CHE ROBA TRIGHER!

Well qui si gioca la partita Guido! Pala a Lebron, ci pensa lui? Yeaah Trigher! Lui vuole andare a giocare sotto! Spinge via, spinge via.. Kelly non cede un centimetro!.. SMANACCIATA IN AIUTO DI NICK YOUNG! PALA RECUPERATA LAKERS! NO! Pala schiza via! No, rimane lì! Sta per scadere tempo! LeBron racoglie da terra, si gira sotocanestro, sotomano in avitamento, sirena, segnaaaa!!! Segnaaa!!! Segnaaaa!!! Miami 108, Lakers 106!!! Pannndemonio all’American Airlines Arena!!!!!

Well che finale qui a Miami Guido!!! Ma lasciamelo dire Trigher, più bela partita Lakers che io vedo fare loro da anni ouuukey?!?! Non meritavano la sconfitta Trigher, non meritavano! A me piaciono alenatori che inventano Trigher! Ma tu hai visto Barba cos’ha fatto oggi???! RYAN KELLY SU JAMES! Mai visto prima! Tu mandi un rookie bianco e lento su LeBron?!? E LO FERMA!!! Well Triga, dami numero di Barba subito! Hai tu numero di Barba?? Io devo devo dire lui che Ryan Kely ricorda me John Gianelli in difesa su Mike Sylvester ouuukey?!?!

L’esito finale ci lascia l’amarissimo in bocca. Noi, terzultimi nella Western Conference, già fuori dai playoff, che veniamo qui a Miami contro la dominatrice della stagione regolare, 21 vinte – 4 perse. Pronistici? Più trenta Miami minimo! E invece giochiamo una partita che non fatico ad inserire tra le migliori dieci nella quasi quarantennale carriera del Barba. My man è Ryan Kelly: è lui il tough guy che scelgo praticamente in quintetto al posto di Gasol, per formare con l’altro duro Jordan Hill una barriera di taglialegna. Eseguiamo gli schemi alla perfezione, Nick Young prolifera da tre sugli scarichi, Kobe è in total mind control da grande maschio alpha che alla fine ti metterà in silenzio 40 punti, 6 rimbalzi, 5 assist con 13/17 al tiro. Ma è la strana coppia Kelly-Hill che sorprende Spoelstra e tutti gli Heat. Hill ne mette 18, Lelly Kelly, al di là degli 8 punti e 9 rimbalzi, è quello che scelgo da mandare su LeBron quando il Prescelto inizia a scatenarsi nella ripresa dopo un primo tempo anonimo. Kelly non gli fa toccar più palla, anche se Miami è trascinata da Wade che ne scodella 18 negli ultimi due quarti dopo gli zero all’intervallo. Noi stiamo avanti d’autorità per tutti i primi trenta minuti zittendo l’intera AAArena, ma poi finiamo sotto di otto tempestati da Flash e lì sembra esserci aria di tracollo. E invece risaliamo, con Kobe, con lo stesso Kelly, con le tempeste dall’arco di Young che pareggia a 22” dalla fine in contropiede dopo che Kelly aveva sporcato a LeBron il tiro del +4. Poi arriva l’ultima azione, sul 106-106, dove LeBron di spallate in spallate arriva fin sotto canestro, Kelly lo tiene di fisico, Nick Young in raddoppio smanaccia via la palla dalle mani di Lebron e sembra recuperarla, ma invece rimane lì, tra i piedi del Prescelto, perpendicolare sotto canestro. La raccoglie giusto in tempo per depositarla nella retina sul suono della sirena. Beffa. Ma che prestazione la nostra! E Il Brone le botte di Lelly Kelly le ha sentite eccome.