spartiacque enorme. Negli anni sarà un punto di riferimento quando si parlerà dei futuri NBA2K perchè tutto nasce da qui.
Aggiungo altre cose che ho visto successivamente:
Delete- Una strepitosa protesta plateale di Bosh per un fallo fischiatogli, a detta sua, ingiustamente
- Un'altrettanto strepitosa richiesta di fallo antisportivo da parte di Scott Brooks
Le reazioni dei giocatori rispetto a quello che succede in campo sono eccezionali.