Saturday, October 27, 2012

Doc Rivers non ha La Verità in tasca, per i Lakers è la quarta vittoria consecutiva



L’assenza, per frattura alla schiena, di Paul Pierce (2-4 weeks out), le scelte discutibili di “Doc” (una delle quali, qualcuno ricorderà, costò tre quarti di titolo ai Celtics contro di noi nel 2K12… link gara 3 Finals 2012) e tutta la strapotenza di un Dwight Howard in un momento della stagione da trance agonistica: Lakers-Celtics, 93-80 per noi, è racchiusa tutta qui. Se Superman confeziona un’altra prestazione monstre (23 punti, 14 rimbalzi, 8/8 dal campo contro Garnett), non tanto si può dire di Coach Glen Anton Rivers che fronteggia l’assenza della Verità concedendo ben 35 minuti ad Avery Bradley (disastroso) e solo 14 a Jason Terry che invece viaggia ad un punto al minuto (chiuderà, infatti, con 13) e con lui in campo, insieme a Fab Melo (solo 6 minuti per il rookie) i Celtics erano riusciti a portarsi anche avanti, facendo temere persino un clamoroso blitz. Ma dal terzo quarto “Jet”, inspiegabilmente, non è più entrato, Fab Melo anche lui si è carteggiato il fondoschiena in panchina ed è proprio lì che diamo la prima spallata, anche “showtimizzando”, perché in pochi secondi Nash alza al cielo tre alley-hoop che fanno saltare sulle sedie i 18.000 dello Staples Center: ne escono fuori una schiacciata devastante di Howard e due di Bryant, ma soprattutto si apre un solco di dodici punti tra le due squadre (55-43), reso ancora più profondo dal punteggio basso. Qui ci specchiamo, Boston con Rondo e Garnett si tira su fino ad un pericoloso -1 a tre minuti dalla fine (75-74), ma la seconda ondata Lakers è devastante, confezioniamo un 11-0 in pochi secondi e alla fine il 93-80 è infiocchettato. E’ la quarta vittoria consecutiva ed è plausibile che la striscia si allunghi; la prossima ce l’abbiamo nel North Carolina, a Charlotte, un campo dove Bryant nell’ultima stagione nel 2K12, per ‘omaggiare’ Jordan, ne postò 63…

5 comments:

  1. @Alp from the precedent post
    Howard quando va via agli avversari e carica per andare sù non è più umano: sono 120 chili di fasce muscolari elasticizzate che non hanno eguali, se non nel primo Shaq. Ha inoltre piedi da ballerino e una reattività tale che può decollare anche dallo spazio di un fazzoletto.

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  2. La vittoria contro i Celtics può essere un boost emotivo non indifferente. La squadra ha ritrovato compattezza e fluidità in attacco dopo un momento di smarrimento, ora ti tocca solo gestire bene le forze e chiudere la stagione con decisione.

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    1. I Celtics dall'infortunio di Pierce hanno inanellato cinque sconfitte consecutive e da secondi che erano a Est, ora sono tra il sesto e il settimo posto, in caduta libera: è stata "purtroppo" una preda abbastanza facile (purtroppo perchè io volevo la battaglia cruenta!).
      Sicuramente però abbiamo ritrovato fluidità in attacco che si manifesta in maggior entusiasmo (lo si vede dalle reazioni dei giocatori) e in maggior difesa. Tutta un'altra squadra rispetto a quella che ne perdeva cinque su sei poche partite fa!

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  3. Pare che il coach sia riuscito a risolvere la situazione... bisognerà cmq aspettare test più probanti per avere una vera idea della forza di questa squadra.

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  4. Concordo con Lup..Barba, attendo i tuoi Lakers a test maggiormente probanti..i Celts senza Pierce non sono un test troppo attendibile, non tanto perché gli altri siano scarsi (tatticamente è piú importante KG), quanto perchè l'assenza di Pierce incide troppo psicologicamente sui compagni per non esser considerata..
    Comunque vittoria sicuramente importante!

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