Weeell qui Artax in neta difficoltà ouuukey?!?! Palude
della Tristezza sembra avere sopravento su di lui Trigher! Dami numero di Atreiu
Trigher! Hai tu numero di Atreiu?? Io deve telefonare lui! Io deve dire lui:
Atreiu, picolo grande uomo, sei alto meno di me, com’è posibile che sabie
mobili ti arivino al petto mentre al cavallo arrivano al collo! Guido spiegami
tu questo!!!
Noi stiamo più o meno come il cavallo. Sette sconfitte nelle
ultime otto partite, non si era mai visto in una barba squadra. Espugnamo
Minnesota 110-106 in una partita tecnicamente sublime, da registrare e
divulgare, dove tutto si è fuso in perfetta armonia, ma il calendario ci taglia
le gambe: con Nash trentanovenne e mezzo infortunato e una squadra globalmente
vecchia abbiamo solo un giorno di riposo prima di affrontare un back to back difficilissimo,
a Denver e allo Staples contro Cleveland. Due “L”. Stanchi dalla trasferta in
Minnesota di 48 ore prima e dall’altitudine della Mile High City, arriviamo al
Pepsi Center senza forze e chiudiamo quasi a -20, poi il giorno dopo uguale:
stremati, contro gli arrembanti Cavaliers ci lasciamo saccheggiare lo Staples
Center 85-106. Siamo 5 vinte su 15, quartultimi nella Western Conference e
senza ormai possibilità alcuna di prenderci i playoff.
J A B A R I ... J A B A R I !!!!
ReplyDeleteIn realtà, tutta questa "vecchiaia" della squadra per me non esiste... Kobe, Nash, Gasol e Kaman sono gli unici "vecchi", poi ci sono solo ragazzi in cerca di riscatto. Il problema, secondo me, è come è strutturato il roster (praticamente ci sono solo guardie e centri) la mentalità insita del "perdere e perderemo" ed un'impostazione tattica evidentemente sbagliata, oltre al fatto che evidentemente D'Antoni non è riuscito a creare lo spogliatoio.
ReplyDeleteInsomma, problemi strutturali evidenti, ma se uno ha problemi con Nash e Gasol ha solo una mossa da fare: buttarli in panchina!
@Bisy
ReplyDeleteMagari nel 2K15 (sempre che esca per current gen). Qui Jabari Parker does not exist.
@Alp
Vero, però tre di questi (Nash, Kobe e Gasol) fanno parte del quintetto, e se tre del quintetto camminano, poi salta tutto. In verità ne basta solo uno che cammini, e salta tutta la difesa. Il problema è il roster costruito con cinquemila guardie, nessuna vera ala piccola, nessun vero numero quattro (Kelly a parte) e tutti centri. Se poi tutto questo è impiantato sulle skills di Mike D'Antoni, con rotazioni difensive da far vomitare anche Zeman...